Capitolo 7 Un Cowboy bagnato

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Quella mattina mi sveglio stanca, da una settimana non faccio altro che svegliarmi all'alba per poter prendere la corriera e arrivare alle mie destinazioni. Mi stiracchio, seduta la centro del letto, passandomi una mano sul volto cercando le forze per alzarmi da quel letto comodo. Guardo l'ora sul mio cellulare e mi rendo conto che mi ero alzata davvero tardi.

Dopo una doccia bollente, e la mia playlist in sottofondo. Finalmente mi trascino in cucina. una tazza di latte e caffè caldo non me la leva nessuna. Ferma davanti alla porta finestra guardo il cielo. Non è bellissimo, le temperature si erano abbassate parecchio. Avevo controllato il meteo più volte, non volevo rischiare nevicate improvvise mentre ero in viaggio. Il cielo era completamente coperto, non erano nuvole di pioggia, ma qui il tempo era imprevedibile. Tutti si era trasformato, i bei colori con cui ero giunta si erano trasformati in grigio, come se tutto si fosse spento. Forse era lei a vederlo cosi, la sera prima aveva ripensato alla sua relazione precedente, o semplicemente perché aveva visto il post su IG del suo ex. Luca si era fidanzato ufficialmente con la sua nuova ragazza, o forse doveva dire storica. A quanto pare quello stronzo le aveva fatto le corna, portando avanti due relazioni, solo che con lei era come se fosse un di più, un passatempo.

Posai la tazza nel lavandino. Afferrò il cellulare e apro Whatsapp.

-Mor: dimmi che l'hai visto anche tu...-

-Eve: tu non lo avresti dovuto vedere... Mor, Luca e uno stronzo, se pensi a lui ti rovini la vacanza... oggi che fai?-

-Mor: Nulla, mi sono svegliata un'ora fa. Non penso di fare qualcosa...-

-Eve: Ok, perché non passi un po' di tempo con il cowboy?-

Rido allo sticker che quella pazza scatenata ha mandato, uno di quelli che si stanno portando ultimamente. Sospiro, mi passo le mani sul volto e mi dirigo in bagno. Sono un disastro, ho la faccia di chi non ha chiuso occhio. Decido di legarmi i capelli in due trecce morbide, infilo il maglione intrecciato grigio. l'avevo comprato qualche settimana fa, Rendendomi conto che è davvero caldo. infilo gli stivali, afferrando il cappello e chiavi prima di chiudermi la porta dietro di me.

Per poi fermarmi, girare su me stessa e tornare dentro. Per quanto volessi dimenticare quello che avevo scoperto, non ci riuscivo.

                                   ✈

Per tutta la mattinata non ho fatto altro che controllate il cellulare. Morgana si era volatilizzata. Mi sarebbe bastato passare davanti al cottage, avrei potuto notare uno spiraglio di luce o un movimento tra le tende. Ma mi sarei comportato da maniaco.

Esco dal capanno degli attrezzi e sollevo la testa, il cielo e nuvoloso, l'aria trasporta l'odore di pioggia. Sento il cellulare vibrare nella tasca, un senso di anticipazione preme nel mio petto. È stupido lo so, ma per tutta le settimana ci siamo scambiati messaggi, e ora... nulla. Un numero sconosciuto, apri il messaggio, sollevando un sopracciglio.

-Sconosciuto: Ciao Simon, non ci conosciamo, ma io conosco te. Potresti trascinare Morgana fuori da quel Cottage?-

-Simon: e tu saresti?-

-Sconosciuto: Oh andiamo, non perdere tempo in queste cose, Mor è in piena fase "depressione"-

Mentre mando l'ultimo messaggio al numero sconosciuto, che avevo già capito chi potesse essere. Mi incammino a passo svelto verso il cottage, attraversando la stalla e superando la casa padronale. Apro la conversazione con Morgana e mi fermo a pochi metri dal cottage. Le luci sono spente, le tende sono tirate. Impedendomi di scorgere qualcosa all'interno.

Un cowboy in divisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora