Ilary muoviti che perdiamo l'aereo!!!! Urla mia madre
Uffa che palle non mi da nemmeno il tempo di prendere tutte le mie cose ......"si mamma arrivo"
Scendo le scale stando attenta a non inciampare in tutte queste valigie; non solo lascio la mia città natale per colpa del trasferimento di mio padre, non che me ne dispiaccia perché qua non ho né amici né un fidanzato, ma cavolo i miei genitori non mi danno nemmeno il tempo di prendere le mie cose.
Usciamo di casa ed è già lì un amico di mio padre che ci aspetta per accompagnarci all'aereoporto, e in me che non si dica siamo già li.
Prendiamo le nostre cose e salutiamo l'amico di mio padre che per poco non piange, che scena orrenda cavolo abbi un po di ritegno.
Facciamo il chek-in e siamo già in aereo per lasciare Seattle e andare a vivere in una città che non conosco e che mi fa paura. ...Londra.In un'ora più o meno sia già arrivati, prendiamo le nostre valigie e i miei genitori si affrettano a chiamare un taxi.
Arriviamo finalmente a destinazione , un quartiere di Londra caratterizzato da tutte villette e l'unica con le luci spente è la nostra; che malinconia preferisco mettere le cuffie e affrettarmi ad entrare in casa.
La casa è già arredata, vado subito in camera mia dove posiziono tutte le mie cose, mi butto suo letto a peso morto e cado in un sonno profondo visto che domani devo andare già a scuola.SPAZIO AUTRICE
lo so è un po piccolo come capitolo ma per iniziare credo vada bene....i prossimi saranno più lungi