Seraphine
Parte uno del piano di vendetta
<<Saresti una pazza>> risponde Kieran.
<<Dai ti prego. Vorrei vedere solamente come si sta>> lo supplico e lo guardo insistentemente.
Dalle iridi cristalline si può vedere che è in una lotta interna, è indeciso.
Si è perso a guardare il vuoto. Non ci provo nemmeno ad attirare lo sguardo.
Di colpo si volta di scatto a guardarmi.
<<Sento che non è nulla di buono>> sospira e io gli faccio un sorrisetto innocente.
<<Quindi? Mi porti?>> chiedo e lui mi fa una carezza sulla guancia.
<<Finisci nei casini. Non lo sopporterei>> mormora con una nota mesta.
'Cazzo, pensa Seraphine. Pensa a un modo per entrare a palazzo.'
Ci sono!
<<Voglio vedere come sta Mony. Come sta a livello di salute. Voglio vedere se è dimagrita, voglio accertarmi che non abbia lividi>> dico seria e nelle sue iridi posso vedere un lampo di apprensione.
<<Non lo so>> sospira. <<Andiamo, non succederà nulla. Te lo prometto>> soffio.
Mi avvicino e gli bacio piano il labbro inferiore.
<<Se mi baci non cambierà la situazione... Aumenti soltanto la mia voglia di portati di là>> mormora inarcando le sopracciglia.
Gli rivolgo un sorrisetto malizioso che lui ricambia.
<<Prima o poi crederai>> commenta e io sospiro.
<<Non cederò mai>> lo correggo e lui mi fa un verso.
<<Allora... Andiamo a palazzo?>> domando impaziente.
<<E così, quell'uomo pallosissimo del consigliere si è reso una volta utile>> esordisco dopo mezz'ora di camminata.
Kieran mi cinge la vita per tenermi vicina e io lo blocco.
<<No... No Kieran. Se ci vedono uniti non finirò solo io nei casini, ma anche tu>> lo apostrofo e lui annuisce.
<<Ti giuro che appena io...>> mi blocco.
'Lo amo. Lui ama me. Ma non posso fidarmi.'
<<Niente, ho sbagliato. Dimenticati ciò che ho detto>> mi correggo con un sorriso che ha l'intenzione di essere sicuro.
Bene, quando pensate di fare un sorriso falso sicuro... In realtà non lo fate neanche pregando.
<<Appena troverò un modo per ritornare a palazzo, ti giuro che possiamo amarci a tutte le ore del giorno>> prometto e lui mi rivolge un sorriso un po' triste.
<<Ti avviso... Il palazzo... Beh, è cambiato>> premette e io annuisco.
'Me lo immaginavo.'
Mi dà una carezza sulle labbra.
Non riesce a starmi lontano... E se...
Lo prendo per la camicia e lo trascino dietro a cinque alberi.
Non ci dovrebbe vedere nessuno... No?
Sentite, nella vita non si può avere eterna sfiga... O almeno, se sei una persona normale non ti capita nulla. Se tu fai i cazzi tuoi, se si conduce una vita tranquilla, se tieni a freno la lingua, se hai un minimo di coscienza, se... Insomma... Se fai cose buone che non rompono i coglioni nessuno, sei salvo.