capitolo uno

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alcuni mesi dopo...

gennaio

KENAN

"papà!" esclama stella saltando sul mio letto.

giuro che se questa bambina non fosse mia figlia e non fosse così fottutamente uguale a sua madre l'avrei già buttata fuori di casa.

"stella, sono le 7.00 è ancora presto"

mi rigiro dall'altra parte e infilo la testa sotto il cuscino.

"papà dai! poi facciamo tardi"

sbuffo tiro fuori la testa.

"stai brava un'altra mezz'ora"

"non voglio tornare a letto" incrocia le braccia al petto e pianta i piedini scalzi a terra.

"puoi venire nel lettone con papà"

la bimba illumina la mia vista con un sorriso largo.

si arrampica sul letto matrimoniale, decisamente troppo alto per lei.

si infila sotto le coperte facendosi ancora più piccola tra le mie braccia.

"adesso?"

"aspettiamo che la sveglia di papà suoni"

"su chiudi gli occhietti, riposati ancora un po'"

senza nemmeno accorgermene passa mezz'ora, poi vengo nuovamente svegliato dal suono della mia sveglia.

stella, si sempre la stessa che mezz'ora fa non voleva tornare a letto, dorme beata.

mi alzo e la osservo un attimo.

mi sembra di rivedere rebecca.

la stanza è sempre la stessa, quella diversa è lei.

adesso è piccolissima, bionda e purtroppo senza i suoi occhi color oceano.

forse è l'unica cosa che differenzia le due donne più importanti della mia vita.

stella ha preso i miei occhi.

forse il destino voleva farmi capire cosa provava rebecca quando mi guardava dritto negli occhi.

esco dalla stanza e provo a percorrere il corridoio, ormai pieno di barbie e peluche.

scendo in cucina e preparo la colazione, poi la porto alla mia principessa.

finita la colazione, la preparo per l'asilo.

"cosa farai oggi?" le chiedo mentre le faccio indossare la giacca.

"gioco e faccio la pappa"

"e la nanna mai?"

"non mi piace fare la nanna"

"lo so bene"

"tu cosa farai papà?"

"adesso papà ti porta a scuola e poi va a lavorare"

"con gli zii?"

"certo, poi ti veniamo a prendere tutti insieme ed andiamo in sala giochi"

"può venire anche mike?"

"chi è mike?" chiedo.

"il mio fidanzato"

splanco gli occhi.

"il tuo cosa?"

"il fidanzato papà"

"amore, sapevo che questo giorno sarebbe arrivato prima o poi"

"papà deve conoscere il tuo fidanzato"

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⏰ Ultimo aggiornamento: 3 days ago ⏰

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gli occhi, oltre quello che si può vedere// kenan yildiz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora