Little Liar - Sirius Black

Half of forever-Henrik

La luce filtrava dalle tende e questo mi svegliò. Non c'era nessuno in camera, quindi pensai che i ragazzi fossero a colazione. Decisi di alzarmi e dirigermi nella stanza che condividevo con le ragazze, per farmi una doccia e curarmi un po'. Quando entrai nella stanza, vidi il letto di Layla e tutte le sue cose ancora lì, ma feci finta di niente e iniziai a prendermi cura di me stessa. Quando fui pronta e vestita con la divisa scolastica, mi diressi verso la Sala Grande per bere il mio solito succo d'arancia.

Molti studenti, mentre passavo tra i tavoli, mi guardarono: alcuni con pietà e altri con rancore. Probabilmente avevano già iniziato a girare voci su quanto accaduto il giorno prima. Raggiunsi velocemente i miei amici e mi sedetti accanto a Lily e Marlene, che avevano davanti i ragazzi.

"Buongiorno, Deva. Come stai?" mi chiese Lily, gentilmente, passandomi il mio succo.

"Bene, grazie" risposi brevemente, iniziando a bere.

"Sei sicura di voler cominciare oggi?" mi chiese Remus, preoccupato.

"Non vi preoccupate, ho tutto sotto controllo. Non voglio rimanere indietro con lo studio." Bevetti l'ultimo sorso e mi alzai. "Ci vediamo in classe, vado a scrivere una lettera," li salutai velocemente e mi diressi verso la Guferia, sotto lo sguardo severo di Sirius, che si alzò anche lui e mi raggiunse quando uscimmo dalla Sala.

"Sei sicura di stare bene, Deva?" mi chiese solo quando arrivammo da quei odiosi pennuti.

"Sì, la pozione di Madama Chips è meravigliosa. Pensavo di imparare anch'io come prepararla... ci sono diversi libri sulle pozioni curative," spiegai mentre presi velocemente un calamaio e iniziai a scrivere su un pezzo di pergamena, sedendomi per terra sui gradini.

"Non mi riferivo a quello, per la verità," fece una pausa e continuò, "Non c'è niente di male se ti prendi qualche giorno..."

"Ti stai rammollendo, Sirius. Torna in te, avanti!" lo interruppi dandogli una gomitata e sorridendo un po'.

"Va bene, fammi pensare come potrei infastidirti... stai scrivendo a un ragazzo per caso? Forza, fammi vedere la tua lettera d'amore" mi strappò la lettera dalle mani.

"'Sto bene, ci vediamo dopo. Tua D.B.H.'" lesse ad alta voce, alzandosi in piedi. "Sei così romantica, Deva. Puoi fare di meglio, davvero" rise.

"Non sono fatti tuoi, Black" gli strappai la lettera dalle mani, divertita dal suo commento, e la legai a un gufo che volò verso l'altra parte del castello.

"Il povero ragazzo penserà che sei arrabbiata con lui. Dai avanti... chi è? Chi ha conquistato la bella Highmoore? Dovrebbe essere il titolo di un giornale."

"Non parlarmi di giornali. Hai visto la Gazzetta del Profeta? Ne parlano tutti." Tornai seria.

"Ho parlato con la professoressa McGranitt oggi" mi riferì lui.

"Cosa ti ha detto?"

"Gli Auror hanno perlustrato la Foresta e il Lago Nero tutta la notte, fino a un'ora fa. Non c'è nessuna traccia di Layla ed è una cosa molto strana."

"Strana? Perché dovrebbe essere strano?" chiesi preoccupata.

"Solitamente i corpi galleggiano, no? E poi le correnti avrebbero dovuto riportarla alla deriva." Mi guardò, cercando di capire la mia reazione. Sapevo che Sirius era intelligente, ma non così tanto. L'ho sottovalutato e spero che non sia un intralcio in futuro.

"Quindi pensi sia viva, Sirius?" gli chiesi irritata. "Non serve che continui a illuderti." Mi arrabbiai. Lui, in risposta, abbassò il capo cercando di rimediare.

"Vado a lezione. Ci vediamo più tardi" sospirai e mi allontanai da lui.

"Deva, aspetta..."

Non lo ascoltai e mi diressi verso l'aula di Divinazione. Nessuno dei miei amici frequentava quella classe, quindi trovai che fosse un buon momento di tranquillità. Infondo, bisognava solo inventare profezie, recitare un po', magari piangendo per lo stupore, e potevi avere il massimo dei voti. Dopo aver preso posto al tavolino più lontano dalla professoressa, aprii il libro di incantesimi per ripassare le ultime lezioni. In quel momento iniziarono a entrare diversi studenti, tra cui alcuni Serpeverde che guardarono altri Grifondoro con rivalità. Ero completamente immersa nel libro quando qualcuno si sedette accanto a me e alzai lo sguardo.