"Allora cosa farai questa mattina?"
Stesa sul divano guardavo il soffitto con il cellulare appoggiato sul petto. Ero ancora scottata da quella piccola discussione con Simon. Non è che dovevano andare d'amore e d'accordo, ma trattarmi come una bambina fastidiosa era troppo.
"non lo so... penso che me ne andrò in città, faro un po' di shopping... cose del genere."
In verità non avevo proprio voglia di camminare da sola per una città che non conoscevo. Ero terrorizzata di fare qualche guaio, o di mettere in difficoltà i Riley.
"non lo so Eve, forse partire da sola sia stata una pessima idea... mi sento in ansia muovermi da sola per una città che non conosco... e prima che lo chiedi, No. Il cowboy non vuole avere nulla a che fare con me... e sinceramente neanche io."
"Mor... non fare la stupida, questo viaggio ti serve per riprenderti... quindi vai e divertiti, fai nuove conoscenze, cavalca qualche cowboy, e comprami un paio di quegli stivali i più pacchiani che trovi."
Rido come una pazza, immaginandomi Evelyn camminare con dei camperos super pacchiani per strada, come se fossero di una marca di lusso.
Guardandomi allo specchio sistemo il maglioncino all'interno dei jeans a vita alta. Faccio passare una cinta nera nei passanti del pantalone, mettendo in evidenza il mio punto vita. Giro a destra e poi a sinistra, soddisfatta del mio look.
Scendo al piano di sotto del cottage, prendo la giacca, cellulare e borsa con tutti i miei documenti e soldi. Per poi infilarmi gli stivaletti. Afferro le chiavi e mi chiuso la porta alle spalle. Il sole batteva sull'erba, riscaldando un po' l'aria, ma il vento che mi accarezzava la pelle ricordava che erano a novembre, e presto lì le temperature sarebbero scese a picco.
Entrai nella casa padronale, bussando, affacciandomi nel salone per trovare Eve in cucina e Edd, mi avevano chiesto esplicitamente di chiamarli così, in soggiorno a guardare la Tv.
"buongiorno."
Sorriso e mi avvicino alla cucina, trovando i biscotti al burro sul tavolo, e l'odore che riempiva la casa.
"Buongiorno tesoro!"
Quella donna era solare a livelli che ti faceva sorridere anche se avevi una pessima giornata, mi guardai in torno, cercando Simon.
"mio figlio e di sopra che si sta facendo la doccia... pochi minuti e scenderà"
Portai un biscotto alle labbra, sedendomi su uno sgabello, cercando in tutti i cosati di non immaginarmi la scena di lui, tutto nudo, sotto alla doccia. Mi ripresi giusto in tempo, prima di che senti dei passi lungo le scale e l'uomo in questione comparse. Cazzo, vorrei essere quei jeans. Ci guardammo per qualche secondo, studiandoci a vicenda. Prima che i nostri occhi si scontrassero.
"se hai intenzione di andare in città, ti accompagno. Devo andarci anche io per delle compere..."
"sì grazie. Mi faccio un giro veloce..."
Simon ferma la Jeep difronte ad una tavola calda. Raccolgo la borsa e scendo dall'auto, chiudendomi lo sportello alle mie spalle. Fort Worth era, bellissima. Con il cellulare tra le mani, indietreggiai, cercando di scattare la foto della strada, immortalando l'architettura dei palazzi. Supponevo che fosse una della strada principale. Scatto la foto, guardando soddisfatta la schermo, cercando di capire cosa avessi inquadrato.
Quando sento una mano dietro alla schiena, sollevo la testa voltandomi alla mia sinistra. Simon guardava altrove, spingendomi di nuovo verso il marciapiede. Non mi ero accorta di essermi spostava così esternamente alla Jeep.
"Grazie."
La sua mano lascia il mio corpo, lasciando una sensazione di calore, per poi allontanarsi da me, incamminandosi lungo la strada.
STAI LEGGENDO
Un cowboy in divisa
Любовные романыMorgana Santoro, una giovane donna Italiana, si ritroverà ad affrontare il suo viaggio dei sogni. Direzione Dallas, Texas. ma nulla e come sembra, dopo aver affittato un cottage in un Ranch, sii ritroverà a scontrarsi con un cowboy un po' scontroso...