Capitolo 6

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Siamo all' entrata e stiamo pagando per l'ingresso quando tra la folla scorgo un gruppo di ragazzi che continua a fissarmi.
Non è proprio una situazione così gradevole da vivere.
Elias è girato verso il ragazzo che vende i biglietti perciò non se ne è ancora reso conto purtroppo.
Subito dopo aver preso i biglietti, si girò verso di me e vide la mia espressione imbarazzata.

" Che c'è? " Chiese.

" Nulla, non ti preoccupare. " Dissi ma senza nascondere il tono di voce che diceva espressamente
' Quei ragazzi mi mettono ansia in una maniera assurda! '

" Dimmelo. "

" È p-per loro..." Mi fermai. " Quei r-ragazzi non smettono ti guardarmi in modo strano. " Continuai la frase.

" N-non preoccuparti... " Disse ma con voce timida. "Vieni con me. " Mi prese per la mano e mi portò dentro la discoteca.

All' interno era bellissima, piena di luci colorate in ogni angolo, palloncini con colori molto, ma che dico troppo sgargianti che saltellavano in mezzo alle persone che si scatenavano sulla pista da ballo, c'erano persino i cannoni spara schiuma per le serate a tema schiuma party.

Era favolosa, ma lo stesso non mi sentivo troppo a mio agio. Mi rallegrava solo il fatto di essere ancora mano nella mano con Elias anche se siamo dentro da ormai più di cinque minuti.

" Ti piace? " Disse guardando i miei occhi illuminati dallo stupore nel vedere una discoteca così bella.

" Altroché! " Dissi convinta.

" Dai, andiamo a cercare i ragazzi. " Disse iniziando a camminare.

Mantenendo sempre il contatto tra di noi con le nostre mani unite e le dita intrecciate alla perfezione una con l'altra.
Una sensazione bellissima!

" Ti volevo dire che ho invitato i ragazzi che hai conosciuto oggi e Liam. È un problema? " Disse sciogliendo il nostro contatto perché eravamo arrivati al tavolo dove si trovavano i ragazzi.

" Va bene, anche se preferivo divertirmi da sola. " Dissi.

" Da sola? E io ? " Disse fingendo di fare il bimbo offeso.

" Dipende se fai il bravo. Nel caso ti regalerò un' altra serata in disco. Vedremo. "
Dissi senza rendermi conto di ciò che avessi appena detto.

***

" Ehi, ti disturbo. " Dissi senza sorridere o dare cenni di divertimento dal mio volto.

"No, perché? " Disse lasciando da parte tutte le ragazze che gli stavano attorno.
Questa cosa a dirla tutta, mi sorprese abbastanza.

" Ti devo parlare. In privato... "

" O-ok " Disse prendendomi nuovamente per la mano e portandomi lontano da quel posto affollatissimo.

" Qui può andare bene? "

" Abbastanza. "
Mi aveva portato in uno sgabuzzino vuolo della discoteca.

" Cosa mi dovevi dire di così importante? " Disse preoccupato.

" Non capisco... " Mi bloccai. " Non capisco se io voglia o non voglia stare con Liam. E pensavo che tu potessi darmi una mano visto che sei il suo migliore amico. "

" Principessa... "

" Cosa? "

" Io non posso dirti se stare o non stare insieme a Liam.
È una scelta tua. " Disse abbassando lo sguardo.

" Io pensavo che tu potessi darmi una tua opinione... "

" Si, cioè. Secondo me si sta comportando da vero stronzo. Non può prendere così a caso e stare con tutte quelle ragazze mezze nude vicino e a dirla tutta, davanti ai tuoi occhi. Per poi pretendere di essere il tuo ragazzo ad ogni costo.
Se devo essere sincero, a perer mio non ha più senso una relazione come la vostra, però io non ne so molto di relazioni. Lo sai bene... " Disse convinto ma con un tocco di malinconia.

" Hai ragione... Non ha più alcun senso continuare questa cosa. "

" Come pensi dirglielo? " Chiese.

" Non so, ma penso di dirglielo  sta sera alla fine della serata. Però non so se sia una buona idea. "

" Va bene, se avrai bisogno di un' sostegno morale dopo avergli parlato, sappi che io ci sono. " Disse con una fermezza che mi fece quasi commuovere.
Significava che ci teneva a me e alla mia felicità.

" Grazie... " Dissi per poi catapultarmi con le braccia attorno al suo collo per abbracciarlo con tantissimo affetto.

Lui restò sorpreso da questo mio gesto e perciò non riusci a mantenere l'equilibrio e ci ritrovammo entrambi sul pavimento.
Appena caduti, lui provo ad attutire la mia caduta mentre io esplosi in una lunga risata, per poi esser seguita da lui in questa risata quasi da fare venire le lacrime agli occhi.

Ci stavamo divertendo insieme. Un momento spettacolare.

Dopo quanto appena accaduto, ci rialzammo e tornammo alla festa, entrambi consapevoli di ciò che avrei fatto a fine serata.

The heart never liesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora