Capitolo 35.

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Durante questa settimana non è successo nulla di che,sono andata solo a trovare i nonni quella volta e poi in casa, soprattutto nella mia cameretta a parlare al telefono con le mie amiche e il mio ragazzo, oggi finalmente esco da queste quattro mura che mi sono sembrate infinite,scendo giù per prepararmi qualcosa da mettere sotto i denti,mi è venuta fame,in casa c'è solo mamma che si fa aria con il ventaglio per il caldo.
"È finita la punizione?" Chiedo mentre bevo il thè freddo,lei mi guarda solamente e io torno a parlare "a te non è mai capitato di innamorarti senza volerlo?" "No Laura,ho avuto solo tuo padre" ma dai non può essere era già grande e andava all' università "dimmi la verità mamma, prima di papà non ti è mai piaciuto nessuno?" Poggia il ventaglio sul tavolino davanti e allarga le braccia in senso di arresa "okok Laura hai vinto, quando arriva questo ragazzo?" "Ma io ti ho chiesto un' altra cosa" c'è qualcosa che mi vuole nascondere o è mia impressione?
Lei si alza e io torno a parlare "devo andarlo a prendere alla stazione tra un' ora" lei punta i suoi occhi su di me e dice qualcosa "che sia l' ultimo ragazzo che ci fai conoscere" annuisco come una scema "questa sera può cenare qui?" "devi parlare con tuo padre" faccio per salire le scale per andarmi a cambiare e lei torna a dire qualcosa "che intenzioni hai con questo ragazzo?" "Lo amo e voglio starci insieme" "insieme anche in quel senso?" Che pesantezza,non né posso più, rispondo a questa sua domanda "quando due persone si amano succede anche quello" "e tu credi di essere pronta?" L' interrogatorio di mia madre, annuisco solamente per poi provare a salire e sento la sua mano sul mio braccio "stai attenta Laura".
Ci guardiamo negli occhi per qualche secondo e poi finalmente vado in camera,esco dall' armadio una gonna corta e un toppino,li indosso e la gonna lascia scoperte le mie gambe mentre il top viene allacciato al collo e si intravede leggermente la pancia,fuori fa caldo quindi così ne sentirò di meno.
Mi trucco leggermente, prendo la borsa e il cellulare,gli scrivo un messaggio per sapere dov'è arrivato ed esco dalla camera,sono felice non vedo l'ora di correre tra le sue braccia dopo una settimana.
Saluto mia madre ed esco di casa,non mi lascerebbe mai la sua macchina, chiedo a nonno, così mi precipito da loro, citofono il cancelletto che dopo qualche secondo si apre e sbuca nonna con il suo dolce sorriso,mi vede e comincia a farmi i soliti complimenti,chiedo di nonno e mi dice che si sta riposando, intanto mi fa sedere.
Parliamo un po' e poi vado dritta al punto "oggi arriva Riccardo" "il fidanzato" dice lei,annuisco e poi torno a parlare "non è che nonno mi può prestare la macchina,devo andare alla stazione a prenderlo" "certo tesoro,nessun problema" l' abbraccio forte ringraziandola mille volte intanto sento l' altro del messaggio, sarà lui,prendo il cellulare mi ha risposto dicendomi che non manca molto, quindi devo sbrigarmi per essere puntuale,non voglio che mi aspetti.
Nonna entra in casa e ritorna con le chiavi della macchina,me le porge e prende parola "puoi riportarla anche domani mattina" è troppo carina la mia nonnina,le voglio un casino di bene.
Mi accompagna alla macchina,ci salgo e lei apre il cancello per potermi fare uscire,sono tanto felice in questo momento.
Vado verso la stazione e dopo mezz'ora finalmente arrivo, parcheggio e scendo.
Ho il cuore a mille mentre cerco a quale binario arriverà,scendo giù le scale e poi salirne altre,aspetto solo lui sotto il sole di 35 gradi di un mercoledì di metà luglio.
Vedo arrivare il treno,il cuore batte ancora più forte dentro la gabbia toracica, è passata solo una settimana e mi è mancato come l' aria.
Frena e poi si ferma e scende un mucchio di gente,tutti i turisti che arrivano dal nord,cerco lui con lo sguardo,non lo vedo tra la folla,continuo a cercarlo magari non mi ha vista ed è sceso, così scendo le scale e mi sento toccare la spalla,mi volto, è Ric, sorrido e le gambe tremano,mi butto sul suo petto.
"Ti cercavo scemo" dico io "troppa gente,sono qui con te"mi risponde lui,continuo a sorridere come una scema e lui mi fissa da capo a piedi per poi prendere parola "quanto sei bella" "e tu sei bellissimo amore" fiondo le mie labbra alle sue e baciarlo come si deve dopo tanti giorni.
Lo sento sorridere sulle mie labbra e a pochi centimetri lui dice qualcosa "rimaniamo qui a baciarci?" "Sii ti prego"
Mi fa un sorriso che mi manda in tilt e torna a baciarmi,quanto mi erano mancanti i nostri baci.
Mi accarezza il viso e ci stacchiamo prende il suo trolley e andiamo verso l'uscita.
Intanto gli chiedo dei suoi genitori che mi mandano tanti saluti, troppo carini e poi anche di Lisa.
"Avete chiarito del tutto con mia sorella?" Mi chiede lui "diciamo,va molto meglio adesso" "sono felice" mi dice.
Usciamo dalla stazione e andiamo alla macchina,apro il cofano e lui ridacchia per poi dire qualcosa "e questa macchina è tua?" "No,di mio nonno" "dici seria o scherzi?" "Scemo è di nonno veramente,me l' ha prestata,dai sali"
Si siede al posto del passeggero e io vado alla guida, è la prima volta lui non mi ha mai vista guidare.
"Mi posso fidare vero?" Dice scherzandoci su "certo scemo" "oggi sono scemo a quanto pare" ridiamo entrambi, poi mi dicono perché mi sono innamorata di lui, è così mi fa ridere.
Mi dice di accompagnarlo prima al b&b dove alloggerà per i prossimi giorni,mi dà il nome e la via, così dopo minuti arriviamo, c'è un cancelletto grigio, parcheggio e scendiamo entrambi lui prende il trolley e suona il citofono.
Esce un uomo ed apre il cancello,noi varchiamo l'entrata e i due si salutano e poi ci accompagna in una piccola casetta accanto, dà le chiavi al mio ragazzo ed entriamo, è molto carina c'è un letto matrimoniale con dei comodini e un'armadio,una cucina e il bagno,ottima direi per lui.
"Qualche volta puoi anche rimanere qui" "i miei mi uccidono" rispondo "sono qui per stare con te Laura,immagina come sarebbe bello noi due qui e finalmente da soli" sorrido e mi stringo al suo petto portando le braccia dietro il suo collo "non vedo l'ora" gli stampo un bacio e lui dice qualcosa "quanto ti amo" "tanto?" "Da morire Laura" mi fa davvero bene tutto ciò,noi due di nuovo insieme.
Lascia tutti i suoi bagagli e poi decidiamo di uscire,gli faccio vedere un po' la città anche se comunque è un po' tardino, domani avremo più tempo, squilla il mio cellulare lo prendo è mio padre, così rispondo e lui dall' altro lato del telefono dice qualcosa "mi ha detto tua madre che mi devi dire una cosa" ecco cosa vuole,gli rispondo "si, volevo chiederti se questa sera Riccardo può cenare da noi" fa un colpo di tosse e poi prende parola "che sia la volta giusta questa" "quindi va bene,noi veniamo subito" "ok " dice lui per poi chiudere la chiamata.
Sposto lo sguardo sul mio ragazzo e lui prende parola "è tutto risolto con i tuoi?" "Quasi,questa sera ti fai conoscere per il ragazzo che sei e ti accetteranno" mi stringe forte la mano sorridendo lasciandomi un bacio sul collo,i brividi ogni volta "sei incredibile Laura " ridacchio e torniamo alla macchina.
Guido verso casa e ascoltiamo la musica allo stereo,non è che sia granché,nonno ascolta solo la radio.
"Avevo qualcosa per te ma l'ho dimenticato in valigia" "un regalo?" "Che ti piacerà tantissimo " dice lui,sono curiosa adesso,gli faccio mille domande e alla fine torniamo al b&b, entriamo in casa e lui esce qualcosa dalla valigia,mi porge un pacchettino e sorride,la prendo e apro per vedere il contenuto, sono due biglietti,lo guardo non capendo e lui mi fa cenno di prenderli così faccio e leggo,non ci posso credere,porto le mani alla bocca incredula e alzo nuovamente lo sguardo su di lui,lo abbraccio e dico qualcosa "tu sei matto" " voglio che tu sia felice,ci andiamo insieme" sono così felice che non riesco ancora a crederci mi ha appena regalato i biglietti del concerto del 16 novembre di Benji e Fede a Milano,sa quanto mi piace la loro musica e che sono felice che siano tornati insieme dopo anni.
"Li hai mai visti?" Mi chiede "no mai, quando sono diventata loro fan io stavo in Australia" "allora c'è sempre una prima volta" sono troppo felice in questo momento "grazie amore" dico lasciandogli un bacio a stampo.
Usciamo di casa prima che sia troppo tardi,mia madre avrà già cucinato e noi abbiamo perso tempo.
Saliamo nuovamente in macchina e questa volta andiamo verso casa,una volta arrivati,io parcheggio e scendiamo,gli prendo la mano intrecciando le nostre dita e insieme percorriamo il cancello e apro la porta,ho ancora il pacchettino in mano,mi ha resa la ragazza più felice del mondo con questo regalo inaspettato.
"Siamo qui" dico e sbucano loro dalla cucina, abbiamo ancora le dita intrecciate e loro ci fissano le nostre mani e poi spostano lo sguardo sulla scatola che ho nell' altra mano.
"Buonasera signori" li saluta Ric gentilmente "ciao" dicono loro all' unisono.
Intanto io vado al piano di sopra a lasciare il pacchetto in un posto al sicuro e poi riscendo,trovo il mio ragazzo seduto sul divano e papà che gli fa l'interrogatorio, vuole sapere tutto della sua vita da quanti anni ha, se studia o lavora un mucchio di domande.
"Papà dai" lo interrompo io,lui mi fissa solamente e io torno a parlare "te la ricordi Lisa?" Lui annuisce per poi rispondermi di si e io continuo a parlare "sono gemelli" "ah,non si direbbe" ma ovvio se sono di sesso diverso.
"E quindi tu e tua sorella andate molto d'accordo allora?" Domanda ancora mio padre, faccio un colpetto di tosse e Ric risponde "ultimamente non molto ma ci vogliamo bene" ha detto la verità,sono fiera di lui.
Quando è tutto pronto andiamo a tavola e cominciamo a cenare,Ric fa i complimenti a mia madre e lei lo ringrazia,mi sembra strano tutto questo quando fino a questa mattina non lo sopportavano.
"Quindi da quando tempo state insieme?" Domanda mamma, è lui a rispondere dato io sto mangiando.
"Tra qualche giorno sono due mesi" sposta lo sguardo su di me, sorride e torna a parlare "ricordo bene quel 13 maggio" come si può dimenticare quella sera,il nostro primo bacio,mi ha dato fuoco a tutto il corpo,sorrido istintivamente e gli prendo la mano da sopra il tavolo sotto lo sguardo dei miei genitori.
"Potevate dircelo invece di fare tutto in segreto" torna a dire mia madre "volevamo tenerlo solo per noi,poi ne abbiamo parlato con gli altri,Laura aveva paura di dirvelo dato che era appena uscita da quella relazione,ma dovete fidarvi di me,amo vostra figlia" ha parlato tanto,mi rende così orgogliosa di lui, spostano lo sguardo su di me e io dico qualcosa "perdonatemi vi prego,lo so che vi ho delusi ma sto bene con Riccardo,mi rende felice" stringo la sua mano.
Loro restano in silenzio per qualche secondo e poi papà prende parola "non fatecene pentire,intesi?" Annuiamo solamente e continuiamo la nostra cena,meno male che si è risolto tutto, adesso sono pronta a godermi questi giorni estivi con il mio ragazzo.
Una volta che noi finiamo io cerco di aiutare mamma a sistemare e poi raggiungo Ric che è rimasto con papà non so che stiano facendo se parlino o meno,ha acceso la TV e commentano qualcosa,mi vede arrivare e sorride per poi dire qualcosa "vieni qui amore" tutto sotto lo sguardo di mio padre,vado a sedermi accanto a lui che mi stringe la mano e papà ci fissa "rimanete qui?" Domanda,io scuoto le spalle e risponde il mio ragazzo "non so se Laura vuole uscire,che dici?" Sposta lo sguardo su di me ed io rispondo "possiamo fare un giro,ti faccio vedere Crotone di notte" "romantica" mi imbarazzano un po' queste sue parole con mio padre accanto, faccio un piccolo sorriso e lui si alza ringrazia i miei genitori e si salutano "torna presto Laura" dice papà.
"Ci facciamo questo giro,lo accompagno al b&b e torno a casa" rispondo per poi andare al piano di sopra,prendere la borsa e il cellulare dove trovo alcuni messaggi delle ragazze, rispondo e mentre scendo giù lo metto in borsa.
Usciamo di casa e saliamo in macchina,lui parla tantissimo della serata appena trascorsa con i miei,alla fine è tutto chiarito e spero che vadano d'accordo,a Ric gli sono piaciuti e adesso spetta solo ai nonni conoscerlo ed io non vedo l'ora.
Parcheggio vicino il lungomare e scendiamo,lui si guarda intorno ma è sempre stato bellissimo qui di sera, tra le stelle che illuminano il mare e la gente che passeggia, è tutto un via via.
"Che dici,ti piace?" Domando "che bello sentire il rumore del mare in sottofondo,non lo sentivo da una vita" mi stringo a sé e continuiamo a passeggiare e poi decidiamo di scendere in spiaggia,ma domani ci facciamo il bagno al mare,ho già pensato tutto io intanto ci sediamo sulla sabbia e guardo l'orizzonte e le piccole onde poi sposto lo sguardo su di lui,fissa il cielo sta guardando le stelle a quanto pare.
Prendo parola "Ric devo dirti una cosa" "dimmi tutto amore mio" mi sciolgo quando mi chiama così però non voglio avere segreti con lui e non gli ho raccontato con chi ero alla stazione di Roma.
Mi guarda e io provo a decifrare qualcosa "ecco..io.." mi gratto i capelli come solito fare quando non riesco a dire quello che vorrei.
"È successo qualcosa Laura?" "Non ti arrabbiare se te lo dico" fa una faccia che non capisce quello che sto per dirgli,faccio un profondo respiro e prendo parola "l' altra volta alla stazione a Roma quando pranzavo ero seduta con Pietro" ecco l'ho detto e indietro non si torna.

Ciao a tutte eccomi tornata con un nuovo capitolone, Riccardo raggiunge Laura a Crotone, altri piccoli colpi di scena,lui regala i biglietti del concerto di Benji e Fede e poi a casa dei genitori sembra che la situazione sia migliorata, andrà sempre tutto bene tra i due ragazzi?
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

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