Prologo

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 Questa storia è stata pensata per il CreaScambioStory organizzato da @MicheleScuotto e ispirata a un suo incipit.


Antonia si guardava intorno perplessa. Più volte ebbe l'impulso di bloccare tutto e chiedere di tornare indietro. Guardava Saverio, poco distante da lei, che invece sembrava rilassato mentre parlava con Ornella. Che strano, non l'avrebbe mai creduto. Lui sempre così diffidente e difficilmente adattabile. Eppure era stata lei a insistere per quella vacanza, per salvare il salvabile del loro matrimonio, aveva detto. E lui era sembrato d'accordo. Così d'accordo che adesso i ruoli si erano quasi capovolti.

O era per via di Ornella, quella ragazza dallo sguardo triste e l'aria spaesata che lo faceva sentire così utile?

Ma in fondo, perché continuava a pensarci? Non si era detta più volte che ormai nulla aveva più importanza?

E quei due? Si chiedeva cosa ci facessero lì. Continuavano a discutere senza godersi nulla del panorama. Com'è che avevano detto di chiamarsi? Ah, sì, Chiara e Maurizio. Sembravano così giovani. Che ci facevano due ragazzi così giovani in un viaggio che sembrava essere organizzato apposta per anime tormentate?

Marina sì che lo era, tormentata. E Antonia l'ammirava per il suo coraggio, ma anche per la sua incoscienza. Affrontare un viaggio del genere con quel ragazzino problematico non sarebbe stato davvero facile. Eppure, lui sembrava così sereno.

Invece quel tipo barbuto, che se ne stava sempre per conto suo, non la convinceva affatto. Dava l'impressione di fuggire da qualcosa.

Carina lei, Angela, così premurosa con lui, nonostante avessero tutta l'aria di due persone con un certo numero di anni di vita insieme. Lui invece, sembrava proprio depresso e allora, forse sì che gli avrebbe fatto bene quest'avventura.

Non riusciva a inquadrare il tipo con il codino e la tipa col piercing al naso. Non ricordava neanche i loro nomi, perché troppo distratta dallo studiarne l'aspetto.

Avrebbe avuto tutto il tempo di ricordarseli i loro nomi e anche di conoscere meglio le loro storie, ne avrebbe avuto di tempo fino all'arrivo presso l'isola.

Fino all'ultimo doloreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora