Mi svegliai durante la notte e andai in cucina per bere dell'acqua fredda.
Secondo voi? Incubo, solito.Chiusi il frigorifero e mi misi seduta sul divano, pensierosa del mio incubo.
Gridavo e chiedevo aiuto, ma nessuno mi soccorreva. La mia famiglia mi annegava in una piscina ed io non riuscivo a rispondere.?: "incubo?"
Mi voltai di scatto dalla paura pronta a colpirlo, ma vidi che era lui.
Sospirai di sollievo
Javon: "woho calma che così mi uccidi"
Sorrise
Loren: "si vabbè io vado"
Mi alzai, con l'intento di andare in camera per evitarlo, ma lui mi afferrò per il polso.
Javon: "ma che ti prende?"
Lo guardai
Javon: "perché fai così?"
Loren: "cosa starei facendo? Io poi?"
Javon: "la stronza"
Spalancai gli occhi e gli diedi uno schiaffo freddamente.
Poi lo guardai
Loren: "non parlarmi più, siamo intesi?"
Mi guardò in silenzio e andai in camera mia.
Perché mi odiava così tanto?
Il mio odio era così reciproco verso di lui.
Mi misi nel letto e provai ad addormentarmi, ma risposi con scarsi risultati, così mi alzai e andai in giardino.
Mi misi distesa sulla sdraio e pensai tra me e me.
Forse anche se li odiavo, volevo la mia famiglia? Era possibile? Sì. Sì lo era.Javon: "non eri in camera?"
Mi voltai e sbuffai
Loren: "ed io non ti ho detto che non devi parlarmi?"
Mi guardò e quasi accennò un lieve sorriso.
Javon: "senti mi dispiace per quello che è successo sulla spiaggia"
Lo ascoltai ignorandolo.
Javon: "e mi dispiace anche per ciò che ti ho detto prima"
Mi alzai in piedi e mi posizionai di fronte a lui
I suoi occhi erano dritti nei miei.
Loren: "sai una cosa Javon?"
Mi fissò
Loren: "anche io ti odio ok? Quindi sarebbe meglio se non ci incontrassimo mai più, anche se sto nella tua casa, preferirei"
Mi guardò e sorride
Javon: "bene, l'hai voluto tu"
Loren: "certo che l'ho voluto io. Anzi, senza di te starò molto meglio"
Presi e andai di nuovo in camera mia, e finalmente riuscii a chiudere gli occhi.*mattina seguente*
Jessica: "ragazzi io e Dj staremo fuori per tutta la settimana, se avete bisogno chiamateci subito"
Jayla: "ok mamma, ciao!"
Li salutammo.
Quella settimana non saremmo dovuti andare a scuola, quindi potevamo spassarcela, ma io problema era Daelo.Jaden: "stò morendo di fameee"
Ridemmo e cominciammo a fare colazione.
Jayla: "ma Javon dov'è?"
Pensai tra me e me.
Forse era andato via?
Grace: "boh io non l'ho visto"
Loren: "idem"
Annuirono e continuammo a mangiare.
Jaden: "ma chi è che bussa alla porta-"
Jayla: "Javon ma dov'eri?!"
Javon: "in giro"
Jaden: "tutta la notte fuori? Da solo?"
Mi guardò per qualche secondo e poi andò al piano di sopra senza rispondere a nessuno.
Jayla: "ma che ha?"
Io e Grace facemmo spallucce.Loren: "Jay posso allenarmi in palestra?"
Sorrise
Jayla: "certo che puoi vita mia"
Sorrisi e corsi in camera per cambiarmi.
Gli allenamenti con Dj dovevano ancora cominciare, ma a breve ci saranno.Presi l'auto e mi diressi nella palestra Walton.
Corsi e cominciai a riscaldarmi, facendo delle flessioni, addominali, dei pesi, il tapiroulant, e altri esercizi prima di cominciare boxe.Proprio mentre facevo gli squat, vidi un'ombra maschile dietro di me, così mi voltai di scatto e gli sferrai un pugno.
?: "AHIA! STRON-"
Loren: "Javon! Ma che?!"
Spalancai gli occhi e mi allontanai da lui
Javon: "cazzo, smettila di darmi pugno improvvisi"
Loren: "e tu perché cazzo mi guardavi il... sedere?!"
Sorrise
Loren: "fanculo"
Mi allontanai e afferrai dei guantoni da boxe.
Poi mi diressi verso il sacco e cominciai a colpire fortissimo.
Loren: "ah per fortuna mi ricordo ancora come si fa"
Javon: "non montarti la testa"
Lo guardai e rotai gli occhi al cielo
Loren: "non lo sto facendo infatti"
Mi guardò e poi cominciò ad allenarsi anche lui.
Era quasi impossibile evitarlo.Dopo quasi un'ora, si tolse la maglietta bianca che stava indossando, e potei osservare i suoi pettorali accompagnati dalle sue addominali, e le sue braccia muscolose.
Qualche goccia di sudore ricadeva sulla sua fronte e sul suo petto, i suoi capelli era una zuppa d'acqua.
Restai incantata nel guardarlo.
Javon: "intendi guardarmi a lungo?"
Scossi la testa e tornai in me
Loren: "vuoi un'altro pugno?"
Sorrise e tornò ad allenarsi
Javon: "questo leggings è troppo aderente"
Mi guardai e sorrisi
Loren: "nah a me piace"
Javon: "sì e piace anche ai ragazzi che si trovano qui"
Mi guardai intorno e notai che molti ragazzi avevano gli occhi su di me e sorridevano
Loren: "che cazzo avete da guardare? Pervertiti"
Dissi con tono arrabbiato e tutti si voltarono altrove.
Poi guardai Javon e lo vidi sorridere
Loren: "fanculo Walton, mi stai proprio sul cazz-"
Fui interrotta da una chiamata che faceva squillare il mio cellulare.
Javon: "uhm il tuo fidanzatino?"
Lo guardai male e risposi
Loren: "ei Jon"
Jonathan: "ei ciao Loren"
Mi allontanai da Javon
Jonathan: "ehm...stasera vorresti venire a cena con me?"
Sorrisi
Loren: "certo, grazie"
Sentii il suo "siii" e risi
Jonathan: "ti passo a prendere per le 8?"
Loren: "va bene, a stasera"
Lo salutai e tornai in palestra
Javon: "che voleva?"
Loren: "nulla che ti riguarda, va dalle tue tremila ragazze"
Presi la borsa e mi diressi a casaGrace: "quindi stai per uscire con Jon?!"
Loren: "esatto!!!"
Scoppiammo a ridere
Grace: "forza, preparati"
Feci una doccia veloce e mi preparaiGrace: "sei magnificaaaaa"
Ci abbracciamo e poi uscimmo dalla camera.Jaden: "ei ragazz- oh cazzo dove devi andare vestita così sorellina"
Scoppiammo a ridere
Loren: "a cena con Jonathan"
Sorrise
Jayla: "mio dio sei fantasticaaaa"
Sorrisi e l'abbracciai
Jayla: "divertiteviii"
Sorrisi e mi diressi alla porta ma appena l'aprii mi ritrovai Javon di fronte.
Mi squadrò dalla testa ai piedi, i suoi occhi non si distaccavano dal mio abito e dai miei occhi.
Javon: "ehm- il tuo ragazzo è qui"
Sorrisi
Loren: "lo so Walton"
Mi guardò e poi entrò in casa, mentre io raggiunsi Jonathan che era lì in auto.Lo guardai e sorrisi
Jonathan: "wow sei perfetta Loren"
Sorrisi e gli diedi un bacio veloce
Jonathan: "questo a cosa lo devo?"
Loren: "a nulla, mi piaci e basta Jon"
Sorrise e mi ribaciò.
Sì, era successo tutto così in fretta, eppure Jonathan era l'unico ragazzo che era stato carino con me, gentile, bello. Mi piace da morire.
Penso non è mai successo con nessuno.