Voglio vendetta

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Seraphine

Apro gli occhi lentamente. Ho la vista confusa e offuscata.

Una mano corre sulla mia schiena.

<<Ciao>> saluto in uno sbadiglio.

<<Buongiorno, Seraphine>> soffia e si avvicina a me.

Gli lascio una carezza sul viso e gli bacio piano il labbro inferiore.

Sento bussare incessantemente alla porta e mi pietrifico.

<<Chi cazzo è?>> sussurro e Kieran alza le spalle in segno che non lo sa nemmeno lui.

No, no... Non mi può vedere nessuno praticamente nuda con un ragazzo messo come me.

Mi scosto di scatto e mi rivesto in fretta e furia.

<<Chi è?>> chiedo, <<Regina Seraphine, la vuole vedere Adelaide. La dama. Per il controllo mensile>> risponde quell'uomo pallosissimo del consigliere. È un da un bel po' che non si faceva sentire.

Arretro con enorme falcate. Ho bisogno di sedermi, o sdraiarmi... Appoggiarmi a qualcosa, temo che non sia abbastanza forte da reggermi in piedi.

<<Stai bene?>> chiede Kieran, <<No, per niente>> sussurro con gli occhi sbarrati.

<<Cosa succede?>> domanda preoccupato. <<C'è la stronza fuori, c'è la dama>> ribatto con astio.

Capisce subito chi è, e soprattutto... Ha capito cosa ha fatto.

'Va bene... Facciamo vedere cosa siamo diventate.'

Apro la porta e con un sorriso sadico esco.

<<Buongiorno, ti aspetto in sala reale>> saluta da subito gelida.

<<La seguo>> rispondo e solo ora mi sono accorta che in teoria è lei a dovermi seguire.

In poco tempo l'arpia ha già in mano il metro da sarta. E io in poco tempo ho già addosso quel metro, e onestamente, mi sento infagottata come un salame.

<<Il girovita non rispetta i canoni, neanche le cosce e le spalle. La tua dieta per il prossimo mese sarà costituita da aria. Potrai fare un pasto al giorno>> dice dopo un quarto d'ora.

Un tempo sarei scoppiata a piangere, ora sto facendo appello a tutto il mio autocontrollo per non scoppiare a ridere.

<<Per chi mi ha presa? Per una che mangia aria?>> domando ilare.

<<Non ti conviene fare la spavalda e ti conviene invece fare quello che ti dico io>> minaccia, <<Oh, adesso sì che ho paura>> ribatto.

Alza la mano per colpirmi e io gliela blocco.

<<Non lo farai... E sia perché? Perché io non mi sottometto più>> la informo. Non le do nemmeno più del "lei", non è degna del mio rispetto.

<<Ci vediamo a consiglio>> mi fulmina e assottiglia gli occhi.

<<Fanculo a te, ai canoni estetici. Andate tutti altamente a fare in culo>> ghigno e lascio il suo polso di scatto.

Nei sui occhi c'è il completo disprezzo.

<<Oggi pomeriggio. Ah, parleremo serenamente anche di questo, che non te lo ha fatto un magistrato, ma Sua Altezza Reale il Principe Kieran>> conclude indicando un segno che mi ha lasciato il ragazzo con cui ho passato la notte.

'Merda.'

Sono ufficialmente fuori da ogni gioco.

<<Com'è andata?>> chiede ignaro che oggi mi dirà addio per sempre.

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