adore

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i just wait till you're happy

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✩˚.⋆☾ ⁺✧

pagina 1
Mi hai chiamato per nome, e solo in quel momento ho capito quale esso fosse. Hai detto "Homura". Ho-mu-ra. Ed ha brillato come una vera fiamma per la prima volta.
Ho incontrato un mucchio di persone e non è successo nulla, poi ne ho incontrata una ed è cambiato tutto. Tu hai trasformato ciò che mi è successo nella profezia di quell'incontro, hai seminato nei miei ricordi il tuo presentimento. Ora ti guardo e non penso più ti ho incontrata, penso ti ho trovata. Non ti ho perso, ma non riesco a raggiungerti.
I nostri visi sono stati saldati insieme da capelli soffici e, saldati, mostrano due profili della stessa anima. Persino quando, come un soffio, attraverso una stanza, ed i miei capelli lasciano nell'aria un'impressione come d'inchiostro nero, metto gli altri a disagio e sanno così che io sono passata.
Ma io ero la fiamma nera nel tuo respiro. Mi hai prestato la tua evidenza e grazie a te ho lasciato la mia impronta sul mondo. In te ho adorato la mia stessa fiamma, Madoka Kaname.

note iniziali
A chi abbia trovato questo diario e voglia leggerlo, consiglio di tenere conto di alcuni fattori durante la lettura.
Sono una ragazza di quattordici anni.
E' molto probabile che Madoka stia per cadere nella più profonda delle disperazioni.
Sono innamorata di lei.

pagina 20
Prima Madoka è entrata in classe mentre scrivevo queste pagine. Mi ha chiesto cosa facevo e le ho risposto "è personale". Mi distrugge parlarle in questo modo. Lei ha detto ah, ok, tranquilla! però quella luce vivace nei suoi occhi si è affievolita. Vedi, Madoka, i segreti occupano spazio. Più cerchi di ignorarli e più vai a sbatterci come ti giri. Sapessi i lividi che mi hanno fatto.
Se parlassi mi toccherebbe dirti che comunque la si guardi, il nostro tempo insieme è limitato. Certo, lo è per tutti, sulla terra siamo solo di passaggio e così via, ma nel nostro caso è un po' più vero e questo è seccante. Tu fra poco potresti venir ingannata nuovamente da Kyubey, e quando ciò dovesse accadere seguirai le immagini e le risposte che i tuoi occhi cercano fuori dalla finestra, lontano, sempre più lontano, e in quanto a me? Il tessuto del tempo comincia a scollarsi, mi rendo conto solo adesso di quanto sia fragile. Questo mondo che ci appare così solido è in realtà stato costruito con poca attenzione. Certi angoli non combaciano, ci sono chiodi che spuntano qua e là. Camminiamo su degli assi di legno mal allineati e le termiti mangiano le intercapedini. Posso dirti che non è vero, che staremo sempre insieme, ma la verità è che sento già ticchettare l'orologio. E allora che cosa stiamo aspettando? Come mi comporterò? Mi metterò a gridare, sbatterò i pugni contro i muri sperando di trovare il passaggio segreto? No, diventerò abbastanza forte per sottrarti al tuo destino. Non vedo molte vie d'uscita. Continuerò a combattere, per te. Ma ora abbiamo una sola cosa, questo presente incerto. Scrivendo sto cercando di fermarlo. Cerco di fermare te, di attaccarti con una puntina al cuore. E' inutile che provi a dondolarti, non riuscirai mai a cadere. Niente di quello che potresti fare mi convincerà mai a lasciarti andare.
Ecco, su questi fogli ci sono il tuo nome e il mio.
Adesso tu esisti e lo so con certezza, persino in quei lunghi attimi in cui ho l'impressione che la mia voce non riesca a raggiungerti anche se provo a urlare.
Attraverso questi fogli tu continuerai a esistere anche quando noi ce ne saremmo andate.
E' un'impresa disperata, questa, lo so.
Sto provando a congelare il tempo per farlo poi ricominciare.

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