10. 𝑺𝒐𝒖𝒍𝒎𝒂𝒕𝒆𝒔

62 31 34
                                    

Ares's pov.

Sfoglio le pagine del libro ammuffito, uno sbadiglio mi costringe a socchiudere gli occhi e concedermi qualche secondo per riprendermi. Caleb chiede l'ora a Selene, mentre io noto come Chioma d'Oro la stia fissando avidamente.

Non so quale tipo di numerosi problemi abbia mio cugino, ma di sicuro fissare le ragazze minorenni è uno di quelli. In un lontano angolino della mia testa, però devo tristemente concordare che quell'umana è un gran bel pezzo di manzo.

<<Ehi Chioma di Leone, non mi dirai che hai trovato una nuova ragazza da importunare>> le parole sgorgano fuori senza che io possa fermarle, ancora una volta. Gli occhi di tutti ora si puntano nei miei, cerco in tutti i modi di non schioccare le dita e sparire. <<Beh, caro Ares, io almeno ne ho una che non si potrebbe volatilizzare nell'aria.>> La risposta non tarda ad arrivare, affilata come una lama. Artemide emette un suono strozzato, Posy sgrana gli occhi. Mi ritrovo a voler strozzare Apollo, la rabbia sale velocemente e perdo il controllo. Con uno scatto fulmineo provo a strozzarlo, urlando insulti mentre gli strappo la camicia bianca ben stirata, come quella un principino viziato. <<ARES FERMATI!>> La principessa corre verso di me, e mi stacca dal problematico.

Apro i palmi e guardo le nocche sbucciate, Selly se ne accorge e mi prende le mani con delicatezza. Mi conduce da qualche parte destreggiandosi con naturalezza tra gli scaffali, portandomi in uno stanzino buio. Accende le luci e va verso un bancone. Intravedo un kit di pronto soccorso, la stellina armeggia con delle garze e alcol. <<Ares siediti,>> Selene viene verso di me con un'espressione seria ma gentile <<hai le nocche aperte e ti esce sangue.>> Senza proferire parola mi metto comodo sulla poltroncina grigio scuro, fissandola. Lei si avvicina e inginocchiandosi inizia a medicarmi. Stringo i denti per non alzarmi e sbattere la porta dello stanzino a causa dell'alcol. <<Faccio piano, tra poco ti metto delle bende.>> Annuisco, mentre un unguento dall'odore balsamico allevia il dolore. Selene avvolge le bende attorno alle mani, inspiro a fondo il suo profumo alla vaniglia. <<Ecco fatto.>> Mi sorride dolcemente, mentre il mio cuore si scioglie come non ha fatto da tanto tempo. Mormoro un "grazie" impacciato, mentre filo via imbarazzato. La verità è che io non avevo bisogno di nessuna crema o cerotto, noi Déi guariamo da soli nel giro di poche ore. In realtà mi è piaciuto questo momento, e sto già pianificando la prossima volta in cui prendere a schiaffi Apollo solo per questo. Forse per aver sfiorato la mia stellina? Chissà...

Sento esclamazioni e urletti di gioia, così orientandomi con il loro suono torno da Artemide e Caleb. In breve li trovo entrambi a saltare di gioia, tendendosi le mani e ballando in modo strambo. Ridacchio divertito e vado verso di loro, ignorando di proposito Apollo, che si tiene in disparte passandosi una mano sul collo ancora irritato dalla mia scenata di qualche minuto fa. <<Ares! Abbiamo trovato il modo per ritrovare la Chiave!>> Artemide grida eccitata, i capelli dorati le fluttuano intorno come un'aureola. Mi fa fare una piroetta, e batte le mani dalle unghie smaltate di un rosa acceso. <<Dobbiamo andare da Hermes! Lui sa come farci arrivare al libro!>>

Stringo gli occhi, il sorriso sbiadisce leggermente. Zeus aveva allontanato Hermes dall'Olimpo secoli fa, quando ci aveva traditi. Né Artemide né gli altri miei fratelli o cugini ne sono a conoscenza, pensano semplicemente sia andato a fare una lunghissima vacanza alle Hawaii. La ragione per cui sia stato cacciato mi è oggigiorno ignota, eppure dalle voci dei miei carissimi genitori ricconi so che abbia combinato un grosso casino, come suo solito. Sicuramente avrà riferito un'altra volta il messaggio sbagliato, come tanto tempo fa tra Atene e Sparta.

Selene ci raggiunge, suppongo abbia finito di sistemare le cose varie che ha utilizzato per me. Un pensiero improvviso mi attraversa la mente, così veloce che faccio fativa ad acchiapparlo prima che possa andarsene via. "Lei ha scelto te ad Apollo"

Me, ha scelto me piuttosto che il pallone gonfiato di mio cugino che ho aggredito. Sorrido e agguanto la mano di Selly, accanto a me. Lei mi guarda curiosa e arrossisce, mentre io la stringo più forte. Un filo sottilissimo ci lega, sento l'etere che scorre dal mio indice al suo. La sua figura brilla appena, e trasalisce. "Non è possibile, non sarebbe dovuto succedere."

Mi volto verso di lei, ancora ignara di quello che ho sentito nel profondo. Anche Apollo trasalisce e alza la testa verso di noi. Artemide e Poseidone si fermano all'improvviso, girandosi lentamente verso di noi.

"Io e Selene Grayson siamoanime gemelle unite dal destino, due fili intrecciati dal primordiale fato.Siamo destinati a stare insieme, per sempre."

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: 5 days ago ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

𝙿𝚛𝚘𝚙𝚑𝚎𝚌𝚢, 𝒊𝒍 𝒑𝒐𝒕𝒆𝒓𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒍𝒊𝒃𝒓𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒖𝒕𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora