Alla fine, nonostante l'intera giornata trascorsa semplicemente alla scrivania, Yoongi appena entrato in casa si lasciò cadere di faccia sul divano con un lamento gutturale.
La mattina, non appena la stampante nello sgabuzzino aveva terminato il proprio lavoro, era letteralmente scivolato via dallo sguardo di Taehyung con il cuore ancora in subbuglio.
Tornato in ufficio si era ritrovato con la scrivania mezza vuota e il tecnico ad informarlo che, purtroppo, avrebbero dovuto completamente sostituire la macchina.
Per fortuna gliene avrebbero installata un'altra entro il mattino seguente, ma era l'ennesima cosa che andava a rotoli.
Per non parlare poi di come, nel pomeriggio, Taehyung era stato decisamente meno produttivo del previsto.
E ovviamente chi aveva dovuto scusarsi al telefono più e più volte per il ritardo dei lavori? Yoongi stesso.
Possibile si potessero accumulare così tanti casini in soli tre giorni?
Era meno caotico e stancante quando faceva due lavori in contemporanea!
E oltre a tutti i problemi legati al lavoro vero e proprio c'era poi tutto lo stress in più che gli causava Taehyung stesso come persona.
Non che il rosso avesse combinato chissà cosa, a parte il continuare a prendersi pause superflue per giocare alla Switch, fumare o fissarlo con quello sguardo capace di fargli venire la pelle d'oca.
Ma non era stato in grado di riprenderlo per quelle perdite di tempo, anzi: era rimasto zitto lottando contro il desiderio di stringersi nelle spalle nel tentativo di farsi più piccolo per l'imbarazzo.
Gli pareva di essere un ragazzino alle prese con una cotta scolastica, con la sola eccezione che ormai di anni ne aveva trenta e che l'uomo che gli faceva contorcere le viscere era il suo viziato e svogliato superiore.
Se solo fosse stato più maturo, responsabile e non un suo collega di lavoro!
E invece non solo era il figlio del suo capo, ma aveva pure un carattere pessimo.
Che spreco...
Sospirò contro il cuscino e voltò il capo così da poter respirare meglio.
Mantenne però gli occhi chiusi, che tanto avrebbe visto solo una tv spenta -e forse pure il proprio riflesso in essa mentre era in quelle pessime condizioni-.
Per fortuna che mancava solo il venerdì e poi sarebbe arrivato il weekend.
Per certi versi però, non era così entusiasta all'idea ed il motivo era uno soltanto: avrebbe visto Seokjin e sicuramente il biondo lo avrebbe riempito di domande riguardo Taehyung.
E conoscendolo, anche avesse deciso di rimanere in silenzio tombale comunque il più grande avrebbe incredibilmente capito che c'erano stati degli sviluppi nel loro rapporto.
Allora sì che sarebbe stato impossibile mantenere segreto tutto il disagio crescente in Yoongi.
Ma non aveva nulla di cui vergognarsi, mica era colpa sua se Taehyung era un figo della madonna!
L'imbarazzo che iniziava a provare al suo fianco era una semplice risposta naturale che tutti avrebbero avuto al suo posto nell'affiancare un uomo tanto affascinante che continuava a lanciare occhiate e flirtare.
Giusto?
Prese il cellulare dalla tasca, ma nel non trovarci alcuna notifica degna di nota lo spense.
Certo che era proprio deprimente stressarsi tutto il giorno e collassare sul divano in quel modo...
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Forza Signorino Kim! [TAEGI]
ФанфикLavorare per la Kim's Silk, leader nel mercato della seta, è il sogno di molti coreani. Sorprendentemente Min Yoongi viene assunto :sarà l'assistente di Kim Taehyung, nuovo presidente operativo nonché erede dell'azienda. Ma cosa accadrebbe se Taehyu...