Uscii sbuffando da un'aula vuota dove l'auror White mi ha interrogata. Non sono sicura che mi abbia creduto su tutto ma almeno per ora non ha ancora nessuna prova contro di me.
Sirius mi trovò proprio fuori dalla Sala Comune, come se mi stesse aspettando. Non era una sorpresa: lo aveva sempre fatto. Lui, con quell'istinto protettivo che faticava a tenere a bada. Mi bastò uno sguardo per capire che questa volta non ci sarebbe stata una via di fuga facile. Lui sapeva, sentiva che qualcosa non quadrava.
"Deva, vieni con me," disse senza preamboli. Non era una richiesta.
Lo seguii in silenzio, il cuore pesante. Mi condusse attraverso i corridoi tortuosi del castello, sempre più lontano dagli occhi curiosi.
Ogni passo sembrava accompagnato da un eco di ansia, mentre mi rendevo conto che Sirius mi stava portando alla Stanza delle Necessità.
Il mio stomaco si strinse in un nodo. Sapevo cosa voleva fare: voleva arrivare alla verità, la verità che io e Regulus avevamo cercato così disperatamente di nascondere.
Quando finalmente raggiungemmo il punto giusto, Sirius si fermò davanti al muro vuoto, concentrandosi intensamente. La porta apparve poco dopo, una sagoma che si delineò lentamente davanti a noi. Mi guardò, e i suoi occhi grigi erano fissi nei miei. Non mi sarei potuta nascondere a lungo.
Mi guardai attorno per vedere se ci fosse qualcuno dietro di noi e. dopo essermi assicurata, entrammo.
Dentro la stanza, James, Remus, Lily, Marlene e Peter erano già lì. Ma il mio sguardo fu subito catturato da una figura familiare: Regulus.
Nonostante il freddo improvviso che mi avvolse, la sua presenza mi diede una sorta di forza.
Notai subito il tavolino davanti ai divanetti. I bigliettini di "L" erano tutti sparsi su di esso insieme alla mia scatolina nera. "Siamo fottuti" mi mimò con la bocca Regulus senza farsi notare dagli altri.
"Vedo che la vostra curiosità ha preso il sopravvento" dissi ironica con un sorrisetto tutt'altro che divertito.
Sospirai e mi sedetti su uno dei divani accanto a Regulus.
"Pronto per l'interrogatorio? Hai studiato signor Black?" gli chiesi
"Ti diverte?" mi chiede Remus alzando un sopracciglio "Seriamente Deva? Per te tutto questo è un gioco?"
Non risposi e incrociai le braccia guardando un punto fisso davanti a me per evitare i loro sguardi.
"Sentite, se vi teniamo nascoste delle cose c'è un motivo. Soprattutto se lo ha fatto anche Layla in passato..." inizia Regulus cercando di rimanere pacifico
"Chi è L?" Chiede Lily interrompendo Reg.
Nessuno dei due fiatò. La verità è che non lo sapevamo.
"Non lo sappiamo. Layla lo aveva scoperto ma..." non sapevo se continuare così guardai Regulus che guardava le sue scarpe, incerto anche lui sul da farsi.
"Continua Deva, avanti" mi incitò Sirius.
Guardai di nuovo Regulus e notai gli occhi lucidi. Era diventato tutto troppo per noi due da soli.
"Non voglio mettervi in pericolo. L non scherza." dissi incerta sottovoce.
"Ci dispiace, ma vogliamo solo aiutarvi Deva" mi dice Marlene e notai il suo sguardo colpevole e pieno di scuse. Era stata lei.
"Potevi venire a parlarne con me al posto di fare la ficcanaso, sai Marlene?"
"Così avresti mentito ancora?" dice duro James. Non penso di averlo mai visto così serio.
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Little Liar - Sirius Black
FanfictionDeva Highmoore porta il peso di un grande segreto riguardante la sua migliore amica Layla e, Sirius Black, cercherà di essere una luce nell'oscurità attorno a lei. "Non importa quante bugie dirai, non lascerò andare così velocemente"-Sirius Black "L...