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Il silenzio negli studi di Amici era quasi irreale. Le luci soffuse, i riflettori puntati su Sarah e Angela, l'aria era carica di aspettative e tensione. Le due erano lì, sul palco, a pochi passi l'una dall'altra, mentre il pubblico attendeva, come trattenendo il fiato. C'era qualcosa di elettrico nell'atmosfera, un filo invisibile che legava quelle due figure, rendendo la loro presenza magnetica. Non era solo una questione di talento. C'era molto di più.

Maria De Filippi si avvicinò con passo calmo, il microfono in mano e il suo classico sorriso enigmatico. Conosceva i meccanismi della televisione meglio di chiunque altro e sapeva che quel momento, prima dell'annuncio finale, era cruciale. Era il momento in cui le emozioni vere potevano venire a galla, in cui le maschere si abbassavano, anche solo per un istante.

Angela, con i suoi occhi blu profondi e la postura sicura, sembrava preparata a qualsiasi cosa. O almeno così voleva far credere. Accanto a lei, Sarah sembrava più vulnerabile, ma solo chi la conosceva bene sapeva che quella dolcezza nascondeva una forza sorprendente. Una forza che, in qualche modo, aveva catturato l'attenzione di Angela fin dal primo giorno.

"Angela," cominciò Maria, rompendo il silenzio. La sua voce era morbida ma decisa, come quella di una madre che guida una conversazione delicata. "Cos'è Sarah per te? Oltre la competizione, oltre la gara... cosa rappresenta per te?"

Il pubblico rimase in silenzio, e le telecamere zoomarono sul volto di Angela. Per un istante, la ragazza abbassò lo sguardo, come se volesse prendersi un momento per riflettere. Non era facile rispondere a quella domanda, soprattutto in diretta nazionale, soprattutto quando c'era tanto da dire e così poco che poteva essere effettivamente rivelato.

Angela sollevò lo sguardo, e i suoi occhi blu si posarono su Sarah. Quel contatto visivo era come un filo che si tendeva tra di loro, invisibile agli altri ma percepibile da entrambe.

"Sarah è..." cominciò Angela, con un leggero sorriso sulle labbra, quasi imbarazzata dalla profondità della domanda. "È una persona che ha avuto un impatto enorme su di me, anche se forse non lo sa."

Sarah sollevò lo sguardo, sorpresa da quelle parole. Non se l'aspettava. E, sebbene cercasse di mantenere un'espressione composta, era evidente che il suo cuore stava battendo più forte.

Angela proseguì: "All'inizio pensavo fosse solo una questione di competizione. Sai, volevo dimostrare di essere la migliore, di superarla in tutto. Ma più la conoscevo, più capivo che Sarah non è solo una rivale. È una persona che mi ha fatto crescere, mi ha sfidato in modi che non mi aspettavo."

Angela fece una pausa, e il pubblico sembrava trattenere il respiro. Il suo tono, inizialmente sicuro, si era ammorbidito. Era evidente che dietro quelle parole c'era molto di più. Ma Angela, con la sua solita determinazione, continuava a mantenere il controllo. Non voleva, o forse non poteva, dire tutto.

"E quindi sì," concluse, "Sarah è una persona importante per me. Non solo come artista, ma anche... come amica."

Le sue ultime parole lasciarono una scia di tensione nell'aria. C'era qualcosa di non detto, qualcosa che si percepiva tra le righe, come se ci fosse una verità più profonda che entrambe cercavano di tenere nascosta. Il pubblico, però, applaudì, apprezzando la sincerità apparente della risposta.

Maria, con il suo solito intuito, percepì che c'era molto di più dietro quelle parole. Ma era il turno di Sarah. "E tu, Sarah?" domandò, rivolgendo il suo sguardo verso la giovane ragazza. "Cos'è Angela per te?"

Sarah strinse il microfono tra le mani, sentendo un nodo allo stomaco. Sapeva che questa domanda sarebbe arrivata, ma non era pronta. Non lo era mai stata. Parlare di Angela era come camminare su un filo sottilissimo, dove bastava un passo falso per svelare tutto ciò che aveva tenuto nascosto per così tanto tempo. Si schiarì la voce, cercando di guadagnare qualche secondo.

ATTIMO - SAJOLIEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora