Hope

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Mi ritrovo a scrivere una lettera di presentazione, devo propormi per un lavoro di commessa. Sinceramente? Non mi piace nemmeno fare la commessa, ma ho bisogno di soldi...
Eccomi allora qui, seduta alla mia scrivania che osservo questo foglio bianco... Le parole non mi vengono in mente, eppure dovrebbe essere semplice descrivere se stessi.

Potrei scrivere due righe:

"Ciao sono Hope Liver, ho 23 anni, sono alta 165 cm, peso 60 kg, capelli castani e occhi cerulei, bell'aspetto, sensibile ed educata.
Il mio sogno, fin da bambina, è aiutare la gente a trovare un outfit perfetto per valorizzare la loro figura."

Forse basterebbe questo per ottenere il lavoro... eppure non sarei sincera, potrebbero guardarmi negli occhi e capire subito che sto mentendo.
Dovrei dire la verità:

"ho deciso di venire a vivere a New York, da sola, ed ho bisogno di soldi. Quello della commessa è il lavoro più facile da trovare in questa città..."

Naturalmente opterò per la prima, sperando che non mi guardino negli occhi per troppo tempo da capire che sono una pessima bugiarda...

Mi preparo e mi dirigo verso il negozio.
È un negozio di abbigliamento per adulti e bambini, è enorme!
L'esterno è fatto da vetrate grandi ed alte contornate da profili neri, mostrano i manichini vestiti di tutto punto su uno sfondo di immagini che ritraggono fiori multicolorati. Il lato dei bambini, invece, ha come sfondo un arcobaleno.

Entro, le pareti sono dipinte di un color panna, il pavimento è nero, ci sono tanti abiti esposti, tutti ordinati e disposti in maniera impeccabile.
Mi viene incontro una donna minuta e magra, indossa una gonna ed un gilet neri con una camicetta bianca, capelli raccolti in uno chignon perfetto. Ha un cartellino dorato che indica il suo nome: Charlotte.

<<Benvenuta da Lovely, posso aiutarla? >> mi dice con voce dolce e serena.
<<Sono qui per il lavoro da commessa >> le rispondo.

<<Ah, certo, mi segua>>

Arriviamo davanti ad una porta dorata, la apre e mi invita ad entrare in una stanza grande con le pareti dipinte di bordeaux. All'interno ci sono solo librerie ed una grande scrivania, dietro la quale c'è un uomo sulla 50ina che mi chiede di porgergli il mio curriculum e la "famosa" lettera di presentazione,
poi mi liquida dicendomi che mi avrebbero fatto sapere...

Chissà se sarà vero...

Mille giorni in un secondo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora