la mia bimba

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Pov cristal

Sono passate due settimane da quando abbiamo iniziato a lavorare ed è arrivata l'ora di mostrare il regalo a Justin. Lui ha fatto così tanto per me. Mi svegliai presto, mentre lui dormiva e andai a preparare la sorpresa, quando fu tutto pronto grazie all'aiuto di Giulia e Ryan andai in camera a svegliare Justin. Mi stesi imparte a lui e lo abbracciai, iniziai a lasciargli qualche bacio umido sulle sue labbra.

"Buongiorno amore mio" disse con voce roca
"Buongiorno" dissi

Le sue labbra toccarono ancora una volta le mie e poi scendemmo giù. Lo convinsi a vestirsi senza che sospettase di niente.

"Justin mi fai un favore?" Gli chiesi
"Dimmi tutto piccola" disse
"Puoi andare in macchina di Ryan a prendermi la giacca?"
"La giacca? Non ne hai altre?"
"Ma io voglio quella"
"Ma.."
"Dai ti prego" dissi facendo gli occhi dolci.
"Okay..."

Si alzò e aprì la porta.

"Nooo, la mia bimbaa" disse correndo verso la sua vecchia ferrari che avevo fatto sistemare con i soldi con cui avevo lavorato.
"La mia cucciola" continuò

"Dovrei ingelosirmi?" Chiesi

Si voltò verso di me e mi diede un bacio a stampo tenendomi il viso con le sue mani calde.

"L'hai fatto tu?" Chiese
"Si, io lo progettato ma poi Ryan e Giulia mi hanno aiutata" dissi
"E come hai fatto a pagare?"
"Sai che in queste sere uscivo spesso, beh andavo a lavorare con Giulia per metterti a posto la tua bimba" dissi indicando la ferrari bianca.
"Come faccio a non amarti?"

Lo baciai di nuovo.

"In che posto hai lavorato?"
"Ne parliamo dopo, ora devi venire con me. Le sorprese non sono ancora finite!" Dissi prendendolo per mano e trascinandolo nella ferrari.

"Allora tu guidi la tua bimba dove dico io okay?" Dissi
"Va bene"

Gli diedi tutte le indicazioni fino a quando arrivammo in una casetta sul lago.

"Eccoci!" Dissi
"Cos'è questa?"
"La nostra casa!"
"E come l'hai pagata??"
"Tranquillo, conosco il proprietario e mi ha detto che possiamo restare finché non troviamo una nostra sistemazione, tanto lui non la usa"
"Oh perfetto e come si chiama?"
"Jaxon"
"An..."
"Tutto okay?"
"Si si tranquilla" disse con un sorriso.

Pov Justin

cristal era stata veramente dolcissima. Però c'era qualcosa che non mi quadrava...come ha fatto a prendere così tanti soldi in due settimane? E chi è questo Jaxon? Entrammo nella casa ed era stupenda! La casa era tutta in legno anche se all'interno era abbastanza moderna, la cucina aveva una porta che portava al terrazzo dove si affacciava al lago.

"Justin, vuoi mangiare? Ho preparato gli spaghetti" disse Cristal con un splendido sorriso.
"Mmm spaghetti con cosa?" Dissi avvicinandomi a lei.
"Col ragù e polpette, come piace a te" disse lasciandomi un bacio nelle labbra.

Quando finimmo di mangiare sistemò i piatti nel lavandino e iniziò a lavare.

"Piccola, ora mi dici dove hai lavorato?" Dissi ancora seduto nel mio posto.
"Come mai lo vuoi sapere?" Disse asciugandosi le mani
"Perché si"

Si sedette anche lei nella sedia imparte alla mia.

"Non ti arrabbiare." Disse
"Dove" sbottai
"Al New Moon"
"Al New Moon? Stiamo scherzando? Li ci sono drogati, psicopatici, stupratori! Se avevi bisogno di soldi bastava che chiedevi ma non puoi rischiare così tanto! È li che hai incontrato questo Jaxon?" Dissi arrabbiato e geloso
"Jaxon mi ha aiutata molto"
"Aiutata in cosa?" Dissi ancora più arrabbiato
"Justin...è solo un amico"

Mi alzai e andai fuori nel terrazzo. Il lago con l'acqua mi calmava, mi rilassava la tranquillità della natura.

"Justin.. tutto quello che ho fatto lo fatto per te, perché ti amo" disse la sua dolce voce dietro di me.

Infondo io non potevo dare la colpa a lei.

"Cristal...mi dispiace per come ho reagito ma cavolo poteva andare male" dissi guardando ancora il lago.
"Lo so che ti sei preoccupato, ma sono qui, non c'è niente ora che possa portarmi via da te" disse abbracciandomi da dietro e appoggiando la testa nella mia spalla.

Girai la mia testa e le lasciai un bacio nella guancia.

"Sai.." disse venendo davanti a me e sedendosi in braccio.
"Avevo voglia di farti vedere la nostra camera" continuò baciandomi il collo.
"Mmmm, piccola allora andiamola a vedere" dissi alzandomi e facendo allacciare le sue gambe al mio bacino.

Salii le scale e trovai la camera dopo aver aperto varie porte mentre ci baciavamo. Scese da me e mi spinse nel letto facendomi cadere sopra, salì sopra di me continuando a baciarmi. La volevo. Mi tolse la maglia e passò una sua mano nei miei muscoli. Un forte bussare alla porta ci fermò.

"Sempre nei momenti migliori" sbottai.

Cristal scese le scale e aprì la porta, la vidi piegarsi per terra.

"Che stai facendo?" Chiesi scendendo le scale.

Ecco un'altro capitolo! Cosa nasconde Cristal?

Pain《Justin bieber》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora