Grace

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Le lezioni al college sono noiose sono solo arrivata ieri e sono così noiose.
Tranne la ragazza accanto a me, ci  ho fatto amicizia sembra simpatica ma mai fidarsi della gente.
Mi ha fatto presentare pure il suo amico,niente male, bello è, però non il mio tipo.
«Grace mi presti una penna blu per favore»
«certo, tieni»
«Grace oggi a pranzo nella mensa non ci sono sarò»
«perché non ci sarai?»
«vado con William da una parte»sarebbe il nostro amico
«Ah, ma...,no niente dai vai divertiti» non sapevo che facevano ma vabbè, era suonata la campanella.
Misi tutte le cose nell'mio zanio e camminai, sentii una notifica, prendo il telefono e sbatto contro qualcuno,alzai la testa ed era un gruppo mi ero scontrata con il più alto e diciamo muscoloso.
«Oh scusami tantissimo ero distratta al telefono, mi scusi molto!»
Il ragazzo alto mi squadrò, insieme al suo gruppo, il ragazzo era alto, tipo sui 1.90, aveva dei tatuaggi sull'intero braccio e guardai attentamente una data in romano sul collo in mezzo più in basso, tipo sopra hai pettorali. Capelli neri, occhi da cerbiatto color marrone.
I muscoli che si notano un po' sotto all'uniforme. Labbra carnose e medie.
«attenta a dove guardi ragazza sbadata»
Si misero tutti a ridere tranne io.
Ragazza sbadata
Come si permette! Ora gliela faccio pagare.
Camminai in mezzo a lui e l'amico, urtai la mia spalla contro la sua e iniziai a camminare più velocemente possibile.
Entrai in una stanza non avevo visto chi c'era pensavo mi avessero vista.
Sospirai un sollievo e mi sento legare le mani da dietro.
Cazzo
Era l'unica cosa che potevo pensare.
Entrarono in camera guardai tutto il gruppo al completo quanto pare.
«Ragazza sbadata pensavi di sfuggire?»
Feci cenno di "sì" con la testa ero troppo stanca per aver camminato così velocemente, infatti respirai affannosamente.
Mi si avvicinò un ragazzo, «Mm proprio una bella ragazza devo dire» mi tocco i capelli biondo cenere, mi spostai di scatto.
«hai paura Angelo?» Angelo, mm nome che mi si addice dall'aspetto ma di carattere tutt'altro che Angelo, demone.
«ragazzi che ci fate qui?» mi hai salvata prof
«ora andiamo prof, tranquillo» mi tolsero le mani. Alleluia, le mie mani respiravano.
Andarono tutti via, aspettai un po' e andai anch'io via.
Andai verso la mensa.
«Hey sorellina come stai?»
«Hey Iris, benissimo te?» non glielo volevo dire era meglio se non glielo dicevo
«Grace sicura?, comunque anch'io benissimo. Ho conosciuto un nuovo ragazzo molto carino e dolce»
«sicurissima comunque sono contenta!»
«hai da mangiare?»
«no tanto adesso andiamo a casa quindi»
«Ah okk» aspettammo 6 min e siamo uscite fuori scuola.
«si comunque ti dicevo che» guardai un po' le persone dovevo aspettare un taxi per andare a casa cavolo, mia sorella se non aveva sta stanza del college qua vicino mi poteva accompagnare a casa.
«mi hai sentita Grace?»
«no scusami»
«vabbè vado nella mia camera qua vicino a domani!»
«ciao sorellona!»
«ciao sorellina!» camminai e mi misi seduta sulle scale chiamai un taxi e accesi il telefono. Misi Lana Del Rey, di sotto fondo la canzone Gods&Monsters. Mi sentii toccare dopo 6 min.
Tolsi le cuffie.
«tu sei la ragazza di oggi che hai sbattuto contro Demon?» chi è Demon? Bho
«scusa sono qua da 2 giorni non so i nomi»
«Damon alto,moro,occhi che ti attirino,muscoli»
«Ahh sii, perché?»
«lui ecco ti potrebbe dare urto insieme al suo gruppo quindi ti avviso, stai attenta»
«Ah grazie mille» arrivò il taxi e andai a casa

ONDEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora