È Lei

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Pov Lawrence

Sembro una trottola, ho finito di lavorare, e sto correndo da un capo all'altro di Manhattan per andare ad incontrare un agente immobiliare.

Arrivato in agenzia mi si presenta una certa Sonia, dicono sia la migliore.
Lei mi propone di visitare diversi appartamenti e un paio di ville che rientrano nel budget che le ho dato come riferimento.

Non avevo preso in considerazione una villa, almeno non ora che sono single, la vedo più adatta ad una famiglia.
Tempo fa, quando stavo ancora con Denise, non facevo altro che fantasticare su quanto sarebbe stato bello avere una villetta con giardino tutta per noi e per i nostri futuri figli, ma ora... Ora proprio no.

Spiego la situazione a Sonia che, sembra aver capito.
Le spiego bene la motivazione per la quale voglio vendere il mio vecchio appartamento e anche perché voglio cambiare radicalmente zona.

Le chiedo anche di avere riservo e non divulgare le notizie che le ho dato.

Lei mi ascolta attentamente e mi propone 3 soluzioni, una delle quali è proprio nei pressi di Wall Street...

***

Abbiamo visitato gli appartamenti, uno in particolare mi è piaciuto tanto, è all'ultimo piano di un palazzo di nuova costruzione.
Ha 5 stanze, 2 bagni, cucina e un grande salone più un piccolo ripostiglio e naturalmente un garage con doppio posto auto. È totalmente rifinito e sarei il primo ad abitarci.
Molto moderno e funzionale.
Ho deciso di fare un'offerta!

Chissà se riuscirò ad accaparrarmelo.

Sonia è stata davvero una persona squisita e disponibile, nel momento in cui ci salutiamo mi ha invitato alla festa di Natale della sua agenzia dicendomi che non posso priorio mancare...
Le ho promesso di esserci...

L'agenzia si trova nei pressi del mio appartamento, decido di raggiungerlo a piedi, non è molto tardi e, a casa, ho già la cena che mi aspetta.

Cammino con molta tranquillità pensando alla mia, spero, nuova casa, al fatto che lì potrò ricominciare a sentirmi a mio agio, nel mio "posto sicuro".

Non vedo l'ora di affrontare questo nuovo capitolo della mia vita.

Improvvisamente sento impattare qualcosa contro  la mia schiena, qualcuno distratto mi ha urtato?!?

Mi giro di scatto per sgridare il tizio quando la vedo...

È lei, si, la riconoscerei in mezzo ad un milione di persone...

La ragazza dagli occhi del mare...

Resto incredulo ma anche lei ha un'espressione strana:  si fa rossa in viso, la vedo in imbarazzo, quasi ansima.

Fa per dire qualcosa ma le parole non escono dalla sua bocca...

Allora parlo io, sempre con i miei occhi fissi nei suoi, come se qualche forza sovrannaturale li tenesse incollati...

<<Tutto ok? Ti sei fatta male? >>
Le chiedo per rompere il ghiaccio

<<T...t... Tutto ok... Grazie... >>

È buffa e... Bella, davvero bella... Più la guardo, più vedo i dettagli del suo viso, è perfetta, è...Lei la ragazza dagli occhi del mare...

<<Scusa, probabilmente mi sono fermato d'improvviso, non potevi prevederlo... Sono così maldestro... Mi presento sono Lawrence >>
Non posso dirle che ringrazio ogni forza del creato per avermela fatta incontrare, anzi, per averci fatto scontrare...

<<No scusami tu, avevo la testa tra le nuvole>>

Mi sorride, e... Il suo sorriso è contagioso.

<<Vabbè siamo due sbadati sognatori allora. Posso offrirti qualcosa per farmi perdonare? >>le dico.

<<In realtà sono io che ti ho urtato, dovrei offrirti io qualcosa >>mi risponde.

<<No, insisto... Io sono il più sbadato... Vieni con me... >>
Le allungo la mano, lei sposta per la prima volta gli occhi dai miei e la guarda, temporeggia, poi i suoi occhi tornano nei miei, sul viso fa capolino un sorriso e mi prende per mano...
Non ci posso credere!
Nel momento in cui le nostre mani si sfiorano, una sensazione di calore mi percorre tutto il corpo... 
Sento una scarica elettrica passarmi per la schiena...

Quante emozioni in un solo secondo...

Mille giorni in un secondo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora