Dadda's pov
-CHE DATA SPETTACOLARE- urlo senza essere ascoltato da nessuno, o almeno, mi avranno sentito tutti, ma sarà entrato da un orecchio e uscito automaticamente dall'altro.
Beh, in realtà ho parlato perché sono traumatizzato, cioè, Riccardo e Simone sicuramente lo saranno più di me, però magari per sdrammatizzare mi avrebbero risposto.
Più che scioccati saranno confusi, quando in realtà ho solamente fatto una dichiarazione spontanea, potevo fare di peggio, Riccardo sicuramente starà pensando che sono pazzo, Simone anche, e i ragazzi pure, ma capiranno più avanti.
Ho in mente di parlare al più presto possibile con Simone per chiarire la situazione.
Fortunatamente la serata è finita e stiamo tornando in hotel a dormire.
Spero che riki non mi rubi awed.
Saliamo le scale e come avevo previsto, Riccardo vuole portarsi simo in camera sua.
-Simo vieni a dormire da me- gli propone, anche se più che una proposta, è un obbligo.
-No, sto con dadda- risponde convintissimo.Che carinoooo, ora preferisce dormire con me.
-Va bene ciao, a domani- gli dice freddo, anche se noi rispondiamo felicissimi.
-Notte rikiiiii-Appena entrati in stanza la priorità di Simone è stata farsi la doccia, anche se volevo andare prima io.
-Dadda, vai- mi avvisa.
-Si-Stasera è freddo, forse ho sbagliato a "dichiararmi" ne è rimasto scosso magari., non lo som l'umica cosa che so è che è freddo.
Entro in doccia, mi lavo ed esco per asciugarmi, appena sotto la porta del bagno trovo un bigliettino che stavo giusto per pestare per accendere la luce dello specchio.
Mi chino per prendere il bigliettino, lo apro e sopra c'è scritto "Stasera ho bisogno di parlarti" sicuramente è da parte di Simone.
-SIMOOOOOO- urlo dal bagno.
-DIMMI- beh, almeno ha risposto.
-A me va bene- gli dico, così capisce.
-Va bene cosa di preciso- e niente, non si ricorda già più del bigliettino.
-Bigliettino- gli dico per fargli capire.
-Ah sì, ok- mi risponde.Senza perdere tempo mi asciugo, mi faccio la skincare, mi vesto ed esco dal bagno con la maschera sul viso.
-UAAA CHE PAURA- wow, sempre simpatico awed.
-Ma no dai, sono carino anche così- gli dico con molto sarcasmo.
-Ridi e scherza, sei più bello così- mh, no, non so più cosa dire.
-Mh, già- senza parole.Ritiro in un sacchetto le cose sporche e le rimetto in valigia, mentre Simone mi aspetta sul letto per parlare.
Metto a posto le ultime cose, e poi mi siedo di fianco a lui.
-Dimmi pure- gli dico, mostrandomi fin da subito disponibile.
-Senti dadda, allora, io ho apprezzato la tua dichiarazione, sono d'accordo, però penso che se dovessimo cominciare una "relazione" anche solo per provare, dobbiamo tenerla nascosta, se no ci sarebbe confusione tra fan e cose così, l'unico che dovrà saperlo è Riccardo se mai dovesse accadere qualcosa- mi dice in totale calma, anche se so che dentro sicuramente è stra agitato.COSA VUOL DIRE CHE HA APPREZZATO LA MIA DICHIARAZIONE? E IN CHE SENSO RELAZIONE? AIUTO...
-Mh, no simo, devo ancora capire cosa provo per te, non andiamo troppo veloce, rispetterò la privacy e tutto quello che vuoi, ma, è presto, ci conosciamo da poco, devo ancora chiarirmi le idee- gli dico.
-Oh che stupido ad essermi illuso, davvero non volevo correre, però, io so già quello che provo, forse- mi dice avvicinandosi a me.
-Ah si?- gli chiedo guardandolo negli occhi. I soliti in cui mi perdo.
-Si- dice baciandomi.
STAI LEGGENDO
||𝓬𝓸𝓶𝓮 𝓷𝓮𝓵𝓵𝓮 𝓯𝓪𝓿𝓸𝓵𝓮 || 𝓭𝓪𝓭𝓭𝓪 𝓮 𝓪𝔀𝓮𝓭 ||
FanfictionRiccardo, 29enne, friulano, fidanzato da tantissimo tempo con Jasmine, vuole allargare la sua cerchia di amici in ambito lavorativo, quindi invita Dadda, suo migliore amico a lavorare con lui. Dadda, 35enne, sardo, single per volere suo e sensibile...