Cap 29

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C: si tratta di Leo...
V: che cos'ha?
C: L-lui l'altra sera è-è stato male, per fortuna c'era Bianca e mi ha aiutata ma ragazzi io credo che il cancro stia peggiorando...
Dopo le parole di Cris, nessuno apri bocca tranne Nicole.
N: Cris riportalo qui, ad ogni costo
C: lo so è quello che voglio fare, ma lui non accetterebbe mai
N: parlagli sta sera a cena insieme a Bianca, domani venite e andate dalla Lisandri
C: va bene... ragazzi v-voi che dite?
T: ha ragione Nicki Cris, dovete tornare qui
Tutti noi altri annuimmo e poi salutammo Cris e mettemmo giù il telefono, aspettando che Lilia finisse.

Fine pov Davide

NICOLE

Era passata un'ora ormai, eravamo ancora fuori ad aspettare Lilia. Io ero vicina a Davide, che mi abbracciava e mi teneva stretta a se.
N: Dà
D: mm
N: stai bene?
Lui mi annuì ma io non gli credevo tanto, così mi alzai lo presi per mano e dissi agli altri che tornavamo subito. Andammo in terrazzo e iniziai a parlare.
N: ricciolino..
Lui non disse niente e mi abbracciò mettendo la testa nell'incavo del mio collo, come per nascondersi.
N: Dà che hai, che ti succede?
D: i-io... ho paura Nicki, ho paura per Leo e per Lilia, ormai è dentro da un'ora!
N: ehi lo so che è difficile, ho paura anch'io, ma la affrontiamo insieme te lo prometto
Lui annuì e rimanemmo abbracciati ancora per un po', finché Ester venne a chiamarci.
E: Davide che fate qui? Non vuoi vedere la tua sorellina?
D: c-che? È-è nata? Sta bene?
E: si Davide sta bene, è di là con coi tuoi genitori
D: arriviamo..
Lui si giro verso di me e mi guardò, poi spostò lo sguardo in basso.
N: ehi non vuoi andare da Allegra?
D: si è solo che..
Io lo guardai confusa e lui alzò lo sguardo di nuovo su di me.
D: non sai quanto vorrei chiamare 'mamma' Lilia... non ne ho mai parlato ne con lei ne papà e ora che è nata allegra, sentire lei che la chiamerà mamma... so che Lilia non è mia madre ma non sai quanto vorrei chiamarla mamma
N: vuoi sapere una cosa?
D: mm
N: è da anni che lei aspetta che tu la chiami mamma... me l'ha detto quando quel giorno che siamo stati la notte in ospedale perché avevo avuto quel mancamento. Stavamo parlando di me e te e poi lei mi ha confessato questa cosa..
D: V-veramente?
Mi chiese con le lacrime agli occhi.
N: ti ho mai mentito?
Lui negò con la testa e poi mi abbracciò e mi lasciò un bacio a stampo.
N: dai andiamo da Lilia
Lui annuì e mi prese per mano per poi tornare dentro.
Non appena arrivammo fuori dalla stanza c'erano i braccialetti e non appena ci videro ci sorrisero.
V: ehi ragazzi, entrate voi, noi chiamiamo Leo e Cris per avvertirli
D: grazie ragazzi..
Nn: non devi ringraziarci lo sai, dai va da tua sorella
Dopo ciò io lasciai la mano di Davide ma lui mi bloccò.
D: non vieni?
N: ma no vengo dopo, io-
Non feci in tempo a finire che Davide mi trascinò dentro e mi sussurrò all'orecchio: "ormai fai parte della famiglia più di chiunque altro".
A quelle parole sorrisi ed entrai insieme a Davide.
Lui corse subito ad abbracciare Lilia mentre io andai da Ignazio, che mi abbracciò.
Lilia aveva in braccio la bambina, era così piccola e dolce... era uguale a Lilia.
L: la volete prendere in braccio?
D: sicura? Non è che-
I: Dà tranquillo, puoi prenderla non succede niente
Lui si girò verso di me e io gli sorrisi per rassicurarlo. Così lui la prese in braccio e si sedette di fianco a me sulle due poltrone che erano nella stanza.
L: Nicki prendila in braccio anche tu, tranquilla
N: posso?
I: certo non devi neanche chiedere
Io sorrisi con le lacrime agli occhi e poi, non appena presi in braccio Allegra, esse iniziarono a rigarmi il viso.

Mezz'ora dopo...

Eravamo entrati tutti a trovare la sorellina di Davide, Allegra.
Lui aveva parlato con Lilia e suo padre di quanto sarà difficile per lui sentir chiamare Lilia 'mamma' da Allegra; Lilia ha detto a Davide che se non se la sentiva non doveva chiamarla per forza mamma anche lui e che era normale sentirsi così.

Dopo ciò tornammo tutti a casa per far riposare Lilia, Ignazio resto con lei giustamente.
Saremmo tornati il giorno dopo insieme a Cris e Leo.
A proposito di Cris...

Pov Cris:

Dopo aver parlato al telefono con i ragazzi, aver saputo che Lilia stava bene, aiutai Bianca a preparare la cena. Nel frattempo le chiesi il suo aiuto per convincere Leo a restare in ospedale domani, quando saremmo tornati dai braccialetti.
C: Bianca senti.. non è che mi aiuti a fare una cosa?
B: si certo, farei tutto per te e Leo lo sai; siete stati d'aiuto in questi mesi e non so ancora come ringraziarvi. Dimmi tutto!
C: io vorrei che Leo tornasse in ospedale, dopo ciò che è successo l'altra sera io-
B: oh lo so tesoro... vuoi che ti aiuti a diglielo?
C: si ti prego Bianca non ce la farei da sola
Lei mi annuì e dopo aver messo in tavola il tutto Bianca iniziò a parlare.
B: allora domani tornate dai ragazzi?
L: si ma poi torniamo tranquilla
C: magari stiamo lì un po', possiamo stare da Nicki e Davide di sicuro ci dicono di sì
L: si qualche giorno
B: non credi che dovreste restare lì Leo?
L: e perché stiamo bene qui. Certo voglio stare insieme ai miei amici ma qui stiamo benone
B: non tu Leo, dopo l'altra sera è meglio se state un per un po' in ospedale
Lui abbassò lo sguardo dopo le parole di Bianca.
C: amore non te lo stiamo dicendo perché vogliamo farti tornare in ospedale, ma perché è meglio per-
L: la mia salute... lo so... Ho diciotto anni, è vero, ma ho più paura io di un bambino di tornare lì e scoprire che, non so, sono peggiorato..
C: si ma amore ci siamo io e ragazzi al tuo fianco, te lo prometto, non ti abbandoniamo così
L: promesso?
C: si promesso
Dissi per poi lasciargli un bacio a stampo.
Dopo ciò aiutammo Bianca a sparecchiare, poi andammo a preparare le valigie e poi andammo subito a letto dato che il giorno dopo ci dovevamo alzare presto.

Fine pov cris

NICOLE

Il giorno dopo...

Ieri sera io e Davide siamo andati a letto verso le 22:30. Stamattina ci siamo alzati presto, dovevamo andare a prendere Leo e Cris al porto.
D: buongiorno amore!
N: ehi buongiorno, come mai così felice?
D: come mai?! Tornano Cris e Leo svegliaaa
Io mi misi a ridere e poi andai a cambiarmi mentre lui andò in bagno, poi ci scambiammo.
Misi questo outfit, molto comodo direi:

Quando uscì dal bagno trovai Davide seduto sul letto ad aspettarmi

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Quando uscì dal bagno trovai Davide seduto sul letto ad aspettarmi.
D: andiamo a fare colazione al bar?
N: ma si dai, tanto è ancora presto
Detto ciò presi le chiavi della macchina, le passai a Davide e scendemmo di sotto in macchina.
Andammo al bar vicino al porto, così che fossimo già lì nel caso arrivassero in anticipo.

Per colazione io presi una brioche alla crema e un cappuccino mentre Davide un caffè e una brioche al pistacchio. Me la fece assaggiare e devo ammettere che non era male, ma io resto fedele alla crema.
Nel frattempo si erano fatte le 8:30 e Cris e Leo dovrebbero essere arrivati. Infatti, subito dopo mi arrivò una chiamata da Cris.
N: ehi Cris, siete arrivati?
C: stiamo scendendo, voi dove siate?
N: davanti al- aspetta ti ho vista! Vedi la mia mano?
C: oddio si! Eccovi la!
Disse per poi correre verso di noi attaccando la chiamata.
C: AMORI MIEI!
N/D: CRIS! LEO!
Entrambi corremmo da loro e li stringemmo in un abbraccio. Poi Cris e Davide si abbracciarono in disparte e stessa cosa facemmo io e Leo.
N: come stai?
Chiesi subito a Leo non appena ci staccammo dall'abbraccio.
L: così così, ho promesso a Cris che torno in ospedale.. e stavolta non vado via più giuro
N: ti staremo vicini Leo, l'abbiamo sempre fatto
Lui mi annuì e poi insieme a Cris e Davide andammo in macchina e ci dirigemmo subito in ospedale. Vale, Tony, Nina e Rocco erano già lì ad aspettarci insieme ai genitori di Davide.

...

Un amore che credevo impossibile - Davide di Salvo - braccialetti rossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora