Capitolo 1

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Chiudo il libro di pozioni, strofinandomi gli occhi. Per ripassare oggi mi sono alzata davvero presto... magari dopo riposerò un po', potrei mettermi da una parte durante la pausa pranzo, magari proprio qui, su questa poltrona, così comoda, davanti al fuoco... calda e comoda...
"Herm?" Qualcuno mi scuote per svegliarmi. Cavolo, devo essermi addormentata. Alzo gli occhi e vedo un paio di occhi verdi che mi scrutano attraverso delle grandi lenti tonde.
"Harry..." dico con voce impastata, passandomi una mano sul viso "Che ore sono?"

"Ora di fare colazione! Dai, dobbiamo sbrigarci, le prime due ore abbiamo il test di pozioni..." nota il libro chiuso sulle mie ginocchia "ti sei alzata presto per ripassare?"
"Conoscendola, sì!" Ridacchia Ron spuntanto da dietro la spalla di Harry e rivolgendomi un sorriso. Sento la mia vocina interiore 'Hai visto tutti i sorrisi e gli sguardi che ti lancia? È ovvio, è cotto!' 'Zitta tu!' Rispondo. Come se non mi fossi accorta delle attenzioni sempre maggiori che Ron mi rivolge ultimamente... non sembra notare il fatto che io non ricambi il suo interesse.
"Sì, mi sono alzata prima, lo ammetto... ho ripassato tutto, ogni singola parola di ogni singola pagina, e tutti gli appunti." Mi guardano stralunati, e per tutta risposta sbadigliano "Lo sapete come sono fatta. Se non ripeto tutto, mi prende l'ansia e in classe mi incasino." Dico mentre mi alzo e mi sistemo l'uniforme. Noto lo sguardo di Ron su di me, ma faccio finta di nulla e mi dirigo verso il quadro della Signora Grassa. Neville, che scende le scale in questo momento, ci precede e lo fa scivolare di lato, passando per primo tutto trafelato. Una volta che anche noi abbiamo attraversato in varco, Neville si scusa:
"Scusate ragazzi, ma sono terribilmente in ritardo, devo ancora ripassare tutti gli appunti di pozioni e fare colazione!" Non fa in tempo a finire la frase che giá sta correndo via, andando quasi a sbattere contro Ginny, che stupita lo evita e ci raggiunge.
"A quanto pare non sei l'unica in ansia" ridacchia mentre mi abbraccia per salutarmi. È scesa a fare colazione prima di Ron ed Harry, e mi ha incontrata in sala comune.
"Sorellina, come mai hai giá fatto colazione?" Chiede Ron, sospettoso.
"Oggi in prima ora ho erbologia, e la professoressa Sprite mi ha chiesto una mano per trapiantare alcune mandragore... mi ha beccata ieri in corridoio mentre con Luna stavo facendo qualche stupido incantesimo, e mi ha detto che se la aiutavo avrebbe chiuso un occhio. Ci si vede ragazzi, ora devo proprio scappare!" Si allontana nella direzione della sala comune, mentre noi ci avviamo verso la Sala Grande. Il mio stomaco brontola.
"Wow Herm, qualcosa mi dice che hai fame" ridacchia Harry dandomi una gomitata scherzosa.
"E non è l'unica" ribadisce Ron, massaggiandosi la pancia. "Il pollo di ieri sera sembra appartenere a secoli fa..."
"Tu hai sempre fame, Ron!" Diciamo Harry ed io all'unisono, e poi tutti e tre scoppiamo a ridere.
Finalmente raggiungiamo la Sala
Grande. Il tavolo di Grifondoro è affollato, e ci sediamo vicino e Fred e George, che stanno parlando fitto fitto con Angelina.
"Buongiorno ragazzi!" Dicono insieme i gemelli, interrompendo la loro discussione con Angelina, non appena cominciamo a riempirci i piatti. "Stavamo parlando con Angelina della prossima partita. Stavamo pensando..."
"Io stavo pensando" li interrompe Angelina "che forse dovremmo aumentare di un quarto d'ora gli allenamenti" dice rivolta ad Harry e Ron "capisco che voi quest'anno avete i G.U.F.O, ma sarebbe solo fino alla partita contro i corvonero... la loro cacciatrice, Cho Chang, è molto brava e abbiamo bisogno di guadagnare punti in caso dovesse acchiappare il boccino prima di Harry, cosa che mi pare in ogni caso molto improbabile. Ma dobbiamo prepararci ad ogni evenienza e..."
"Va bene, va bene Angelina, tanto sei tu in capitano!" Dice Harry. Sbaglio, o quando Angelina ha pronunciato il nome di Cho ha sobbalzato e ha prestato molta più attenzione al discorso rispetto a prima? Mmh...
Arrivano le gemelle Patil, e mi metto a chiacchierare con loro fino alla fine della colazione, mentre Harry e Ron parlottano con Angelina, Fred e George. Ah, il Quidditch... mi sembrano mio padre alle prese con il calcio babbano.
Mi lascio distrarre dalle chiacchiere e dai pettegolezzi di Calì e Padma, finchè non vedo Harry e Ron che si alzano. Quardo il grande orogio in fondo alla sala: eh già, è proprio ora di andare. Calcolo che abbiamo il tempo di tornare su a prendere i libri e di scendere nei sottereanei per la lezione con calma, senza scapicollarci per le scale.
Chiacchierando e scherzando, torniamo alla sala comune e saliamo nei rispettivi dormitori a prendere le borse con tutto ciò che ci serve per la giornata. Ritorno giù, e trovo Harry e Ron che rileggono i loro appunti di pozioni.
"State veramente studiando pozioni?" Chiedo ridacchiando, mentre loro chiudono i libri e mi seguono attraverso il buco del ritratto.
"No, è che ieri non abbiamo ripassato quasi nulla di questi maledetti appunti, e cercavamo di rimediare..." ammette Ron guardandosi le scarpe e arrossendo.
"Sai, gli allenamenti..." prova a dire Harry, cercando di trovare una scusa plausibile.
"Sì come no..." sospiro rassegnata. Dire che odiano pozioni è poco... meglio non dirgli che è obbligatorio frequentare le lezioni del professor Piton fino al settimo anno se vogliono diventare auror.
Stiamo per raggiungere la classe, quando sento l'impellente bisogno di andare in bagno. Dannazione, stamattina ero talmente presa dagli appunti che non ho pensato a liberarmi.
"Scusate ragazzi, io devo andare al bagno, voi intanto entrate, vi raggiungo subito" e mentre dico questo, giro in un corridoio vicino alla classe dove so che troverò i bagni.
Una volta "espletati i miei bisogni" corro in classe, temendo di essere in ritardo. Controllo l'ora su un orologio appeso al muro. Okay, ho ancora cinque minuti prima dell'inizio della lezione, per fortuna. Rallento un po' il passo, visto che ormai devo solamente svoltare ed entrare in classe.
Giro l'angolo, e vedo lui. Non faccio in tempo a fermarmi, e gli vado addosso. Ha un buonissimo profumo...

L'amore è come il ventoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora