Casey poteva ascoltare i propri passi risuonare per quel corridoio candido, mentre veniva condotta dalla personalità più giovane verso una porta semichiusa.
Percepiva la mano di Hedwig tremare lievemente mentre stringeva cautamente la sua,cosa che la fece sorridere per un momento;l'emozione di quel bacio goffo aveva ancora dominanza nel piccolo che si impegnava a far bella figura fingendo un controllo del tutto innaturale.
Si fermò di colpo davanti ad una porta scura,per poi girarsi lentamente verso la ragazza con un sorriso eccitato.
Una volta dentro,la bruna fu colpita da quanto fosse amorevolmente addobbata la cameretta della personalità;c'erano libri per bambini prettamente a tema animali,erano presenti parecchi disegni appesi ed una collezione di giocattoli e di pupazzi.
Uno stereo stava da protagonista su un mobiletto affiancato da un disegno che ritraeva una finta finestra.
-I peluche a forma di tigre me li regala il signor Dennis!- affermò Hedwig con soddisfazione,buttandosi di peso sul letto posizionato a lato della stanza,colmo di cuscini.
Casey rimase a guardare quel posto così ricco di amore e di attenzione verso il ragazzino,non potendo non pensare che alla se stessa bambina sarebbe piaciuto da morire avere una stanza simile.
Nel mentre il piccolo la guardava con un largo sorriso,consapevole di aver fatto in qualche modo una bella figura alla ragazza che in fondo gli piaceva.
-Hai visto lo stereo?Io ballo grazie a lui!Non è nuovo ma è figo lo stesso,vero?-l'eccitazione della personalità contagiò lievemente anche Casey,permettendole di scordarsi per un attimo che quello fosse il suo rapitore e non un ragazzino di nove anni.
-È molto carino Hedwig...mi piace la tua stanza.- la sua voce era lievemente spezzata a causa della crisi di pianto che aveva avuto prima della visita dell'identità infantile,ma riuscì a mostrare un sorriso.
L'uomo nei panni ludici sorrise di rimando,buttandosi tra le braccia della giovane,che per poco non si ritrovò a terra dal peso di quel corpo maturo più del suo.
Sopportò per poco poiché il ragazzino si staccò quasi subito nascondendo il sorriso birbante nel lungo colletto della felpa blu,con pantaloni abbinati, che fasciavano il fisico allenato del giovane uomo.
-Adesso balliamo!-Esclamò mentre accese il macchinario,e non appena la musica si attivò,prese a ballare a ritmo,guardando Casey per invitarla a fare lo stesso.
Cosa che lei eseguì,e quasi riuscì a goderselo quel momento.
Ballarono assieme,vicini abbastanza da non colpirsi,lei cercava di imitare le sue mosse,mentre il ragazzino rideva divertito.
Alla fine rise anche lei quando si presero per mano per iniziare un girotondo.
La risata di Casey si unì a quella di Hedwig,genuine tutte e due,mentre sorridevano all'unisono.
Fu una boccata d'aria fresca per la castana,un attimo ove la sua mente potè rilasciare un minimo di serotonina.
Quando la musica finì, si ritrovò stretta in un abbraccio ansimante da parte della personalità.
Rimasero a riprendere fiato stretti come per sorreggersi;Cooke pian piano riprese conoscenza della realtà, ma non volle rovinare il momento al più piccolo,lui rimaneva comunque uno strumento.
Ricordava che gli avesse detto che l'unico motivo per cui le due personalità minacciose lo tenessero con loro era perché avesse il controllo della luce,però a giudicare dalla sua cameretta,un po' di affetto da parte loro c'era.
-Il signor Dennis ti tratta bene?-chiese la giovane,scostandosi lievemente dalla stretta per poter guardare negli occhi il suo rapitore.
-Lui non si arrabbia mai con me,mi compra tante cose e io gli voglio bene!- esclamò gioioso il bambino,mentre si rimetteva seduto nel letto.
Casey si accomodò nel tappetino morbido al centro della stanza,sorridendo lievemente;aveva già capito dalla prima volta che fosse la personalità più innocua,ma la sua innocenza era davvero tenera,soprattutto perché era coinvolto a tradimento nei piani maniacali della signora.
Era però stupita che il signor Dennis fosse affettuoso con lui,una personalità così stoica e minacciosa era difficile da immaginare in uno stato pacifico.
Alzò lo sguardo trovandosi già osservata dagli occhi turchesi del più piccolo,mentre il sorriso non aveva mai abbandonato le sue labbra rosa vibranti.
-Sei bella Casey...- disse ridacchiando dall'imbarazzo,facendo sorridere di nuovo anche la giovane.
-Tra poco devi tornare nella tua stanza...tranquilla,se vuoi ti ci accompagno io,anche se il signor Dennis vorrebbe la luce...-aggiunse rabbuiandosi un poco.
Casey sobbalzò.
Non voleva assolutamente incontrare Dennis,per nulla al mondo ora che si sentiva bene.
-Voglio restare con te mentre torno nella mia stanza,puoi stare nella luce ancora per un po'?- implorò la studentessa,mentre ora reggeva le braccia di Hedwig ad implorarlo di rimanere con lei.
Era durato troppo poco,non voleva tornare a fare i conti con la realtà amara,lui riusciva a far fermare il tempo ed a farlo altrettanto volare.
Nel mentre lui si era alzato,e la guardava incuriosito.
-Hai una cotta per me vero?- disse giocondo.
Casey rimase immobile a fissare il cielo racchiuso negli occhi dell'uomo.
Pensò a cosa rispondere,non doveva farlo allontanare.
-Io...io amo passare il tempo con te.-rispose cercando di non urtare i sentimenti del piccolo,il quale sembrò rallegrarsi.
-Sei proprio la mia ragazza!- saltellò gioiso intorno a lei per poi afferrarle la mano.
-Ora ti devo portare in camera tua...ma prima posso avere un altro bacio?Voglio che sia tu a darmelo.- era chiaro che avesse frainteso la risposta della ragazza.
Casey si sentì a pezzi all'idea di rifiutare totalmente,l'ultima cosa che voleva in quel momento era portarlo a far prendere la luce al signor Dennis,quindi gli diede un bacio veloce, appena vicino alla bocca,sicura che per quanto ne sapesse lui,sarebbe valso come un vero bacio da adulti.
Il sorriso raggiante e le gote lievemente rosate gli confermarono la teoria,era visibilmente soddisfatto.
La castana sospirò per poi ricambiare il sorriso,era sinceramente sollevata di aver in qualche modo accontentato la personalità ludica.
Si presero per mano,ripercorrendo il corridoio, in silenzio questa volta.
Lei era certa che lui si stesse ancora godendo la sensazione a giudicare dal rossore che le sue orecchie presentavano.
Una volta arrivati,timidamente le diede un bacio sulla guancia per poi correre verso l'uscita ed esclamare un goffo "Ti amo" prima di chiudere la porta di fretta.
La ragazza rimase a fissarla,ritrovandosi sola in quella camera in pietra,ammettendo che la compagnia di Hedwig e la sua gioiosa stanza le mancassero già.
Ora non poteva far altro che rimanere in attesa che una delle altre due identità venisse a farle visita.
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《Dance with me.》 {one short}
Fanfiction-A me piace ballare,a te piace?- La ragazza dai lunghi capelli fondenti osservò pallida la mano del suo rapitore, che al momento si trovava nei panni di un ragazzino di soli 9 anni,apparentemente puro ed innocuo,che la invitava ad afferrarla. -Lo fa...