Fuyōsei

19 novembre '24, Naruhata Giappone

Ciao Kacchan...

Devo ammettere che non pensavo di far passare tanto tempo prima di risponderti e che, in realtà, avrei voluto aspettare almeno un anno.

Cosa vuoi che ti dica?

Che mi manchi?

Che il mio "insinuare" di voler uscire con un'altra persona era stato fatto proprio per questo?

Perché so quanto sia focoso il tuo carattere, so quanto sai essere possessivo e quanto sai essere, quando vuoi, impulsivo

E sai .. ci sono rimasto male.

Perché una piccola parte di me sperava veramente di vederti arrivare davanti alla mia porta e vederti buttarla giù quando non ti avrei risposto alla prima volta che suonavi.

Avrei voluto trattenere il fiato e poi, con un colpo da maestro, venire ad aprirti per poi lasciarmi andare fra le tue braccia ed accettare qualsiasi punizione tu avessi deciso di infliggermi.

Ho immaginato quel momento per giorni..no scusami...settimane

Ho immaginato la tua faccia incazzata e , maledizione, ho immaginato anche l'eccitazione che mi avrebbe pervaso nel solo vederti in quello stato.

Ho immaginato che tu mi sbattessi contro la porta e che mi cacciassi la lingua in gola per poi, come piace a te, prendermi nell'ingresso proprio come la prima volta che abbiamo fatto l'amore.

Te lo ricordi Kacchan?

Perché io lo ricordo benissimo...

Lo ricordo talmente tanto bene che ho usato quelle rose facendo finta che fossero le tue mani...

Le ho passate su tutto il mio corpo, ancora ed ancora ed ancora, fin quando l'orgasmo non mi ha travolto e non le ho sporcate di bianco.

Per questo me le hai mandate dello stesso colore del sangue vero? Proprio come i tuoi occhi...

Perché tu sapevi che lo avrei fatto, che avrei immaginato che quei petali fossero le tue dita e che quelle spine, i cui segni solcano ancora la mia pelle, fossero la violenza con cui mi avresti ribadito di essere tuo e solo tuo...

Mi manca tutto questo amore mio...

Mi manca sentire i tuoi denti sulla carne, mi manca sentirti grugnire sul mio orecchio e mi manca il tuo volto pieno di eccitazione quando perdi completamente il controllo e, rendendomi felice, mi vieni dentro riempendomi di te..come ho sempre voluto.

Sono troppo esplicito Kacchan? Ti sto facendo del male anche in questo modo?

Perdonami allora ancora una volta perché io voglio ribadirti che è solo te che voglio..solo e soltanto te

E non mi importa degli inviti a cena, non mi importa del sentirmi importante, non mi importa nemmeno di non essere più un eroe...

E sai perché?

Perché io ho avuto il lusso di averti davvero e me ne sono accorto solo quando ti ho perso.

Ho paura Kacchan...

Ho paura di non essere abbastanza, ho paura che i miei incubi ti spaventino, ho paura di aver corso troppo ed ho paura che, come in passato, ti sto caricando di un aspettativa troppo alta e che ti sto innervosendo con le mie pretese.

Ma ho davvero paura Kacchan...

Perché tu sei sempre stato tutto per me ed ho il terrore che se perdessi te io non sarei più capace di amare allo stesso modo...

Perché hai ragione...

Shouto...

Diamine... Shouto è perfetto per me, lui rappresenta tutto ciò che ho sempre sognato e tutto ciò che ho sempre pensato di volere.

Ed allora perché?

Perché è te che voglio?

Non volevo farti del male Kacchan...volevo solo vedere se Izuku, senza di te, può sopravvivere.

E l'ho scoperto sai?

Io posso sopravvivere senza di te.

Io sono capace di ridere, vivere, sognare e crescere senza di te al tuo fianco.

Forse sarei persino in grado di creare finalmente una famiglia con qualcuno che è davvero PERFETTO per me...proprio come Shouto.

Ma il problema è uno solo Kacchan ed approfitto per dirtelo stasera in modo che l'alcol che ho bevuto , proprio con Shouto, mi faccia da consigliere nell'usare le parole.

Io non ti voglio perché tu sei perfetto per me perché diamine..sei una maledetta spina nel fianco che sono certo che mi farà soffrire per tutta la vita.

Ma ti voglio perché tu sei IMPERFETTO e perché, proprio per questo, ti amo più della mia stessa vita.

Si...ti amo ancora Kacchan...

E forse questo è il mio errore più grande.