The Legendary Trio

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1996

"Ti rendi conto, Minerva? È totalmente uscito di senno!"
"Ma come puoi fare una cosa del genere, Albus? -domandò scioccata all'anziano preside- Crescere Potter e poi mandarlo a morire?"

"Calma signori. -iniziò l'uomo contrariato dalle parole di Severus- Non possiamo farci prendere dai sentimentalismi! Questa è la situazione e così che dovrà andare!
Ora vi chiedo di tornare dai vostri alunni, ho bisogno di riposare."

Così, i due professori si ritrovavano nel corridoio deserto ed il silenzio tra di loro era carico di tensione, e di indignazione.
Piton fece per intraprendere un discorso, quando con secco gesto della mano la McGranitt lo bloccò.

"Raggiungimi al termine delle lezioni nel mio ufficio. Troveremo una soluzione! Dobbiamo trovarla."

L'uomo non riuscì a far altro che annuire difronte alla determinazione della sua collega, alla sua migliore amica.

La giornata scolastica era volta velocemente tra lezioni e punizioni ed i due si ritrovarono nello studio.
Dopo qualche secondo di silenzio, la professoressa McGranitt estrasse la bacchetta per sigillare la stanza e per silenziarla. Non avevano bisogno di studenti che ascoltassero tali malvagità.

"Sai che non riusciremo a fargli cambiare idea, vero?"

Cominciò Severus, il quale aveva lasciato l'ottimismo nella culla quando era un bambino.

"E se lo obliviassimo? -chiese la donna colta da un'improvvisa sete di vendetta- Potremmo, a quel punto, creare un nuovo piano!"
"Se ne accorgerebbe, e poi: dov'è finito il tuo spirito di nobiltà e cavolate simili? Tsk, Grifoni un paio di bezoar! Comportati come una dannata Grifondoro e non rubarmi il mestiere di Serpeverde!"
"Non adesso, Severus. -lo rimproverò lei indignata- È una situazione delicata."
"Credi con lo sappia?

Per qualche secondo il silenzio scese sulla stanza; i due si guardavano parlandosi con gli occhi.

"Lui, M.... è il mio figlioccio."
"Lo so..."
"È lui, era, è il figlio di Lily."
"So anche questo, Severus. Stimo ed ammiro Potter, stessa cosa per Malfoy. Sta dimostrando di essere più coraggioso di un dannato Grifondoro. Denunciarsi, chiedere perdono ed aiuto non è da tutti! Peter Minus era stato smistato in Grifondoro eppure non ha esitato un attimo a vendere i suoi migliori amici a Voldemort!"

Piton sobbalzò al sentire quel nome, le viscere gli si annodarono ed il suo cuore aveva iniziato a battere forte nel petto.
Lo stesso cuore che batteva, sempre e per sempre, per Lily.

"Lucius mi ha affidato Draco ancor prima della sua nascita, Narcissa mi ha supplicato... Dev'essere terribile perdere un figlio o l'idea di perderlo. Io... io non lascerò che Tu-Sai-Chi me lo porti via!"

"Non morirà."

La terza voce li fece trasparire: Albus Silente si trovava davanti alla porta, in tutta la sua imponenza e grazia.

"Non puoi esserne certo, Albus!"

Si riscosse subito Minerva camminando verso di lui, irritata per la non gradita intrusione.

"Ne sono certo, perché noi, io, lo proteggeremo. Proprio come proteggeremo Harry e tutti i nostri studenti. -si avvicinò ad entrambi i professori- La vita ci ha negato la possibilità di avere dei bambini, ma i nostri alunni sono come dei figli! Ci regalano gioie, ci fanno indispettire, li cresciamo con amore e pazienza, insegnamo loro conoscenze millenarie e grandi insegnamenti di vita. Ridiamo con loro, piangiamo con loro, ci disperiamo per loro. Infine, arriva il tempo di salutarli, li vediamo spiccare il volo e tra le lacrime di tristezza e malinconia li lasciamo con un sorriso orgoglioso. -sorrise al pensiero di tutti gli studenti passati per quei corridoi- Perciò, miei cari, non permetterò a Tom Riddle di uccidere, torturare o rapire i nostri figli. Ognuno di loro è prezioso per me, è il bene più grande che un uomo ed una donna possano mai ricevere."

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