"Ti obbligo a baciare Louis. Un bacio vero, con la lingua e per più di trenta secondi." disse, mi immobilizzai."Cath! Sei impazzita?!" quasi urlai; non capivo perché mi desse così fastidio baciare Louis, in fondo era un bel ragazzo e ne ero incuriosito.
"Questo è il mio obbligo, lo devi fare." replicò spavalda, e sorrise ad Abby. Io fulminai entrambe con lo sguardo, poi guardai Louis che mi stava guardando con mezzo sorriso sulle labbra.
"Per te va bene?" gli chiesi, lui scrollò le spalle e bevve un altro sorso di birra.
"Non ho voce in capitolo, è un obbligo." fece di nuovo spallucce dicendolo e passò le dita fra quei bellissimi capelli scuri che aveva. Mi morsi il labbro e annuii con incertezza.
Mi sentivo in imbarazzo, il suo comportamento non mi aveva convinto e non ero certo di come avrebbe reagito.
È solo un obbligo, non fare il rammollito., mi dissi.
"Andiamo! Non abbiamo tutta la serata!" esclamò Amanda e io le indirizzai un'occhiataccia prima di avvicinarmi lentamente a Louis.
Stavo tremando come una foglia, nemmeno fosse il mio primo bacio e avessi quattordici anni. Lui mi sorrise incoraggiante, ormai ero in ginocchio con il busto proteso in avanti, ma ero ancora un po' lontano, in quanto lui era di fronte a me e non accanto, e il cerchio era abbastanza largo. Gattonai ancora più vicino sentendo appena Abby che si lamentava e diceva "Andiamo! Datevi una mossa!" con la sua voce squillante, ma tremavo e il cuore mi batteva forte.
Louis roteò gli occhi blu che stavo fissando come incantato senza far nulla e si avvicinò lui stesso unendo le nostre labbra. Mi ci vollero due secondi per realizzare che la sua bocca era sulla mia, poi la sua lingua mi leccò il labbro sensualmente e lentamente e la sensazione che provai fu comparabile solo ad una scarica elettrica. Aprii le labbra per far insinuare la lingua di Louis nella mia bocca e con la mia lingua la accarezzai, sentendo subito il sapore della birra bionda che stava bevendo, trovandolo intrigante come poco. Gattonai più vicino a lui e smaniavo per abbracciarlo e tenerlo stretto tra le mie braccia ma non volevo rendere le cose imbarazzanti quindi feci rimanere le mie mani salde a terra a reggere il peso del mio corpo.
Sentii i fuochi d'artificio nello stomaco e i polmoni supplicarmi per l'aria, così inspirai dal naso non volendo interrompere quel contatto che avevo con Louis, bello come niente provato nella mia intera vita. Inalai il dolce e inebriante profumo di lavanda del ragazzo di fronte a me e sussultai quando mi posò una mano sulla guancia e mi accarezzò leggermente per poi staccarsi.
Lo guardai interrogativo e lui arrossì, "È passato un minuto?" chiese portando lo sguardo verso Cath, mi voltai anch'io verso di lei e sorrideva in modo inquietante. Capii che l'aveva fatto perché aveva capito che lo trovavo attraente dal modo in cui mi guardava: quasi sembrava chiedermi di ringraziarla.
"Oh certo che è passato." ammiccò e fece oscillare lo sguardo da me a Louis. Guardai quest'ultimo negli occhi e lui guardò me, le sue labbra erano piene come conseguenza al bacio che ci eravamo dati. Istintivamente mi leccai le labbra mentre tornavo al mio posto, riassaporando Louis.
Mi era piaciuto, eccome se mi era piaciuto. Mi resi conto di trovare Louis bellissimo e sexy anche con i suoi modi scorbutici che ora sembravano essersi tramutati in imbarazzo e rossore sulle guance e, dovetti ammetterlo, era ancora più carino in quel modo.
Diedi una gomitata a Catherine per farla sentire in colpa poi sorrisi e rivolsi la mia domanda a Stacy, passando una mano tra i miei capelli.
"Stacy, obbligo o verità?" feci, lei sorrise e disse "Verità", guardando prima me, poi Louis, poi me, poi Louis. Imbarazzante.
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Bonfire Larry Stylinson
FanfictionTutto succede sotto le stelle dell'estate più bella e più calda, tutto succede con passione, confusione. Tutto succede, ed Harry non potrebbe esserne più felice. "Harry, Harry, Harry.", Louis pronunciava il mio nome piano piano piano, come fosse pro...