15 - La maschera di Dazai si rompe

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Chuuya si sentì sopraffatto dall'emozione mentre chiudeva la porta dietro di sé. "Fyodor mi ha detto di parlarti, ecco, dei tuoi genitori." iniziò, il cuore in tumulto.

Dazai lo guardò negli occhi, il sorriso svanito mentre il peso della situazione tornava a gravare su entrambi."Fuori." disse Dazai, il tono serio.

Chuuya esitò per un momento, ma poi decise di continuare. "Dazai, so che hai passato molto. Volevo solo capire..."

"Non voglio parlarne." interruppe Dazai, ma Chuuya non si lasciò scoraggiare.

"Per favore." insistette Chuuya, avvicinandosi un po' di più. "Non posso aiutarti se non mi dici cosa c'è che non va."

Dazai si girò verso la finestra, fissando il paesaggio esterno. Dopo un lungo silenzio, finalmente parlò. "Conosci il famoso pittore Yuri?" chiese, cambiando argomento.

Chuuya annuì lentamente. "Sì, era uno dei motivi per cui frequento questo college."

Dazai si voltò verso di lui, gli occhi che brillavano di una tristezza profonda. "Il suo vero nome era Oda Sakunosuke Dazai Mori." rivelò. "Era mio fratello maggiore."

Chuuya sentì un nodo formarsi nella gola. "Cosa è successo?"

"Un giorno, quando avevo circa cinque anni," iniziò Dazai, la voce che tremava leggermente, "mi trovavo a casa da solo e non mi sentivo bene. Chiamai Odasaku, ma lui era così preoccupato che stava venendo in macchina per aiutarmi. Un camion gli passò sopra."

Le parole di Dazai colpirono Chuuya come un pugno nello stomaco. Non sapeva come rispondere mentre Dazai continuava a parlare.

"Quella notte, in ospedale," proseguì Dazai con gli occhi lucidi, "Oda ha combattuto a lungo... ma non ce l'ha fatta."

Chuuya si avvicinò di più vedendo che il volto di Dazai si stava rattristando. "Se non te la senti di continuare..." iniziò a dire.

Ma Dazai fece finta di non ascoltare quelle parole e gli chiese se conoscesse la famosa modella Kami.

"Sì." rispose Chuuya, confuso dal cambio di argomento.

Dazai lo guardò intensamente. "Il suo vero nome era Yuki Dazai." disse con voce tremante. "Era mia madre. Un giorno, mentre stavamo camminando per le vie di Tokyo, qualcuno le sparò sei colpi al petto e sei colpi alla testa." Le lacrime iniziarono a scorrere lungo le guance di Dazai mentre continuava a raccontare. "Mia madre era in una pozza di sangue e le mie mani erano sporche di sangue. Gli agenti mi portarono via da quella scena straziante. Le ultime parole che mi disse furono: "La mamma sarà sempre con te. Qualsiasi decisione tu prenda, la mamma sarà sempre nel tuo cuore. Ti amo, O-osamu."."

Dazai scoppiò a piangere, e Chuuya lo strinse forte a sé, cercando di offrirgli conforto in quel momento così doloroso.

"Ma mia madre mi lasciò il regalo più bello che potessi mai avere." continuò Dazai tra i singhiozzi. "Mia sorella minore Elise è identica a lei."

Dazai si asciugò le lacrime con la mano tremante e aggiunse: "Mi sono promesso che fino al giorno in cui sarei morto mi sarei preso cura di lei. Fino a quando il tempo me lo avrebbe permesso e fino a quando avrei trovato la persona giusta."

Chuuya lo strinse ancora più forte, comprendendo finalmente l'enorme peso che Dazai portava sulle spalle.

"Non sei solo." sussurrò Chuuya con fermezza. "Ci sarò sempre per te."

Dopo aver pianto e condiviso i suoi ricordi più dolorosi, Dazai si calmò lentamente. Chuuya asciugò le lacrime rimanenti dal viso di Dazai con una delicatezza che lo fece sentire un po' meglio.

"Sai," disse Dazai con un sorriso forzato, "un giorno cucirò quella bocca che Fyodor si ritrova."

Chuuya rise leggermente, ma il suo cuore era ancora pesante per il dolore che aveva appena ascoltato.

Tuttavia, dopo un attimo, Dazai riprese a piangere, la tristezza che tornava a sopraffarlo.

"Sotto questa maschera..." singhiozzò, "sono solo un codardo. Un peso. Un errore. Non servo a niente e dovrei semplicemente sparire. Non mi merito neanche di morire."

Chuuya si sentì colpito da quelle parole, il cuore che si stringeva per l'amico.

"Dazai, non dire così." cercò di confortarlo, ma Dazai cadde in ginocchio davanti a lui, la disperazione che lo avvolgeva.

"Mi taglio." confessò Dazai, la voce rotta dalla sofferenza. "Ho tentato il suicidio più volte. Soffro di insonnia e ho paura del buio. Ho paura di mio padre e di essere un pessimo fratello. Ho paura di tutto."

Le parole di Dazai erano come un fiume in piena, e Chuuya si avvicinò a lui, non sapendo come rispondere a tanta vulnerabilità.

"Dazai..." disse con voce ferma, "tu non sei debole."

Dazai alzò lo sguardo verso Chuuya, gli occhi pieni di lacrime e incertezze. "Non è vero." ribatté. "Sono debole perché non riesco a gestire tutto questo."

Chuuya si chinò e lo abbracciò forte, cercando di trasmettergli la forza che sapeva avesse dentro di sé.

"No." disse con determinazione. "Tu sei forte perché hai dovuto sopportare tutto questo. Affrontare i tuoi demoni richiede coraggio."

Dazai lo guardò negli occhi per quello che sembrava un'eternità, cercando conforto nella sincerità del rosso. Poi, senza pensarci due volte, si buttò su di lui ricambiando l'abbraccio con tutta la forza che aveva.

"Non voglio essere solo." sussurrò Dazai tra i singhiozzi.

"E non lo sarai mai." rispose Chuuya con fermezza, stringendolo ancora più forte. "Ci saremo sempre l'uno per l'altro."

In quel momento, entrambi capirono che la strada verso la guarigione sarebbe stata lunga e difficile, ma insieme avrebbero affrontato ogni ostacolo-un passo alla volta verso un futuro migliore e più luminoso.

Mentre si abbracciavano sul pavimento della stanza, Dazai sentì una nuova speranza crescere dentro di lui. La presenza di Chuuya era come una luce nel buio della sua vita; sapeva che non avrebbe dovuto affrontare tutto da solo.

"Grazie." disse Dazai finalmente, la voce ancora tremante ma carica di gratitudine.

"Non c'è bisogno di ringraziare." rispose Chuuya con un sorriso gentile. "Siamo amici e ci sosteniamo a vicenda."

Dazai chiuse gli occhi per un momento, assaporando quel sentimento di sicurezza e ,senza rendersene conto, si addormentò tra le braccia di Chuuya.

"Ti amo"

"Anch'io ti amo, Dazai"

A. A.

:) Vi ho fatto questo regalo. Siete contenti?
Spero di sì.

E con questo sono 1036 parole :).

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Buon proseguimento di giornata <3

Akuma_yami.

Legami di ombre e luce - Una storia SoukokuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora