SIRIUS POV
Ero inquieto, impossibile negarlo. Deva non si era fatta vedere per tutto il giorno, e l'attacco di panico che aveva avuto ieri mi aveva messo addosso un'ansia che non riuscivo a scrollarmi di dosso. Da quando ci conosciamo, non l'avevo mai vista così fuori controllo, così... fragile. E non era facile per me ammetterlo. Lei, quella che aveva sempre avuto il coraggio di sfidare chiunque e qualsiasi cosa, si era sgretolata davanti ai nostri occhi, e non avevamo potuto fare nulla per aiutarla.
Ricordavo il momento in cui avevo cercato di calmarla, quando le sue parole confuse e piene di paura riecheggiavano nella stanza. "Vi farà male come a Layla" aveva gridato. Mi si era stretto il cuore. Non riuscivo a smettere di pensare a quella scena, alle sue mani tremanti, al suo volto pallido mentre crollava tra le mie braccia, priva di forze. La sua debolezza mi spaventava più di quanto volessi ammettere.
James, Remus, Lily, tutti gli altri sapevano che c'era qualcosa di più, qualcosa che ci stava sfuggendo, ma nessuno di noi osava parlarne apertamente. Io, invece, non potevo più stare zitto. Quel pomeriggio, nel nostro dormitorio, decisi di affrontare la questione di petto.
«Deva non sta bene,» dissi, rompendo il silenzio che regnava nella stanza. Gli altri mi guardarono, in attesa di capire dove volevo andare a parare. «L'attacco di panico di ieri... non è stato solo stress del momento. Quella ragazza non riesce a gestire tutto questo da sola.»
«Ne siamo tutti consapevoli, Sirius,» rispose Remus con il suo solito tono calmo. «Ma non possiamo forzarla a parlarne. Dobbiamo darle tempo.»
«Tempo? Non abbiamo più tempo, Remus! Quello che è successo a Layla sta per ripetersi, e Deva ne è consapevole. Ma sta cercando di tenere tutto dentro, e questo la sta distruggendo.» Mi fermai un istante, cercando di controllare la rabbia che stava montando. «L. non se ne andrà. Non smetterà di tormentarla. E noi, se non facciamo qualcosa, finiremo come Layla.»
James si alzò dal divano e si avvicinò a me, posando una mano sulla mia spalla. «Sirius, lo so che ti preoccupi per lei. Lo facciamo tutti. Ma spingerla a parlarne potrebbe solo peggiorare la situazione.»
«Peggiorare?» scattai, allontanandomi dalla sua mano. «James, non vedi che siamo già oltre il limite? Non possiamo continuare a fare finta di niente. Deva ha bisogno di noi, anche se non lo ammette.»
Lily, seduta accanto a Remus, annuì lentamente. «Ha evitato tutti oggi. Non si è presentata a colazione, né a lezione. E quando ho provato a cercarla, non l'ho trovata da nessuna parte.»
«Sta evitando il confronto,» aggiunse Peter, che fino a quel momento era rimasto in silenzio. «Non vuole parlarci di quello che sta succedendo. Forse pensa che possa proteggere tutti in questo modo.»
Quella frase mi colpì più di quanto volessi ammettere. Deva credeva davvero di poterci proteggere? O di doverlo fare? La rabbia lasciò spazio a un'inquietudine profonda. Non potevo permettere che si caricasse di quel peso da sola.
«Deve capire che non può fare tutto da sola,» dissi, più a me stesso che agli altri. «E se non vuole parlarne con noi, la costringerò a farlo.»
Remus si alzò di scatto. «Sirius, non puoi obbligarla! Forzarla a parlare potrebbe solo peggiorare le cose. Deve essere lei a volerlo.»
Sapevo che aveva ragione, ma l'idea di restare in disparte, a guardare Deva consumarsi, mi era insopportabile. «Non possiamo continuare a ignorarla. Non dopo quello che è successo.»
James sospirò. «Prova a parlarle, ma fallo con calma. Se la spingi troppo, potrebbe allontanarsi ancora di più. Ricorda di rimanere calmo, attualmente è instabile e non dobbiamo trasmettere agitazione.»
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Little Liar - Sirius Black
FanfictionDeva Highmoore porta il peso di un grande segreto riguardante la sua migliore amica Layla e, Sirius Black, cercherà di essere una luce nell'oscurità attorno a lei. "Non importa quante bugie dirai, non lascerò andare così velocemente"-Sirius Black "L...