QUEEN - Figlia del Chaos

The Guardian of Air

Il silenzio ci avvolge come una cappa protettiva, senza che nessuno di noi osi dire nulla per scacciarlo. Siamo di nuovo seduti a tavola, perché, come ha graziosamente osservato mia madre, "anche chi salva il mondo deve mangiare... e Susanna ci resterebbe malissimo se non assaggiassimo le sue lasagne!"

Mi sento così smarrita che a malapena ne sento il sapore.

Ingoio l'ultimo boccone sempre in silenzio, incapace di fermare i miei pensieri. Non riesco a scacciare l'immagine di Eon dalla mia testa. E adesso si presenta anche davanti a me il ricordo dell'artiglio oscuro che mi ha strappata via dalla meditazione, quando ho disegnato la Dea.

Non ho mai voluto essere qualcosa di diverso da me stessa. Ma non posso più negare che Queen è solo un fugace frammento di quello che io sono. E se voglio davvero avere qualche chance di impedire il terribile futuro che ho visto, allora devo darmi da fare. Senza rendermi conto, esprimo l'ultimo di questi pensieri a voce alta.

"Se davvero tutto dipende da me, se davvero quelle carte risvegliano qualcosa, qui dentro", dico, poggiando la mano sul petto, "allora dobbiamo muoverci a 'trovarle' tutte."

Sasha annuisce, sorridendomi. Lo guardo, riducendo i miei occhi a fessure. Se tutti hanno un compito, qui, tu chi sei?

Prima che possa esprimere a voce alta la mia domanda, il suo sguardo si illumina, allarga il sorriso ed esclama: "Il vetro!"

Notando i nostri sguardi confusi, ripete le frasi della Guardiana del Fuoco.

"Confident in my power, strong and sure, Let the fire burn, courageous and pure. Il fuoco è coraggio e purezza e trasformazione!"

Silver si raddrizza, colpito dall'idea. "Aspetta un attimo... hai ragione! Il vetro nasce dal fuoco, no? È la perfetta incarnazione di queste parole!"

"Certo!" esclamo io, cogliendo l'intuizione. "I maestri vetrai usano temperature altissime per fondere la sabbia. È un processo che richiede coraggio e abilità!"

Silver annuisce vigorosamente. "Esatto! E pensa alla trasformazione. La sabbia, grezza e opaca, diventa qualcosa di completamente diverso attraverso il fuoco."

"Come una persona che affronta le sue prove," aggiungo pensierosa. "Il calore estremo, il coraggio di affrontare le fiamme..."

Sasha interviene: "E il risultato è qualcosa di puro, trasparente. Come se il processo bruciasse via tutte le impurità."

"Non solo," continuo, sempre più eccitata. "Il vetro è incredibilmente resistente dopo la sua trasformazione. Come se il coraggio di affrontare il fuoco lo rendesse più forte."

Silver sorride. "Proprio come te, Queen."

Guardo entrambi, sentendo un brivido di realizzazione. "Quindi... il prossimo passo del viaggio..."

"Murano," conclude Sasha con un sorriso soddisfatto che mi brucia dentro più delle fornaci dei mastri vetrai. "L'isola del vetro. È lì che andremo."

Aspetta... andremo?

Silver si alza con entusiasmo. "Mi sembra fantastico, preparati, princess, si va a Murano!"

Non va bene.

Non va affatto bene.

Sasha e Silver organizzano tutto in un nanosecondo: Max porterà Dimitri a casa, mentre noi saliamo sulla barca di Sasha.