16. Non puoi tenere sotto controllo i sentimenti

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Ciao stelline💖 scusatemi per l'attesa! vi aspetto su Instagram per commentare insieme il capitolo. Vi ricordo che è presente solo lì il cast completo (o quasi 🤭). 

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Adam

Fermo e immobile per ben due minuti, serrando con una forza innaturale il volante della mia auto, stringendo i denti e torturando la mia mente per convincermi a non scendere da questa fottuta macchina e raggiungere quella piccola stellina. Aveva notato e come il mio cambiamento, mi ero ammutolito e innervosito di colpo solo perché furioso dei miei stessi comportamenti. Continuavo a chiedermi perché avesse tutto questo potere su di me, perché continuassi a rivolgerle le mie attenzioni a sprecare il mio tempo con una come lei.

Indugiavo, lo facevo da giorni, se seguirla oppure no, se lasciarmi andare ai miei desideri o voltarmi dall'altra parte. Normalmente non avrei mai fatto tutto questo, ma normalmente non ci sarei neanche arrivato in questa situazione, con Isabelle era stato tutto diverso fin dall'inizio. Non volevo ammettere che in realtà fosse riuscita a catturare la mia attenzione in un modo così semplice e senza cadere ai miei piedi. Isabelle non aveva messo nulla in mostra tranne il suo cuore, inconsapevole delle bestie come me che le orbitavano intorno.

Tuttavia, erano svariati i motivi del perché non volessi attraversare quel filo sottile.

C'erano molte cose o situazioni, pensieri e riflessioni che mi spingevano a non lasciarmi andare con quella stellina. Consapevole che una volta oltrepassato quel binario non sarei tornato indietro. Io ero marcio dentro, ma lei sembrava navigare in un buio più denso del mio.

Una scopata Adam, chiudi questa portiera e insegui la tua preda, era questo che una grande parte di me consigliava, mentre l'altra riportava a galla gli ambigui atteggiamenti che Isabelle continuava ad avere. Negli ultimi giorni ero arrivato alla conclusione che non avesse alcun tipo di esperienza, e che la sua timidezza fosse dovuto a questo, ma la paura e l'angoscia che vedevo riflesso nei suoi occhi a cosa era dovuta?

Avevo già così tanti problemi per conto mio, non potevo aggiungere quelli di qualcun altro solo per accontentare la mia libidine.

Adam care stelline si trovava al primo bivio della nostra storia, aveva intravisto la foschia che accompagnava la nostra Belle e aveva deciso di non indagare pur di non ferire sé stesso. Povera bestiolina non aveva ancora inteso di essere già precipitato nel roseto sbagliato. Nella sua cinica tana aveva finito per scambiare quella piccola scintilla di calore per il sesso, non che ci fosse qualcosa di sbagliato in esso, ma questo narratore ama le storie vecchio stampo e vi chiedo perdono già da ora per i miei sogni fasulli. Arrivati al primo gradino Adam aveva deciso di fermarsi, per ora, frenato dal suo controllo maniacale e dalla speranza di ritirarsi per una volta da quella malinconia che sembrava perseguitarlo. Non sarebbe durato poi molto tutto questo, è il regalo che voglio lasciarvi.

Decido di abbandonare i miei pensieri e rinchiuderli in un posto lontano, oggi è la strada giusta da percorrere. Riparto facendo inversione pronto a tornare a casa e sprofondare sul mio divano dopo essermi scolato i miei precisi quattro bicchieri di whiskey auspicando siano abbastanza forti da stordirmi.

Passo svogliato una mano fra i miei capelli quando lo schermo della mia macchina si illumina segnalando una chiamata, è Nick un mio compagno di corso.

Cosa cazzo vuole a quest'ora, se si tratta di andare a recuperare di nuovo Jack dal suo stesso vomito mi rifiuto. Accetto comunque la chiamata e rispondo con un semplice

La Principessa Di FangoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora