Coincidenze

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Sonia ed io decidiamo di andare a cena in un localino situato nella Trump Tower, qui è possibile gustare piatti di carne ottimi a prezzi non troppo alti.

Mi preparo, indosso un completo blu molto easy, scarpe col tacco e sciolgo i miei lunghi capelli, cerco di tenerli legati solo per il tempo necessario del lavoro.

Sonia viene a casa mia, anche lei è vestita casual, ci facciamo due risate prima di uscire e dirigerci al locale.

Lei è davvero una bella persona, sia caratterialmente che esteticamente.
È alta più di me, fisico perfetto, ha i capelli neri mossi e gli occhi color miele.
Veste sempre bene ed è ben educata, è un'amica attenta e dolce... Perfetta aggiungerei.

Arriviamo al locale e ci fanno accomodare... L'atmosfera è familiare e conviviale, ci sono tante persone, tutte intente a scherzare o a mangiare.

Mi sento a mio agio!

Ordiniamo e iniziamo a chiacchierare del più e del meno.
Sonia è una agente immobiliare e sta facendo velocemente carriera, mi racconta le ultime case che hanno messo in vendita, le tipologie di persone con cui deve relazionarsi lavorativamente... Il suo è davvero un lavoro stimolante!
Io le racconto un po' delle mie giornate, ma, mi sento in imbarazzo poiché non sono interessati come le sue. 

Poi mi torna per un attimo in mente il ragazzo del pub, quello con gli occhi neri come la notte, gliene parlo... Lei non ricorda nulla, nemmeno la figuraccia fatta, quando ha chiamato i tipi che stavano con lui... Ma non ne avevo dubbi, era ubriaca...

Terminiamo la cena ridendo come delle stupide ricordando le varie vicende avvenute quando non eravamo proprio del tutto sobrie...

Usciamo dal locale e cerchiamo dei taxi per tornare a casa, ne servono due poiché abitiamo ai lati opposti di Manhattan...
Arriva il primo e decido di far andare Sonia perché lei abita più lontano rispetto al locale.
Lei quasi si dispiace a lasciarmi sola, ma io non ho paura, questa città è "viva" 24h su 24h.

Lei va via e io attendo il secondo taxi...

Eccolo che sta arrivando, l'auto gialla sempre presente in queste strade sia di giorno che di notte, alzo il braccio per chiamarlo e il tassista mi vede e viene verso il marciapiede.

Il taxi non è vuoto... Dentro c'è già qualcuno...

Mille giorni in un secondo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora