"Vorrei dirti che sembri da sempre in posa
Che sai che cosa vuol dire stare da sola
Una che non sa gestire quello che prova
Una di cui uno come me si innamora..."
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Driiinn!! Sono le 08:30 e suona la sveglia. Spengo la sveglia e mi stiracchio un momento, per poi rimanere straiata per un tempo indefinito tra 15 secondi e 3 minuti e mezzo. Sento dei rumori provenire da fuori e alzandomi dal letto mi rendo conto di essere sola in stanza. Mi infilo le mie pantofole e raggiungo ancora un po' addormentata la cucina, salutando le persone che si trovano attorno all'isola posta in mezzo alla sala, principalmente cantanti, in quanto i ballerini iniziano lezione prima rispetto a noi. Mi avvicino al frigorifero e prendo un cartone di latte versandolo successivamente in una tazza presa a caso dalla credenza. Comincio ad aprire varie anti e cassetti in cerca dei biscotti ma non li trovo, al che mi giro verso le persone presenti e ad alta voce chiedo:
<<Scusate raga, ma i biscotti dove stanno?>>
<<Sono nella mensola la' in alto.>> mi indica Sarah, al che alzo il viso verso il punto indicatomi dalla cantante e sbuffo notando quanto effettivamente siano in alto i biscotti.
<<Chissà perché sono convinta che non sia stata una mossa pensata da una persona di bassa statura.>> borbotto tra me e me non sicura che qualcuno avesse sentito.
Determinata ormai a volere quei biscotti, trascino una sedia dall'isola fin sotto al mobile e ci salgo sopra in piedi.
<<Ci mettiamo a fare acrobazie già di mattina, Venere?>> quasi scivolo dalla sedia a causa dello spavento, tanto che la persona che ha deciso di farmi prendere un infarto alle nove di mattina debba fare uno scatto per far si che la sedia non si sbilanci e che io non cada dalla sedia.
<<Ho appena rischiato di morire a ventidue anni all'interno di un programma televisivo a cui partecipo da meno di ventiquattro ore.>> e detto ciò sento le persone intorno a me ridere e prendermi in giro.
<<Ok rischiare di ucciderti non era decisamente nei miei piani oggi, ma almeno sei riuscita a prendere i tuoi biscotti.>> dice ancora la persona, che riconosco essere Holden.
<<Ok questo non era il modo in cui pensavo sarebbe partita la mia prima giornata qua, ma mi ha decisamente fatta svegliare.>> e ridacchio, seguita da Holden.
<<Oggi devi scegliere con quale professore lavorare, ve?>> mi chiede Holy Francisco, che ancora ridacchiava dalla scena appena avvenuta, al che io annuisco mentre comincio a mangiare i miei biscotti inzuppi di latte.
<<E hai già qualche idea?>> chiede questa volta Matthew, che si trovava seduto al tavolo davanti al computer.
<<Si ho già qualche idea, aspetto di parlare con entrambi e poi faccio la scelta definitiva.>> rispondo ancora concentrata sui misi biscotti.
<<Ti ci vedo a lavorare con Rudy, secondo me ti farebbe bene come professore.>> commenta nuovamente Holy, al che io lo guardo e annuisco.
<<Ehi Holden, vuoi un po' di caffè?>> gli chiedo avendo notato che da quando era entrato in cucina ancora non aveva né mangiato né bevuto nulla.
