Capitolo 2: Il Primo Incanto

38 12 16
                                    


A quelle parole una violenta scossa attraversò il baule, come se un'energia primordiale si fosse risvegliata. Luca, spaventato, balzò all'indietro.

"ok, che succede?" mormorò e la voce appena udibile tradì ciò che davvero provava in quel momento.

Giulia al contrario si chinò e senza esitazione fece per aprirlo, Il cigolio delle vecchie cerniere  risuonò per tutta la soffitta sollevando nell'aria una nuvola di polvere. Entrambi tossirono agitando le mani per scacciare quel velo di mistero che aleggiava tutto intorno. La soffitta era immersa in un silenzio quasi irreale. Le ragnatele ondeggiarono sulle loro teste e avevano tutta l'aria di un cupo presagio.

"Non ci posso credere..." 

All'interno del baule, adagiato su di una preziosa fodera in seta color porpora, c'era un libro e Giulia lo aveva appena evocato da chissà dove.

 Luca rimase a fissare incredulo la scritta dorata incisa sulla copertina, le sue mani tremavano tra il timore e l'eccitazione mentre lo osservava in ogni suo misterioso e incredibile dettaglio, il cuoio, i simboli arcani, Luca notò che sembravano pulsare di una luce propria, come se, pensò con inquietudine, quasi respirassero.

"come hai fatto?", poi esitò, la voce spezzata tra incredulità e paura "Sei davvero una strega?"

Giulia gli rivolse un sorriso enigmatico, un misto di complicità ed imbarazzo le travolse il viso. 

"Te l'avevo detto che ne valeva la pena" disse divertita, poi proseguì "beh comunque no, tecnicamente non sono proprio una strega..."

Ma erano parole al vento, Luca già non ascoltava più, non riusciva a distogliere lo sguardo dal libro. Era tutto troppo assurdo ed incredibilmente eccitante allo stesso tempo;

Così, mentre Giulia spiegava, che tecnicamente non aveva alcuna idea di come si usasse, che sua nonna era morta prima di poterglielo insegnare, che non aveva nessun potere speciale, l'immaginazione di Luca, invece, galoppava veloce in un turbinio di possibilità e nessuna ipotesi sembrava mai abbastanza folle. 

"Pensa, Giulia. Con questo libro... potremmo fare qualsiasi cosa!"

Giulia annuì con aria scettica "sì, ma come ti dicevo.." 

ma Luca era ormai oltre ogni logica, i suoi occhi brillavano di malizia "Francesca... che ne dici? potremmo trasformarla in un rospo!?"

Quell'immagine era troppo anche Giulia e così scoppiò a ridere, poi, improvvisamente contagiata da quell'ondata di entusiasmo, anche lei si lasciò andare alle più fervide fantasie, "potrei farti diventare famoso, un calciatore o una rockstar!" aggiunse

"Finalmente hai capito che cosa significa tutto questo, ti rendi conto?" proseguì "potremo passare ogni esame con un incantesimo" continuò Luca delirante "ti immagini? non dovremo più studiare tutta quella robaccia noiosa!"

Luca esclamò in completa estasi "potrò cambiare il menu della mensa e avere pizza e hamburger tutti i giorni, enormi hamburger!

Mentre il suo amico si perdeva nei suoi sogni di onnipotenza, Giulia, sfogliava le pagine incartapecorite. Ogni volta che ne voltava una, sembrava che il tempo nella stanza rallentasse. Le illustrazioni dei rituali erano strane, non appena le osservavi potevi giurare che si muovessero.

Dopo il delirio iniziale, infine, era calato il silenzio,

I due amici continuavano a girare le pagine del libro persi nei loro pensieri, osservando formule inquietanti che promettevano poteri sia meravigliosi, che terribili: lanciare fulmini, evocare spiriti, persino fermare il tempo.

Le cronache di NoxhavenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora