Capitolo 3

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William's Pov

Incazzato come non mai spintono tutti quelli che si ritrovano sul mio cammino, dirigendomi come una furia alla Red River High School Performance Hall.

Devo assolutamente parlare con Miss Allen, al più presto.

Che fossi stato scelto come protagonista per il musical di fine anno era ormai sicuro. Sono il più bravo tra tutti quelli che ci hanno provato, e continuo a migliorare. Ho sempre partecipato a qualsiasi musical la scuola proponesse. Da essere una comparsa ad esserne il protagonista. Ogni anno che passava la mia intonazione cambiava e migliorava, così come i ruoli che ricoprivo.

Essere applaudito da tutta la platea mi è sempre piaciuto. Far vedere agli altri quello che valevo, quello che potevo fare e quello che altri non si aspettavano di vedere.

Gli applausi più belli, però, rimarranno quelli dei miei genitori e del mio fratellino. Ogni volta siedono in prima fila, e sono sempre i primi ad alzarsi e urlare complimenti, entusiasti. E i loro sguardi fieri, pieni di orgoglio sono impagabili. Oppure quando Brian, il mio fratellino, va dai suoi amichetti che sono venuti anche loro a guardare le loro sorelle o fratelli, e si vanta di quanto suo fratello maggiore sia bravo e dell'importanza del ruolo che svolgevo nello spettacolo.

Sono sempre stato in una botte di ferro perché, nei musical in cui rappresentavamo storie come film o libri in cui si parlava di coppie e amore, io capitavo sempre con Jayleen.

Non che la ami, per l'amor del cielo. Alle volte è insopportabile con quella sua vocina stridula o quel suo atteggiamento superiore. Anche se scopa bene.

Ma so già com'è la sua voce: intonata, non riesce a raggiungere note troppo alte ma quasi piacevole da sentire. So come suonano le nostre voci insieme e come farle funzionare. Ci abbiamo messo più o meno un anno per far funzionare questa cosa, ma è riuscita bene.

Invece adesso, all'inizio di settembre, scopro che non sarà lei la protagonista del musical ma Julia Jill Morrison.

Non mi importa quanto possa essere considerata brava, non mi interessa nemmeno. Il fatidico video di cui tutti parlano mi sono rifiutato di guardarlo o ascoltarlo. Non posso perdere altro tempo con una ragazzina e spiegarle come funziona un musical, o come far combaciare le nostre voci.

Non ne avrei la pazienza e non voglio fare una brutta figura davanti a tutta la scuola.

Entro nell'edificio, dirigendomi nell'aula sette dove trovo miss Allen.

Sta sistemando dei fogli sulla sua scrivania, busso sulla porta per attirare la sua attenzione. Appena posa gli occhi su di me, un sorriso le nasce sul volto. <<William! Che piacevole sorpresa; le prove iniziano settimana prossima. Cosa ci fai qua?>> domanda, facendomi cenno di raggiungerla.

Mi stampo in faccia il miglior sorriso che riesco. <<Volevo chiederle delle informazioni per il musical, sa, quello che si terrà verso fine aprile, il musical di fine anno.>> sentenzio <<Sono venuto a conoscenza soltanto stamattina che, a quanto pare, non sarà Jayleen la protagonista, anche se credo che ci sia stato un errore.>> sforzo una risata nervosa.

<<Oh no, nessun errore. Quest'anno non sarà miss Miller la protagonista, ma miss Morrison e...>> la interrompo prima che possa dire altro. <<E questo lo so, ma le ripeto che deve esserci stato un errore. Come è possibile che abbia scelto la signorina Morrison che non si è nemmeno mai iscritta ad un suo corso, come se fosse invisibile, con tutto il rispetto.>>

Non è vero, non me ne frega un cazzo di lei o di quanto gli altri possano elogiarla. L'ho vista qualche volta nel corridoio e basta.

<<So benissimo i corsi scelti e quelli scartati da miss Morrison. So benissimo che soltanto chi fa parte del club di recitazione e canto può accedere ai provini per i musical. Ma, quando ho letto il suo nome sul foglio, per poi riceve il video dove canta divinamente...>> afferma, sottolineando l'ultima parola <<Ho voluto fare un'eccezione.>> mi guarda attentamente, scrutandomi.

Miss Allen è una delle poche che sa il motivo del quale io sia sempre il protagonista, che sa il perché punti sempre alla perfezione. Al mio dare sempre più del massimo.

Il suo sguardo si addolcisce. <<So che con Jayleen siete sempre andati bene, avete imparato a far combaciare le vostre voci e sai quanto per me sia importante questa cosa. E sai anche che, se non fossi stata convinta della signorina Morrison, non l'avrei presa nemmeno in considerazione.>> mi poggia una mano sulla spalla, sorridendomi dolcemente <<Ma appena l'ho sentita cantare, mi sono bloccata. Ha davvero tanto potenziale, e credo che tu, cocciuto come sei, non l'abbia nemmeno ascoltata.>> dice, lanciandomi un'occhiata di ammonimento.

Sbuffo, passandomi una mano in faccia. <<Il fatto è che già con miss Miller ci abbiamo messo un'anno intero per far combaciare le nostre voci. Non abbiamo tutto questo tempo per fare lo stesso con miss Morrison.>> mormoro, cercando di convincerla.

<<Facciamo così: lunedì prossimo, giorno in cui inizieranno le prove, ho proposto sia a Jayleen che Julia una specie di gara di canto.>>

Strabuzzo gli occhi: ma che cazzo?

<<Dovranno cantare un brano, Talking to the Moon. Allora li, secondo loro, sceglierò chi effettivamente ricoprirà il ruolo.>> conclude, per poi farmi cenno di abbassarmi <<In realtà ho già fatto la mia scelta, ma non dirlo a nessuno.>> sussurra, per poi rivolgermi un'occhiolino.

Io non so che dire. Al musical non devo fare brutta figura, e non sarà di certo una stupida ragazzina ad impedirmelo.

<<So che per te non sarà facile, ma fidati di me. So quello che faccio.>> dice in modo comprensivo.

Non posso di certo farle cambiare idea o altro, quando la Allen si mette in testa una cosa, allora è quella.

Sbuffo, frustrato. <<Non c'è niente che possa fare per convincerla a cambiare idea?>> mormoro, speranzoso.

<<Mi spiace William, ma niente. E adesso vai, che tra venti minuti iniziano gli allenamenti di football.>> dice, per poi uscire fuori dall'aula.

***

Mi dirigo verso gli spogliatoi, dove trovo già altri miei compagni di squadra.

Quella maledetta ragazzina del cazzo e il suo cantare divinamente del cazzo. Vaffanculo, oggi sono incazzato come non mai.

Mi cambio velocemente, indossando i pantaloncini e la maglia nera per allenamento. <<Finalmente sei tornato!>> esclama un voce familiare, per poi ricevere una pacca sulla spalla. Mi giro, trovando Zakaria, il mio migliore amico e compagno di stronzate.

<<Lasciamo. Stare.>> asserisco, andando verso l'entrata e avvicinandomi al campo da football.

<<Guarda qua chi ci onora della sua presenza!>> esclama Benjamin, con un ghigno sul volto. Affianco a lui c'è Blake, che ridacchia divertito.
<<Attenzione a come parlate alla regina, oggi è parecchio nervosetta.>> Zak sbuca dietro di me, per poi sussurrare l'ultima parte.

Siamo sempre stati noi quattro. Sono stati i primi con cui ho stretto amicizia, specialmente con Zak. Mi hanno aiutati ad ambientarmi fin da subito. Ero un po' diffidente all'inizio, come sono sempre stato con qualsiasi cosa o persona. Mi sentivo inadeguato e spaesato.

Poi però iniziarono sempre più ad includermi in quello che facevano. Uscivano a fare un giro? Loro me lo dicevano. Bisognava fare un progetto per la scuola? Se non ero con tutti e tre, ero con almeno uno di loro.

Mi aiutarono sotto molti punti di vista, e non posso fare altro che ringraziarli.

<<Ah, mi ha scritto Charlie. Ci andiamo a fare un giro in centro dopo?>> domanda Blake.

Charlotte, o Charlie, è l'ultima componente della nostra cerchia. All'impatto sembra gentile, quasi carina. Poi apre bocca e sembra di parlare con uno scaricatore di porto.

Ma questi sono dettagli.

<<Va bene, ma ora andiamo che se no il coach ci fa il culo.>>

The Final MusicalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora