XIV

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ALT: disturbi alimentari⚠️

🌠♠️INDIA POV♠️🌠

Il mattino dopo sono un po' agitata per l'incontro che avrò il pomeriggio con Edward, non mangio nulla a colazione perché ho lo stomaco sottosopra, probabilmente perché non ho nemmeno cenato la sera prima.

Sto cominciando ad apprezzare quella sensazione di fame, quel brontolio alla pancia, quella stretta allo stomaco, perché quando provo queste sensazioni vuol dire solo una cosa, dimagrire.

Non sono mai stata una che conta le calorie, che sta attenta a quello che mangia, semplicemente smetto di ingerire cibo, non mi pesa tanto, quando succede la mia testa pensa solo che sia giusto così, che devo dimagrire, che saltare qualche pasto non faccia male.

Mi posiziono davanti allo specchio e con riluttanza mi tolgo i pantaloni del pigiama, le mie gambe scarne e pallide si stagliano di fronte a me, le osservo inorridita, metto entrambe i piedi dritti, uno accanto all'altro e noto con gioia e un pizzico di soddisfazione che lo spazio che ho tra le cosce è decisamente aumentato, mi sfilo anche la maglia e guardo la mia pancia nuda, il mio seno abbondante e le mie spalle ossute, mi metto di profilo e pizzico la pancia, riuscendo a malapena a prendere tra le dita un po' di pelle, non è abbastanza, penso.

Non mi piaccio, mi dicono che la mia pancia sia piattissima, ma io non riesco a vederlo, è come se i miei occhi modificassero il mio corpo, ingigantendo e gonfiando delle parti.

Comincio a pizzicarmi i fianchi, le cosce, la pancia, le braccia, come a marchiare con il dolore ogni minimo difetto che vedo, per sottolinearlo, evidenziarlo, quasi per incolpare me stessa di essere così.

Continuo a sfiorarmi il corpo, chiudo gli occhi, e per un secondo mi immagino che sia Edward a toccarmi, proprio come quella sera, la mia mente mi fa vedere tutte quelle scene, i nostri corpi nudi attorcigliati, i baci sul collo, sulla pancia, sul seno, le mie mani aggrappate alla sua schiena muscolosa, le dita di Edward che mi sfiorano le cosce, i fianchi, il collo.

Mi scrollo di dosso quelle immagini e riapro gli occhi, notando allo specchio che mi è venuta la pelle d'oca, chissà come reagirò a vederlo questo pomeriggio.

Decido di vestirmi alla svelta, indosso un paio di jeans a zampa più stretti del solito, come per premiarmi di essere dimagrita nelle gambe, metto una maglietta a maniche lunghe in pizzo e la mia solita giacca vintage in pelle.

Mi trucco velocemente con un filo di eyeliner, una bella quantità di mascara e qualche goccia di correttore per coprire le occhiaie che mi sono apparse nell'ultimo periodo, cerco di coprire il taglio nello zigomo ma con poco successo.

Sento il campanello suonare e corro ad aprire, di fronte all'ingresso ci sono i miei due migliori amici ad aspettarmi, Alba sembra preoccupata ma la tranquillizzo con un dolce sorriso e un abbraccio, ho raccontato a entrambi tutto ciò che è successo ieri, e noto come Alba guardi con rabbia il taglio che ho in faccia, Dylan vedendomi contenta fa una faccia stupita e dice

<<E' da tanto che non ti vedo sorridere India>>, non riesco a togliermi quell'espressione dalla faccia e gli dico

<<sono finalmente felice>>, lui sorridendo apre le braccia

<<Allora non mi faccio sfuggire l'occasione, abbraccia anche me>>, rido e mi fiondo tra le sue braccia, mi faccio stritolare un po' da Dylan che poi mi lascia andare dicendo

<<non capita spesso quindi volevo essere sicuro di prendere tutto ciò che potevo>> grattandosi con la mano la nuca, io e Alba ridiamo.

<<Finalmente se n'è andato, finalmente mia mamma ha avuto il coraggio di mandarlo via, sento che ora possiamo ricominciare e possiamo finalmente essere felici>> concludo, Alba prende entrambe le mie mani e mi guarda negli occhi, e mi accarezza dolcemente la ferita

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