27

0 0 0
                                    

<Ancora Lucifer?> chiedo quando rimette la serie che aveva iniziato ieri sera.

Dopo le scenate di pranzo e svariati litigi più tardi, abbiamo aperto i regali, io ho ricevuto i soliti regali, Jayden mi ha regalato un bracciale abbinato ad un anello e tre cover con tre nostre foto di cui non so quando le abbia fatte, non ho voluto chiedergli quanto gli siano costati entrambi visto che di soldi non ne ha molti, ma l'ho abbracciato di slancio per ringraziarlo, i miei cugini lo guardavano con un sopracciglio alzato, e tante domande da fare che però si sono risparmiati di pronunciare.

<Dobbiamo finirlo, o almeno io, quando inizi una cosa la devi sempre terminare che ti piaccia o no> mi prende in giro senza distaccare gli occhi dalla serie

<Ma vai a cagare, ti sei preso troppo comodo il mio campo libero stronzo>

<Non mi sono preso niente, perché se non volevi io a quest'ora non ero a guardare Lucifer>

<Madonna sei insopportabile Jaiden>

<Lo so che mi adori comunque, e che senza di me non potresti vivere> mai che faccia il serio una volta questo ragazzo

<Ti odio> esclamo sbuffando, ho lo sguardo sulla serie pure io ormai

<Io ti voglio bene invece>

<Si come no, io per niente> e invece lo adori da morire ammettilo stronzetta, sento dire dalla solita vocina di merda nella mia testa, che mai si facesse i fattacci sua.

Mi appoggio sul suo petto profuma di sé con una nota di Alex, inizio a fargli i grattini sul braccio muscoloso, nonostante non faccia sport, almeno da quello che io so, alcune cose non hanno importanza se le sai o meno, perché sono informazioni secondarie.

Per la prima volta non si lamenta di nulla, nemmeno che lo sto toccando troppo, anzi sembra apprezzare il nostro contatto fisico, passo l'unghia dell'indice sul palmo della sua mano, è così morbida e perfetta che potrebbe fare invidia alle modelle di Dolce e Gabbana.

In fondo tutto di lui è perfetto, anche la minima imperfezione, cosa che lui non ha.

Non ho capito cosa lo rende così figo, i capelli neri mossi, gli occhi grigio perla inespressivi, che nemmeno quando era con me davano un accenno di umanità, i suoi piercing che ha fatto da poco che lo rendono ancora più figo, e anche una preda perfetta per le cagne in calore, il suo fisico muscoloso o la sua statura alta.

E' perfetto cazzo, a prescindere da che angolazione lo guardi.

Gli basterebbe schioccare le dita per avere tutte ai suoi piedi, ma ancora non gliel'ho visto fare, nonostante la sua fama da donnaiolo precede tutto, anche i suoi malefatti per cui si trovava in un penitenziario per minori.

Nonostante mi abbia urlato contro quanto io gli stia sulle palle, preferisce me a chiunque altro, e non ha espresso nessuna spiegazione a ciò.

Alzo lo sguardo e noto solo ora che mi sta fissando, con una luce diversa negli occhi,

<Puoi anc...> vengo bloccata da un paio di labbra che si posano sulle mie non facendomi finire la frase, mi esplode lo stomaco in migliaia di farfalle mai sentite fino ad ora.

Non chiede l'accesso, no lui non è tipo da chiedere, lui prende e basta, che a te piaccia o meno, e a me in questo momento sta piacendo un casino ciò che sta succedendo.

Sento per la prima volta il sapore della sua bocca senza averlo chiesto e mi rendo orrendamente conto che mi piace da impazzire, ma noi non possiamo per nessuna ragione al mondo stare insieme, non siamo fatti l'una per l'altro, ma meglio ancora io sono la sua tutor.

Mi si annebbia il cervello quando mi limona con molta più enfasi di quanto mi aspettassi, non sono pronta, eppure non riesco a smettere di seguire il suo ritmo.

Perdo il senso della ragione e mi abbandono del tutto a questo bacio portando una mano dietro la sua nuca per attirarlo di più a me, lo sento sorridere debolmente, porta il suo braccio sinistro dietro la mia testa per farmi avvicinare di più, non riesco a staccarmi, deve avermi stregata, non c'è altra spiegazione.

Cerco la sua mano libera con la mia, quando la trovo, intreccio le nostre dita fortemente per il fastidio delle farfalle che lui mi sta provocando nel mio stomaco.

Le mie narici, la mia testa e la mia bocca ormai sono intrisi del suo sapore e profumo talmente tanto che un giorno anche fra sei mesi potrei riconoscerlo ovunque.

Si stacca dal bacio e mi fissa senza levare il braccio da dietro la mia nuca.

<Hm> mormora fissandomi con quei occhi inespressivi

<Scusami> dico prendendolo in giro mentre cerco di riprendere fiato

<Non ti credo> ghigna

<Si da il caso che mi hai baciata tu, e non viceversa> la frittata non si gira facilmente mentre è mezza cruda

<Si da il caso che hai ricambiato più che volentieri> e lui la frittata la sa girare benissimo anche da cruda, impressionante, non avrò mai l'ultima parola

<Ma stai zitto dai, non iniziare>

<Ti voglio bene principessa>

<Ma vaffanculo> siamo entrambi consapevoli che da oggi in poi le cose fra di noi saranno molto diverse da come sono state fino ad oggi, ma durerà ancora per poco, perché dopo il diploma ognuno di noi due prenderà due strade diverse e a me andrà bene così

<Buonanotte principessa> mi alza il mento con la mano libera e riprende a limonarmi.

Da Los Angeles A Mai PiùDove le storie prendono vita. Scoprilo ora