Paradiso, canto X, vv. 147-148. Paradiso, canto IX, vv. 80-81

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Sento del vociare provenire dall'aula del consiglio.

<<Siamo tutti al completo qua per ricordare la tragica scomparsa della Regina Seraphine, era una ragazza particolare... Era...>> dice falsamente addolorata la regina della Parte del Nord.

<<Qua siamo tutti usciti di testa>> interrompo bruscamente.

<<Per tanti ha significato molto, alcuni giurano di sentirla ancora, anche io ho udito la sua voce proprio adesso>> mormora con voce rotta, <<Ma siete seri? Sono qua>> esclamo.

Mi avvicino al centro della sala. <<Cosa cazzo è tutta questa pantomima?>> chiedo arrabbiata, <<Oh, non mi sento tanto bene... Sarà meglio che mi andrò a riposare. Sapete... È stata una giornata stancante. Non solo la sento, ma la vedo anche!>> esclama preoccupata la regina.

<<Ma sei deficiente? Io sono qua>> sbotto, <<Tu eri morta, i tuoi parametri vitali...>> dice Gregor, <<Non mi interessa. La strega non è ancora crepata, quindi... Tutti voi uscite dal mio palazzo, e soprattutto, chi è stato il gran stronzo che mi ha messo in bara?>> domando, <<Beh... Di certo i morti non si incorniciano come i quadri>> risponde il re della Parte dell'Est.

<<Okay... Uscite fuori>> ordino, <<Mio figlio?>> domanda indispettito Gregor, <<Tuo figlio ritornerà al castello solo quando si sarà tolto quell'aria da provocatore>> stabilisco.

Giro i tacchi ed esco.

'Follia... Veramente è... Pazzia.'

<<Allora... Non so cosa vi sia scattato in mente, ma devote finirla con questa storia>> prorompo minacciosa in camera rivolta a Kieran.

<<Perché continui a non crederci?>> chiede lui, <<Senti, sono davvero molto colpita da questa farsa. Prima ho sentito il discorso dei governanti al consiglio sulla mia morte... Non so cosa sia successo, non so se i miei parametri vitali si sono azzerati, oppure non so se è stato un semplice errore del dottore... Ma sono esausta, e soprattutto molto assonnata>> dico in un sospiro.

Mi sdraio e chiudo piano gli occhi...

Mi sento svenire, mi sento debole... Senza forze. Non posso fare altro che chiudere gli occhi e lasciarmi cadere. Spero che qualcosa o qualcuno se ne accorga... E allo stesso tempo voglio che mentre cado nessuno si azzardi a soccorrermi o a salvarmi.

Sono stanca di una fiaba che è stata scritta male. Perciò, perché non finirla qua?

Vengo scossa più volte, ma le mie palpebre non accennano ad aprirsi. Sento cosa succede attorno, ma sono totalmente inerme. È strano. Voglio alzarmi, ma sono bloccata.

Ancora delle scosse esterne percuotono il mio corpo.

<<Seraphine? Seraphine?>> mi richiama un eco lontano. Il mio nome è l'ultimo rumore che sento. Così distante e confuso.

Un peso mi carica e mi trasporta in posto che a me è sconosciuto. Di getto vengo scaricata in un... Contenitore? Sembra che sia proprio così.

Piano piano smetto di pensare e l'ultimo rumore che sento è il tonfo secco di qualcosa che si chiude... Una porta? O una botola?

Il flusso di pensieri si interrompe, ho smesso di respirare...? Sì, ho smesso. Da quanto tempo? Cosa succede? Il buio avvolge la mia mente e crea una nube di cui non mi riesco a liberare.

Mi sveglio di soprassalto, con la fronte imperlata di sudore, con l'aria che manca e nonostante i respiri profondi non ne arriva abbastanza.

<<Ehi, Seraphine... Stai bene?>> chiede Kieran, <<Al narratore che scrive... Era... Era caduta la... La penna>> farnetico confusa, <<Al narratore?>> ripete confuso, <<Sì, ognuno di noi è comandato da un narratore, e quando cade la penna... Sembra... Che tu muori e non ti risvegli fino a quando non la riprende in mano, e si rimette a scrivere>> spiego, <<Okay... Ma adesso pensa a stare bene>> mormora in panico, <<Come faccio?>> domando, <<Allora, quando ti sei addormentata parevi bella e beata... Cosa hai sognato?>> dice, <<Io... Ho rivissuto il momento della mia "finta morte", allora è la verità>> bisbiglio. Sono molto spaventata. Va bene... Sono molto annoiata, ma vivere queste cose no.

Il Regno delle RoseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora