Capitolo 25

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Es Alink era la metropoli predominante più vasta, maestosa esistente di quello che era rimasto del mondo conosciuto e abitato del pianeta.

Zoe non vi era mai stata neanche nelle vicinanze, per ovvie ragioni. Aveva deliberatamente evitato la sezione uno, portandosi solo accidentalmente in quei paesi o cittadelle vicino al confine di quella zona.

Es Alink si trovava esattamente al centro del territorio chiamato The Lowland, il quale a sua volta era al centro di altri cinque territori satelliti.

La città era caratterizzata da un'architettura imponente, perlopiù in stile moderno. Gli edifici erano tutti ben allineati e ordinati con facciate chiare che ne donavano una lucentezza tale da farla apparire ancora più immensa.

In alcune zone remote, verso la periferia, si poteva notare ancora una mescolanza di stili, dove quelli tradizionali cercavano di impedire l'avanzata di quelli moderni. Grattacieli imponenti si ergevano accanto a edifici storici, creando un panorama urbano affascinante.

Le strade che percorrevano la città partivano a raggera, strategicamente, dall'edificio più grande in assoluto, L'Obelisco, per poi intersecarsi con una successione di cerchi dal più piccolo vicino al centro fino al più grande verso i sobborghi.

Es Alink non era solo la città più grossa, ma era anche quella più potente e ricca a causa della presenza dell'Obelisco, sede del quartier generale dell'Agenzia.

Era una costruzione che crogiolava potere e sprigionava la sua autorità innalzandosi verso le nuvole. Era talmente alto da essere probabilmente visibile persino dalle città vicine; di marmo bianco, lucente a tal punto che chi si soffermava troppo a lungo a guardarlo, soprattutto nelle giornate di sole, cominciava a sentire un certo fastidio alla vista. Un luogo in cui vi erano custoditi secoli di saggezza arcana e dove Studiosi, Hunters e Detentori si adoperavano per controllarla o eliminarla in nome della salvaguardia della gente comune.

Gli abitanti erano ben vestiti e a giudicare dal loro aspetto sano e le guance rosee erano anche ben nutriti, segno della prosperità del luogo.

Che contrasto rispetto a tutti gli altri posti in cui ho vissuto, rifletté Zoe ancora esterrefatta.

Impressionante! E alquanto ingiusto.

Zoe sentì un piccolo brivido percorrerle la spina dorsale.

Da quell'edificio entravano e uscivano ordinatamente, ben addestrate e affaccendate un notevole numero di persone. Sembravano termiti che in fila adempievano rigorosamente al loro dovere per difendere e far progredire il loro termitaio.

Zoe sospirò. Per un po' farò parte di questo gruppo, speriamo solo di non sembrare una formica tra le termiti se no la mia fine sarà assicurata. Non sono una formica kamikaze!

Osservando lo sguardo stralunato e demoralizzato di Zoe, Kieran si rese conto di quanto tutto quello che faceva parte della città, fosse per lei del tutto nuovo.

Probabilmente lei doveva essere vissuta in posti più rurali, lontano da tutto quello sfarzo e benessere.

<<È la prima volta a Es Alink, non è vero?>>

<<Non ci ho mai messo piede. Non ho l'abitudine di avvicinarmi alla tana del lupo, anche se ora l'ho fatto>> ammise lei ironicamente, continuando a guardarsi in giro attratta da ogni novità e stranezza.

<<È sempre così frenetica la vita qui?>> domandò meravigliata dal fermento indescrivibile di luci e persone.

<<No, direi che oggi è più tranquilla del solito>>.

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