🌙LOOP TEMPORALE

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La sabbia ormai ha impastato completamente la mia bocca asciutta. Ho le gambe raccolte contro il petto mentre rigiro il cucchiaio consumato nella ciotola di legno spostando della brodaglia da destra a sinistra.

C'ero quasi. Ero a tanto così e avrei potuto raggiungere il centro di Byer. Mi mancava così poco. E' strano ma essere sconfitta a pochi passi prima della fine è ancora più doloroso. La mia mente continua ad elaborare gli scenari di quello che sarebbe potuto succedere in maniera dolorosa e distruttiva.

Potevano fermarmi quando ero alla base. Whisky poteva braccarmi immediatamente, negandomi la possibilità di uscire dalla tenda. Mordicchio poteva ignorare il mio richiamo, il deserto avrebbe potuto avere la meglio su di me. Invece no, ho battuto tutte le aspettative e sono riuscita a raggiungere il centro di Ogesid. Potevo non arrivare fino a quel punto ma ci sono riuscita.

Chiunque poteva essere il colonnello di quel centro. Avrebbero potuto fermarmi per arrestarmi nell'immediato istante in cui ho suonato quel maledetto campanello. Invece no, Dylan Coswell si ricordava di me e dell'anno d'inferno passato insieme. Ricordava con ammirazione la mia prestazione durante le prove vissute insieme. Strano il destino. Ci siamo sempre odiati ed affrontati con implacabile ferocia, eppure quel giorno mi ha aiutata.

Quando sono arrivata al quartier generale di Ogeside, Dylan ha ascoltato ed accolto la mia richiesta, mi ha consegnato un loro jet senza fare troppe domande.

Appoggio il cucchiaio nella ciotola e mi stringo con forza le gambe al petto. Tutto, tutto è andato esattamente come lo avevo immaginato, forse anche meglio di come avrei mai osato sperare. Mi mancava tanto così. Ero sul jet, avevo acceso tutte le apparecchiature ma qualcosa mi ha fermata, qualcuno. Ashley.

Lei era lì davanti a me ed agitava quelle stupide mani per catturare la mia attenzione, per fermarmi.

Cosa? Cosa cazzo mi è passato per la mente in quel momento? Ero stanca morta ma avrei affrontato ugualmente l'intero Rising Moon senza battere ciglio. Invece ho spento il jet. Vedo e rivedo in continuazione quello stupido gesto nella mia mente.

Ho premuto quel pulsante e sono scesa. Ho spento il jet e sono scesa, sono scesa. L'ho spento e sono scesa. Sono scesa.

Perché mi sono fermata? Perché ho pensato che Ashley mi sarebbe tornata utile? Chiudo gli occhi. Vorrei poter tornare in quel esatto momento e decidere di proseguire. Se solo lo avessi fatto. Se avessi deciso di ignorare quella stupida ragazza che mi ha sempre e solo rallentata. Se avessi deciso di proseguire... Se... Se... Avessi deciso di... Deglutisco con forza.

-Dannazione! – Urlo alzandomi e sbattendo i palmi delle mani contro le sbarre.

-AAAAAAHHHHHHH!!!!!!!!– Mi porto le mani ai capelli strappandomene delle ciocche. Delle lacrime mi rigano il viso mentre i miei capelli biondi cadono a terra lentamente. Perché non ne faccio una giusta? Perché riesco a rovinare tutto quello che tocco? Perché? Perché sono così sbagliata? Maledizione a me ed alla mia stupida vita!

Sbatto la testa contro le sbarre. Ancora e ancora. Sono settimane che sono rinchiusa qua dentro. Mi portano da mangiare e da bere in abbondanza ma fatico a nutrirmi, il mio cervello continua a pensare ad una possibile via di fuga. Mi sono stancata d'essere rinchiusa come un'animale! Quando uscirò di qui... Quando uscirò da questo posto giuro che non mi farò mai più rinchiudere come una bestia selvaggia! E' meglio morire che dover sottostare alle decisioni altrui! Io non dovrei essere qui in questo momento. Le lacrime continuano a scorrere incontrollate sul mio volto.

Non dovrei essere qui. Dovrei essere morta. Vorrei essere morta! Morta nel tentativo disperato di salvare lui. I suoi splendidi occhi azzurri come diamanti. Il suo sorriso aperto e sincero, le sue labbra carnose, la sua mascella decisa, le sue battute ironiche, la sua sincerità, il suo amore profondo e sincero. Le sue braccia forti che mi hanno tenuta stretta troppo brevemente. Il suo corpo premuto contro il mio, i suoi baci bollenti e profumati d'amore.

Il suo odore inebriante di vaniglia e cannella.

Dovevo morire nel tentativo salvarlo! Il destino mi ha tradita. Le mie scelte mi hanno disertata. Mi sono sempre affidata al mio istinto, credevo in me, credevo nelle mie scelte, e invece dove mi hanno portata? Dove sono finita? La mia mente torna su quel jet... Se solo avessi proseguito, potevo ignorare Ashley e decollare...

Si, sarei arrivata al Rising Moon armata di tutto punto con Mordicchio al mio fianco, mi sarei aperta la strada con il sangue, fino alla cella più buia e putrida. Tiro su con il naso mentre mi accascio a terra. Lo avrei trovato. Noha... Deglutisco a fatica ripensando a lui.

Noha, il mio Noha sarebbe stato ancora vivo. Lo avrei abbracciato, lo avrei baciato in tutti i punti in cui sentiva dolore... Lo avrei liberato, lo avrei portato con me...

Uomo libero. Doveva tornare da me come uomo libero.

Cazzo Noha! Dovevi tornare da me... Lo avevi promesso... Tu... Io... Dovevamo stare insieme, dopo tutto quello che abbiamo passato, meritavamo di stare insieme. Invece il destino ci ha giocato un'altra brutta carta. Uomo libero...

Continuo a piangere come una bambina... Dovevo morire... Io dovevo morire provando a salvarti. Il mio cervello continua ad immaginare delle scene illusorie ed irreali come in un loop temporale...

Uomo libero... 

THE FULL MOONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora