Capitolo 16

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Nika

Appena arrivati alla gilda si dileguarono tutti nella nostra ala, ma io avevo una fame terribile, così mi sedetti ad un tavolo ordinando e aspettando il pasto quando mi accorsi di Logan che si stava avvicinando chiedendomi il permesso con gli occhi, se poteva sedersi.

Le luci dai toni caldi gli mettevano certi punti del viso in ombra, mentre i suoi occhi infuocati erano sempre bellissimi e accecanti.

Hai una ragazza Nika ricordatelo.

Distolsi lo sguardo «Allora dimmi di che cosa vuoi parlarmi?» esordii con tono duro.

Logan abbassò il capo diventando rosso come un peperone.

«In realtà volevo solo stare un po' con te» sussurrò timido, accennando un sorrisetto incerto.

Il brusio del salone in cui eravamo si spense completamente facendomi concentrare solo sulla figura muscolosa del ragazzo che mi stava davanti, terribilmente bello, terribilmente sensibile, in poche parole la mia rovina. Il nostro scontro di sguardi fu interrotto da una ragazza. Non una qualunque. La mia ragazza.

«Tesoro! È da tantissimo tempo che non parliamo!» urlò prima di lanciarsi tra le mie braccia. Ricambiai l'abbraccio. Ma non riuscivo a concentrarmi su di lei, Logan era capace di calamitare tutti i miei sensi facendomi esternare dal resto del mondo.

Com'è possibile?

«Ciao anche a te Blair in questi giorni sono stato molto impegnato...» risposi con tono assente continuando a fissare Logan negli occhi. Blair era una delle migliori amiche che si potessero avere: gentile, intelligente, simpatica ma con un terribile difetto, la diffidenza.

Il suono prodotto dallo schiaffò si reverberò in tutta la sala, ma ovviamente, e direi quasi per fortuna nessuno se ne accorse, i suoi occhi azzurri già pieni di lacrime mentre con movimenti nervosi si rifaceva la lunga coda di cavallo bionda. Mi dispiaceva vederla così eppure non provavo quel rimorso tipico di quando due persone si stanno per lasciare. Ma poi ricordai...

Cazzo non posso lasciarla!

«Tesoro con impegnato intendevo con il lavoro, due settimane fa mi è stato richiesto di assumermi una missione affidatami dal Governo della M.I.S., e mi sono voluto allenare» sorrisi cercando di essere il più sincero possibile, anche se quello che avevo detto era la verità, avrei tanto, tanto voluto lasciarla.

Ogni volta che le dico di no per qualcosa, si incazza e mi tira degli schiaffi. Ne avrò collezionati almeno una ventina in un mese. Sono stufo marcio della sua diffidenza nei miei confronti perché dopotutto sono 5 anni che stiamo insieme e non sono mai, ma dico mai uscito con qualcun'altra anche solo per lavori di coppia. Come minimo mi avrebbe pugnalato alle spalle.

Poco dopo anche lei sorrise lasciandomi un dolce bacio a stampo sulla testa, prima di ritornare nel suo club: i Black Ghost. Dove il suo amato fratellone faceva lo spaccone per il suo ruolo di capo.

Tornai poi a guardare Logan che cercava di evitare il mio sguardo.

Tu non puoi nasconderti da me.

Cosa mi nascondi?

«Nika ascolta... Non è semplice da dire ma... Ho deciso di unirmi ai Black Ghost» sussurrò, mentre iniziava a tremare come una foglia. Le mie orecchie già fischiavano e tutto il mondo perse di colpo senso.

Fan culo il regolamento.

Semplicemente non riuscii a trattenermi, saltai sul tavolo mentre pochi secondi dopo la mia mano arpionava il collo di Logan e lo sollevava oltre il tavolo e la panchina.

Phoenix. La luce nelle tenebreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora