Roma
26 settembre 2024— 🦋 —
1. L'inizio
Non era mai stata capace a gestire l'ansia neanche in situazioni più semplici, figuriamoci cercare di nasconderla proprio nello studio di Amici sotto gli occhi di tantissime persone e telecamere che erano lì per catturare ogni istante di quello che accadeva.
La gamba aveva preso a tremare senza chiedere il permesso, il cuore le batteva forte nella gabbia toracica rimbombando per tutto il corpo e le labbra vanivano torturate dai denti, quasi fino a sanguinare.
Chiunque posasse lo sguardo su di lei avrebbe capito, anche a chilometri di distanza, che Lavinia non sarebbe riuscita a resistere tanto a lungo in quelle condizioni. Immersa nei suoi pensieri non aveva prestato attenzione neanche alle prima esibizioni e solo quando Maria aveva chiamato ad esibirsi un ragazzo seduto un paio di posti più in là aveva focalizzato lo sguardo su di lui.
« Anche tu diciassettenne, vieni da Benevento, parli poco. Una sera pur di non dire ai miei che ero uscito con una ragazza si sono così preoccupati, evidentemente sei tornato tardi — aggiunse Maria — non sapevano dove fossi allora hanno chiamato i carabinieri. Molto competitivo, la musica è stata la prima cosa che ho fatto con costanza. Cantare significa rivivere quello che scrivo ed è una liberazione, scrivo di esperienze legate ai miei diciassette anni. Una cosa d'amore anche se piccola mi pesa tanto e la sfogo con la musica. Canti un tuo pezzo giusto? »
Quando la conduttrice finì di leggere il contenuto della busta, il pubblico si lasciò andare ad un appaluso. Lavinia si era incantata a guardare il ragazzo di cui non aveva nemmeno capito il nome. Anche lui sembrava spaventato dalla grandezza di quello studio.« Si. »
Annuì aggiustandosi i capelli con la mano.« Mi dici il titolo? »
Chiede la bionda tornando a sedersi sulla sua poltrona accanto alla giornalista Francesca Fagnani.« "Parigi in motorino". »
Curioso, riuscì a pensare Lavinia prima che partisse la base e il ragazzo, che scoprì chiamarsi Luk3 grazie al led alle spalle dei professori, iniziasse a cantare.La ragazza cominciò a battere il piede a terra a ritmo di musica, non le dispiaceva né il testo e né la voce; era tutto in armonia.
Quando l'esibizione terminò e venne ritenuto idoneo per il banco da Lorella e Anna, non riuscì a fare a meno di applaudire il cantante che le passò accanto per raggiungere il suo posto.Subito dopo la situazione tornò quella di prima. Lavinia si rese immediatamente conto che a breve sarebbe stato il suo turno e l'agitazione fece di nuovo la sua comparsa.
« Ora è il turno di Lavinia. »
Pronunciò Maria facendo applaudire il pubblico e alzare di scatto la ragazza, che guardandosi intorno si accorse che mancavano solamente lei e altri due ragazzi ad esibirsi. Restavano disponibili solamente due maglie, doveva farcela per forza.« Buonasera. »
Sussurrò, nonostante sapesse già che con il microfono che si portava dietro l'aveva sentita tutto lo studio.« Ciao! Dici di te: ho diciotto anni, sono di Napoli ma da due anni vivo a Firenze con i nonni. Inizia a ballare da quando aveva tre anni e nasce come ballerina classica, ha studiato diversi stili ma tende a preferire il modern. La fanno arrabbiare i falsi, presuntuosi e bugiardi, non piange mai in pubblico e se deve farlo lo fa quando è sola. Si definisce una ragazza riservata, calma quasi sempre e si imbarazza facilmente. Ballare è l'unica cosa che riesce a metterla a suo agio. Adesso ti lasciamo esibire. »
Lesse la donna dal suo cartoncino e quando lei stava per andare a posare il microfono, la maestra Celentano prese parola.
STAI LEGGENDO
𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐙𝐎𝐍𝐄, Luk3
Fanfic[IN CORSO] "C'è una storia dietro ogni persona. C'è una ragione per cui loro sono quel che sono. Loro non sono così solo perché lo vogliono. Qualcosa nel passato li ha resi tali, e alcune volte, cambiarli è impossibile." - Sigmund Freud Lavinia Lo...