❝ 𝐲𝐨𝐮 𝐬𝐩𝐞𝐚𝐤 𝐚𝐛𝐨𝐮𝐭 𝐭𝐡𝐚𝐭 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭 𝐝𝐫𝐞𝐚𝐦 ❞ ❝ 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐦𝐞 ❞
Sappiamo la storia di Paradis, ma quella di Marley?
Dopo esser stata costretta a dare la propria vita per Marley, Sarah Webber, insieme a R...
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Passarono sei giorni dalla battaglia e la successiva riconquista di Trost. Sei giorni durante i quali Sarah non aveva fatto altro che rimuginare su quello che aveva fatto, su quello che aveva commesso. Era un'assassina. Non era altro che quello. Ed in quel momento doveva essere di nuovo un'assassina.
<< Sei sicuro che è qui che li tengono? >>
<< È quello che ho sentito dire dal comandante. >>
Nascosta dalle tenebre della notte, Sarah si avvicinò all'edificio simile a un castello del quartier generale del Corpo di Ricerca. Il cappuccio del suo mantello verde nascondeva il suo volto dalla vista degli altri, mentre sfrecciava al di sopra delle numerose case di Trost.
Si era sparsa rapidamente la voce che il Corpo di Ricerca avesse catturato con successo due Giganti e che stava progettando di studiarli. Ovviamente, non era una buona notizia per Sarah, Reiner, Bertholdt ed Annie. Di conseguenza, nel frattempo che tutti gli altri cadetti sopravvissuti stavano dormendo, il quartetto era rimasto sveglio per curiosare in giro, mentre Bertholdt rimaneva indietro per assicurarsi che nessuno notasse la loro sparizione.
Nonostante, all'inizio fossero d'accordo di lasciare in pace quei due Giganti, Bertholdt li convinse che fosse meglio "prevenire che curare".
Atterrarono tutti sul cortile aperto del quartier generale, dove sembrava che avessero bloccato una certa area con due alte tende.
<< Beh, questo è un modo per essere più discreti al riguardo. >> sbuffò Reiner mentre Sarah sfrecciava a terra, << Sembra che sarà più facile di quanto pensassimo. >>
La luna offriva loro abbastanza luce per vedere il paesaggio dinnanzi a loro. Due Guganti era effettivamente seduti e tenuti fermi dentro la tenda, uno di quattro metri e uno di sette metri. Entrambi erano legati per il collo a dei pali di legno, e sembrava che i soldati fossero arrivati a inchiodare alcune parti del loro corpo al terreno per tenerli ancor più fermi. Sfortunatamente per loro, il fatto che fossero imprigionati in quel modo aveva reso le cose molto più semplici per il gruppo.
Effettuarono un giro di perlustrazione intorno al perimetro delle tende e subito notarono una differenza tra i due Giganti. Mentre il sette metri si era accorto della presenza dei quattro adolescenti, il quattro metri li seguiva semplicemente con gli occhi, respirando pesantemente e sbavando mentre cercava di muoversi.
