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Nonostante fosse un giorno di lavoro, Hermione decise di bere un bicchiere di distillato di radici di margherita, e Malfoy la guardò da sopra il suo menu, senza dubbio notando la sua scelta. Aveva bisogno di coraggio, pensò tra sé e sé, mentre ordinava un'insalata e il pesce del giorno. Poi rimasero seduti da soli in un angolo riservato di fronte alla finestra, mentre il cameriere si allontanava per prendere le loro bevande. Calò il silenzio. Il vento ululava sommessamente fuori, battendo contro la finestra. Hermione si strinse i polsini delle maniche e armeggiò con le posate, poi Malfoy parlò, rompendo il piccolo cerchio di silenzio al loro tavolo.

"Devo iniziare a strisciare adesso, o aspettare che arrivino i drink?" Era dispiaciuti, ma troppo disinvolto per i gusti di Hermione, che alzò di scatto la testa e lo fulminò con lo sguardo.

"Non essere così importinente!", sbottò bruscamente. L'espressione di lui cambiò: erano evidenti le scuse genuine, ma anche un imbarazzante disagio. Hermione si rese conto con un piccolo shock che Malfoy non sapeva come gestire la situazione. Si stava orientando nel buio tanto quanto lei.

"Va bene", accettò lui, "non lo farò. Mi lasci riprovare?" Lei annuì e gli fece cenno di proseguire, lui prese fiato e ricominciò, con un'espressione grave. "Mi dispiace, Granger. Davvero. Ieri sera è stato un disastro. Ora mi rendo conto che avrei dovuto rifiutarmi di andare alla festa di Halloween. Se non ci fossi andato, Tori non avrebbe potuto presentarsi e tormentare..."

"Ma ci sei andato", tagliò corto Hermione, non volendo sentire Malfoy descrivere ciò che Astoria le aveva fatto. Improvvisamente voleva nascondere quanto profondamente le interazioni con entrambi l'avessero ferita. Un animale selvaggio che mascherava il suo dolore. "Il che va bene. Sono cose che succedono, Malfoy. All'inizio ero scioccata, sì, e non mi è piaciuto che tua moglie si sia presentata e mi abbia fatto sentire una rovinafamiglie, ma per il resto..."

"Sei una pessima bugiarda", la interruppe Malfoy, con gli occhi grigi fissi sui suoi.

"Non sto mentendo!" Disse Hermione, esasperata. Naturalmente stava mentendo spudoratamente. Aveva una gran voglia di piangere, e tirò su col naso e si morse la lingua per un secondo, inspirando profondamente e raddrizzando le spalle. "Non potevo davvero aspettarmi altro, se mi fossi presa cinque minuti per pensarci. Tu sei un uomo sposato. Perché non avresti dovuto portare tua moglie?"

"Perché è impegnata a farsi strada nel letto di mezza comunità di maghi spagnoli?" Malfoy suggerì ironicamente, con le rughe strette intorno agli occhi che suggerivano che forse non era così a suo agio con quel fatto come aveva professato in precedenza. "Perché non torna quasi più in Gran Bretagna, ormai? Non si è fatta viva quando il suo unico figlio vivente ha cercato di uccidersi..." La sua voce tremò leggermente e Hermione allungò la mano d'istinto, intrecciando le loro mani sulla tovaglia bianca. La sua presa era calda e salda, il pollice scivolava pigramente sulla pelle di lei. "Quindi perché avrebbe dovuto venire a una sciocca festa del Ministero? Non avevi motivo di sospettare. E, onestamente, nemmeno io. Altrimenti te l'avrei detto".

"Ti serve un cellulare", disse Hermione con fermezza, l'idea le era venuta in mente solo ora. Malfoy era stato conquistato dal suo fin da quando aveva chiamato Harry con quello da casa sua, ma non aveva mai pensato di comprargliene uno. "Avresti potuto dirmelo subito, allora, e avrei evitato del tutto la festa".

"Beh, sarebbe stato utile, sì", concesse Malfoy, "ma non avrei voluto che la evitassi per colpa mia, Granger".

"Meglio che avere tua moglie che mi denigra e mi umilia educatamente", ribatté Hermione, poi si accorse che si tenevano ancora per mano e staccò rapidamente la sua. Strofinò il pollice sul punto in cui Malfoy aveva accarezzato distrattamente il dorso dell'altra mano, ricordando l'umiliazione dei falsi complimenti e delle simpatie di Astoria con un'acutezza che pungeva. Se fosse servito per evitare tutto ciò, si sarebbe persa volentieri la festa del Ministero. Non erano mai così eccitanti, e lei e Ron di solito si limitavano a socializzare con Harry e Ginny, e Kingsley, e qualche altro vecchio amico dei tempi di Hogwarts. Di solito non era niente di speciale. Si era emozionata solo per via di Malfoy.

FASCINATION (traduzione - MissiAmphetamine [Kaleidoscope])Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora