In-Yun

Round 16 : Una follia firmata dal destino

PREMESSA

Il capitolo è più lungo del solito ma non ho voluto spezzarlo.
Spero vi piaccia ❣️❣️

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Le lacrime spesso vengono affibiate a momenti tragici.
Le trovi sempre sul viso di chi soffre, di chi sta combattendo anche solo per un momento in più.

Le lacrime nella mente comune sono simbolo di malessere, dolore, fragilità.
Ogni volta che vediamo esse colare giù dagli occhi di qualcuno ci preoccupiamo per esso.

Ed era vero.
Nel 90% dei casi le lacrime scendevano giù come una tempesta d'acqua solo quando qualcosa di terribile si abbatte a minare tutti i nostri equilibri.

Ma c'erano anche un altro significato ed un altra causa che poteva scatenare quelle lacrime.

«Δακρυόεν γελάσαι.»

Dal greco significava "sorridere tra le lacrime ".
Quell'espressione si usava per indicare una gioia talmente grande, una felicità così travolgente da farti piangere.

Era quella sensazione di liberazione mista a soddisfazione non appena ciò che ti aveva tormentato finiva.
Quando riuscivi a conquistare qualcosa solo e soltanto con le tue forze nonostante il mondo è contro di te.

Quella gioia che provi nel rivedere qualcuno dopo tanto tempo.
Quella sensazione che ti sfiora il cuore dopo una confessione profonda fatta a suon di sussurri nella notte tra due innamorati.

Insomma le lacrime non sempre erano una parvenza di dolore ma spesso anche di un emozione così complessa e mista di altre emozioni, che era quasi impossibile da spiegare.

Se si provava a mettere in ordine una frase che spiegasse cosa succedeva nel nostro cuore sapevamo già di aver fallito.
Delle volte non bisogna parlare per esprimere ciò che si sente.

Basta lo sguardo, un sorriso, una lacrima solitaria.
Ma per capire così in profondità una persona devi connetterti ad essa.
Devi amarla, capirla anche quando sembra impossibile e tenerla stretta a te.
Non tutti sono in grado di leggerti l'anima neanche se avesse una mappa.

Poi ci sono invece persone che erano loro stesse la tua mappa dell'anima.
Sapevano così bene il tuo cuore cosa provava, tu come reagivi e cosa ti passava per la testa che a loro bastava un nulla per capire.

Erano quelle persone che ridevano, piangevano con te.
Quelle che bene o male ti restavano nel cuore.
Quelle che non andavano mai via e che quando alzavi il telefono, non importava dove fossero, correvano da te.

La mappa dell'anima è un qualcosa di talmente  privato che pensavo la custodissero solo due o tre persone a te vicine.
Altrimenti tutti avrebbero saputo cosa si celava dietro la maschere.

Ma la verità è che nessuno sapeva davvero chi fossi.
Perché quella maschera pesante cadeva giù solo al cospetto di una persona,
Sennò veniva sostituita.
Una maschera più leggera prendeva il suo posto e solo quei pochi eletti erano davvero degni di vederti per come fossi.

Resta che maschere o non maschere,
Mappa dell'anima o meno.
In alcuni momenti ciò che il tuo viso comunicava era chiaro come la luce che emanava il sole.
E nessuno avrebbe mai potuto fraintendere.

Delle volte, gli sguardi, le lacrime ed i sorrisi erano così potenti che semplicemente non potevano essere nascosti.
Ma erano proprio quelli a creare una piccola connessione tra chi sorrideva e chi notava quel sorriso.

Quella mattina era stato svegliato da un rumore terrificante che continuava a suonare nonostante a turno sia io che lew la spegnevamo.
Eppure ciò che mi buttò giù dal letto fu la voce di joris dall'altro lato della porta.