Capitolo 1

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Denver in estate è sempre bellissima. Con i suoi prati pieni di vita, e di magnifici fiori che si trovano ovunque e che io amo alla follia. Con le sue nuvole bianche piene di speranza e di felicità che ricoprono il cielo e che fino a poche ore prima era di un blu così scuro che sembrava quasi fosse un buco nero.
Questo è proprio il mio paradiso.
Purtroppo questa bellissima sensazione svanisce al suono della mia sveglia che mi ricorda che devo prepararmi perché questo è il mio primo giorno all'oregon state university.
Presa dall'entusiasmo scatto in piedi, rifaccio il letto e mi infilo sotto la doccia per poi andare a truccarmi e infine arriva la mia parte preferita. Sistemare i capelli.
Così mi ritrovo di fronte allo specchio ad ammirarli. Sono talmente biondi che con la luce che entra dalla finestra mi sembra di vedere dei riflessi così tanto chiari da sembrare bianchi.
Dopo quindici minuti esco dalla mia stanza con due trecce alla francese da far invidiare i francesi stessi da quanto sono belle, e a quanto pare dal sorriso a trentadue denti che mi ritrovo appena dopo la porta, ho la certezza che sono piaciute anche a mia mamma, Clotilde Carani.
Mia madre è una persona molto forte, me l'ha dimostrato qualche anno fa, quando avevo precisamente quattordici anni ed ero spaventatissima del fatto che lei e papà stessero divorziando, io non ne capivo la necessità e lei è riuscita a spiegarmelo anche se le faceva male ripensare a quei momenti bui. D'altronde è riuscita ad andare avanti con la sua vita e ora è nuovamente fidanzata con un signore gentilissimo che io considero come un amico,Claudio Walker.
A parer mio stanno benissimo insieme, Claudio ha i capelli rossi e gli occhi marroni, mentre mia madre ha i capelli biondi come i miei, e gli occhi azzurro cielo.

"Sha, stai da dio con queste trecce" sento dire dalla morbida voce di mia madre.

"Grazie mamma, ma ora sono di fretta, tra pochissimo passa a prendermi Anna e non ho ancora fatto colazione. E in più non posso andare a scuola in pigiama" Affermo io.

Anna è la mia migliore amica da quando lei si è trasferita a Denver con Brianna, la madre e suo fratello, Elias.

" Va bene tesoro ma non scordarti di salutarmi Anna, Liam e se lo vedi anche Elias.
Buon primo giorno di scuola, metticela tutta."

" Ok, ciao " Le rispondo

Liam è il mio ragazzo e migliore amico di Elias.
Non vi ho ancora detto quanto odio Elias, è il tipico ragazzo presuntuoso che si da troppe arie ed è totalmente l'opposto di Anna.
Dopo questa breve conversazione, corro giù dalle scale a fare colazione con un cappuccino e una brioche.
Subito dopo mi fiondo di nuovo in camera da letto e mi metto alla ricerca di qualcosa di carino da mettere e che sia adeguato per il primo giorno di università.
Mancano solo cinque minuti all'arrivo della mia migliore amica e non sono ancora riuscita a trovare nulla di abbastanza bello per l'occasione, ma poi sposto una pila di magliette e dietro trovo una gonna che arriva appena sopra le ginocchia color rosa cipria che mi ricordo di poter abbinare con un top crop con le spalle coperte, di colore bianco.Infine prendo la borsa e neanche il tempo di uscire di casa che il campanello suona, è arrivata Anna.
Esco di casa e appena la vedo le salto addosso in un caloroso abbraccio.

" Buongiorno Bellissima! " Le dico con un sorriso enorme in faccia.

" Mai quanto te! " Mi sento dire, ma poi continua.

" Allora, come stai? "

" Benissimo e soprattutto sono super felice che frequentiamo gli stessi corsi"
Continuiamo a chiacchierare mentre entriamo in auto e cominciamo ad avviarci verso la scuola.

" Hai notizie di Liam? " Mi chiede ansiosa.

" Non ancora, probabilmente starà aspettando che gli scriva io per prima, ma non succederà questa volta. "

" Bravissima, lascialo perdere. Ogni volta fa così, è gentile quando siete da soli voi due e poi appena si unisce anche solo una persona alla conversazione inizia subito a screditarti. Non devi farti trattare così dal tuo ragazzo " Mi dice seria lei.

Ci perdiamo tra tante chiacchiere per poi ritrovarci nel parcheggio della scuola a cercare un posto per la macchina.

The heart never liesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora