Aubrey
Apro a fatica gli occhi.
Ho il corpo quasi paralizzato. Non ricordo molto, anzi, non ricordo nulla.
<<Ben svegliata>> sorride una ragazza dai capelli biondi.
<<Non ricordo perché sono qua>> butto fuori facendo uno sforzo immane.
<<Non ricordi l'incendio... Certo>> dice e basta quello a farmi scattare un flash fugante.
<<Sei finita in coma. Sono passate due settimane. Per fortuna non era nulla di grave>> spiega semplice e coincisa.
Annuisco lievemente.
'Sono finita in coma... L'incendio... Deve essere sempre tutto così deleterio?'
<<C'era con me un ragazzo, Drystan>> sussurro ricordandomi di lui.
<<Oh. Ha firmato le dimissioni due giorni fa>> risponde con il sorriso.
'Non mi ha aspettata...'
<<Credo che anche la tua coetanea Seraphine lo abbia fatto, ammesso che tu la conosca>> esordisce e il mio sguardo si adombra.
<<Sì, la conosco>> sibilo con astio.
<<Bene, direi che la capacità di risposta è eccellente>> conclude contenta.
<<Scusi, che cosa è successo a Seraphine?>> chiedo, <<Era in lutto... È finita qua a causa di un'overdose>> ribatte.
'E Drystan... Ha firmato le dimissioni per lei, lasciando me sola.'
<<A dopo>> si congeda la ragazza ed esce dalla stanza.
Lasciandomi di nuovo sola.
Spero di riprendermi presto... Più per darne di santa ragione a quella Seraphine che per stare meglio.
Seraphine
Devo dire... Venire qua è stata la genialata del secolo.
Mi sto divertendo tantissimo, sì... Certo, mi sto divertendo, se solo non bisognasse fare fuori i tuoi avversari.
Drystan vaga qua dentro come un'anima del purgatorio per trovare una ragazza.
<<Sai che non la troverai mai?>> lo scoraggio e mi fulmina istantaneamente.
Kieran si fascia una mano ferita. Sgocciola di sangue.
Mi mordo il labbro.
'Sei l'unica che è rimasta illesa perché sei la prima a sapere come si fa a rimanere così.'
<<Cosa dobbiamo fare? Per due mesi... Io davvero non so cosa dire, tantomeno cosa fare>> sospira Kieran, <<Rimani chiuso qua dentro e cerchi di sopravvivere>> rispondo gelida.
<<Certo, stare chiuso qua dentro>> mi ripete, <<Magari mentre sei là fuori a scuoiare gente e nel frattempo devi trovare un modo per non morire>> bofonchia.
<<Sei un ragazzino, non combatterai. Prendere in mano un'arma... È già abbastanza traumatizzante>> dico rigida e lui si indispettisce non poco.
<<Sei seria? Ma davvero?>> mi sfotte con un sorrisetto.
<<Allora che cazzo vuoi? Kieran. Dimmi. Cosa. Minchia. Devo. Fare>> sbraito, <<Forse lasciarti là fuori e farti impaccare? Vuoi questa cazzo di fine?>> urlo.