CAPITOLO 8 ❤️

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Taylor

Durante tutto il viaggio eravamo rimaste in silenzio. Con il viso rivolto verso la strada, vidi la città passarmi a fianco. Ogni tanto mi girai verso la mia amica per verificare se si fosse tranquillizzata e la vidi osservare anche lei fuori dal finestrino.

Dopo circa dieci minuti l'autista si fermò davanti a un ristorante "The Golden Oak".

Scendemmo dall'auto e ci raggiunse immediatamente un cameriere. Era giovane, probabilmente avrà sui 25/27 anni, vestito con una camicia bianca abbinata a un panciotto e un pantalone neri. Ai piedi un paio di scarpe eleganti del medesimo colore.

"Salve, siete la Signorina Jessica e la Signorina Taylor?" Ci domanda genialmente il cameriere.

Gli mostriamo un sorriso elegante e io gli risposi "Salve, si siamo noi"

"Prego da questa parte" indicando con una mano la scalinata.

Io e Jess iniziammo a salirla. Gli scalini si potevano notare nonostante il buio grazie a dei faretti piantati nel pezzo di prato a fianco.

Arrivati in cima il cameriere ci portò a quello che sarebbe dovuto essere il nostro tavolo.
In lontananza notai subito che seduti lì vi erano due ragazzi.

Man mano che ci avvicinammo riuscii a visualizzare uno dei due. Aveva il viso rivolto verso all'amico seduto di fronte, i capelli erano di un biondo scuro, corti. Aveva indosso una camicia bianca che gli fasciava le spalle larghe.

Ci ritrovammo a qualche passo dal tavolo quando il biondo alzò lo sguardo verso di noi e il sorriso che aveva in volto andò scemando in un espressione seria

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Ci ritrovammo a qualche passo dal tavolo quando il biondo alzò lo sguardo verso di noi e il sorriso che aveva in volto andò scemando in un espressione seria. Stava guardando Jessica, la stava squadrando da capo a piedi; quello che penso fosse Ryan rimase a bocca aperta guardando la bellezza della mia amica.

Dopo aver visto l'amico imbambolato si girò anche l'altro ragazzo e i miei occhi caddero su di lui.

Rimasi a bocca aperta quando lo riconobbi.

Era lui.

lo scorbutico.

Lo vidi esaminarmi dall'alto al basso un paio di volte. Mi presi qualche secondo anche io per guardarlo. I suoi capelli neri erano tirati indietro; indossava una camicia nera, che gli fasciava alla perfezione quelle spalle larghe e le sue braccia muscolose, scendendo con lo sguardo vidi dei pantaloni eleganti neri, stretti in vita da una cintura del medesimo colore.

 I suoi capelli neri erano tirati indietro; indossava una camicia nera, che gli fasciava alla perfezione quelle spalle larghe e le sue braccia muscolose, scendendo con lo sguardo vidi dei pantaloni eleganti neri, stretti in vita da una cintura del...

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