cap.9

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Dadda pov's

Non c'è la facevo più, non riuscivo più a trattenermi, dovevo baciarla.

Emi pov's

Dadda mi prende per i fianchi e mi avvicina di più a lui per poi baciarmi, il bacio è a stampo pieno di amore, le sue labbra sapevano di fragola.

Ci stacchiamo per riprendere aria e nel frattempo ci guardiamo negli occhi e sorridiamo.

Emi<< quindi noi cosa siamo?>>

Dadda<< io direi->> Dadda non riesce a finire la frase che qualcuno entra di scatto in cucina.

Simo<<MA CHE CAZZO STATE FACENDO>> merda Simo non vuole che io stia con Dadda per via della differenza di età.

Emi<< Simo io->>

Simo<< TU STA ZITTA E VAI IN CAMERA TUA>> non ho mai visto Simone così arrabbiato, lo guardo come se fosse un mostro e due lacrime mi scendono.

Simo<< no, scusa, io non...>> Dice vedendomi piangere, cerca di avvicinarsi e io mi sposto per poi correre in camera mia.

Mi butto sul letto ed inizia a piangere per poi addormentarmi così.

Mi sveglio verso le mezzogiorno, mi alzo solo perché devo studiare moda.

Vado in bagno e mi faccio una skin care che la sera prima mi ero dimenticata di farmi, non avevo intenzione di uscire dalla mia camera anche se sapevo che di là cercano i ragazzi più Jas, non volevo vedere ne Simo perché mi stava sul cazzo, e ne Dadda se no mi sarei messa a piangere.

mi metto una felpa e dei jeans, prendo i libri di moda ed il quaderno ed inizio a studiare, per due paragrafi non capisco nulla quindi ci sto almeno un'ora su quei due e poi proseguo.

Finisco dopo 4 ore e mezza, ormai erano le 4 di pomeriggio ed io non avevo mangiato nulla, mi preparo lo zaino per il giorno seguente e mi metto la sveglia verso le 5 di mattina.

Mi butto sul letto ed inizio a vedere qualche video di Marza e Blur, mentre il video comincia qualcuno bussa alla porta

Emi<< chiunque tu sai vada via>> dico pensando di aver chiuso la porta a chiave la sera prima.

Bea<< non può entrare neanche la tua migliore amica?>> mi paralizzo, quella voce, era lei LEI la mia migliore amica da quando andiamo in seconda media.

Emi<< BEA>> dico correndole incontro per abbracciarla.

Emi<< che cazzo ci fai qui?>> dico quasi piangendo visto che non ci vedevamo da almeno 3 anni

Bea<< un uccellino mi ha detto che non stavi bene, quindi ho preso il primo treno per venire qui>> dice guardando verso destra e così a mia volta mi giro e vedo Richi che mi sorride.

Emi<< grazie Richi>> dico correndogli incontro

Richi<< farei di tutto per la mia sorellina>> ormai era diventata un'abitudine chiamarmi sorellina

mentre lo abbracciavo sento Simo urlare penso a Dadda:

Simo<< SEI UN COGLIONE, QUANTE VOLTE TE LO DEVO DIRE CHE NON VOGLIO CHE STAI CON MIA SORELLA CAZZO BASTA ORA ESCI DA QUESTA CASA>> guardo Richi per poi guardare Bea la quale mi viene incontro per tapparmi le orecchie e portarmi in stanza, dove ci segue anche Richi.

sento poco e niente, continuano così per un bel po' fin quando io non scoppio a piangere tra le braccia di Bea, a quel punto Richi si alza ed esce dalla mia camera sbattendo la porta. Era arrabbiato.

Richi pov's

continuavano a gridare da più di mezz'ora, Emi non c'è l'ha fatta ed è scoppiata a piangere, non posso sopportare di vedere Emi piangere, lei e come se fosse la mia sorellina.

Esco dalla stanza di Emi sbattendo la porta e mi dirigo verso Simo e Dadda, arrivato lì mi metto tra i due e tiro uno schiaffo a Simo.

Richi<< LA VUOI SMETTERE CAZZO, TUA SORELLA STA MALE PER COLPA TUA, SOLO TUA SIMONE CAZZO PERCHE NON PUO' AMARE CHI VUOLE, NON E DI TUA PROPRIETA HA 22 ANNI E GRANDE E VACCINATA PUO' DECIDERE BENISSIMO DA SOLA CHI AVERE NELLA SUA VITA ED IN QUESTO MOMENTO LEI TI STA TOGIENDO DALLA SUA VITA, HA PAURA TI VEDE COME UN MOSTRO CHE PROBLEMI HAI>> gli urlo tutto in un fiato, Dadda mi guarda sconvolto e la stessa cosa fa anche Simo. Mi sento una merda ad avergli tirato quello schiaffo, ma era per una buona ragione: la mia sorellina.

Dadda<< dov'è, dov'è lei>>

Richi<< in camera con la sua migliore amica Beatrice, ma non vuole di sicuro vedere nessuno dei due in questo momento>> loro annuiscono e si guardano, ma non si dicono nulla, sono due casi persi...

Siamo Fatti Per Stare Insieme || Daniel DadettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora