Tu mi guardi attraverso,
come stessi scomparendo in un solo momentoMilano, 31 dicembre 2022
I giorni passarono e Andrea e Alma non si vedevano così spesso: le giornate lavorative passate in ospedale erano diventate parecchio stressanti e a volte si tratteneva pure a fare degli straordinari; Andrea,invece, era tornato a Milano per lavorare a nuovi pezzi, anche collaborazioni con altri artisti. Si erano sentiti per telefono poche volte, non erano più abituati come una volta.
Alma continuava a sentirsi con gli altri, era sempre stata attaccata a loro anche se vivevano vite completamente diverse.
Era arrivato capodanno e per l'occasione era stata invitata dai suoi amici su a Milano per festeggiarlo tutti insieme.
Si era portata il giusto per tre giorni, con l'aggiunta di un outfit esclusivo per capodanno.
Quando arrivò in stazione centrale, nel primo pomeriggio, venne accolta da Mario, con degli occhiali da sole e un cappellino a visiera per non essere riconosciuto troppo in giro.
"Ciao bella"
Si scambiarono un bacio sulla guancia e subito si rifugiarono in macchina, direzione casa Molinari.
"Come è andato il viaggio?"
"Bene dai, stranamente non abbiamo fatto ritardi o altro"
Una volta tornati a casa, Alma si sistemò nella camera degli ospiti.
Si fece una doccia calda per poi iniziare a prepararsi.
Si truccò, mentre Mario era seduto sul letto ad aspettarla, come ai vecchi tempi.
"Comunque è assurdo che ci metti così tanto per prepararti"
Rise, guardando l'ora sul telefono.
"Già non esco mai, in più è capodanno. Devo farmi un attimo carina, chissà quanti bei ragazzi ci saranno stasera"
Gli fece l'occhiolino dallo specchio.
Mario sorrise.
"Dici Andrea?"
"Ma sei scemo?"
Si girò verso di lui.
"Perché? Che ho detto?"
"Una cavolata gigante"
"Si vabbè Alma, non mi prendere per il culo. Ti conosco e vedo perfettamente lo sguardo che hai ogni volta che lo si nomina o ogni volta che ce l'hai vicino. È esattamente lo stesso di sei anni fa"
Alma tornò seria, non capendo davvero dove volesse andare a parare il suo amico.
"E con questo cosa vuoi dire?"
"Alma, non prenderti in giro. Ora che è tornato nella tua vita, credi davvero di volerlo ignorare?"
"Ignorare no, ma essergli amica e basta si"
"Quindi mi stai dicendo che non ti piace"
Deglutì a forza.
"Esatto"
"Guarda, io non ti credo. Puoi anche fottermi con le parole, ma sono gli occhi che parlano per te"
Dopo quella frase cadde il silenzio e Alma si rifinì il trucco.
"Ci sei?"
"Yes"
Prese il cappotto e la borsetta, seguendo Mario fuori casa.
Dopo un viaggio di circa quindici minuti in macchina, raggiunsero un palazzo molto alto, con tanti piani.
"A quale dobbiamo andare?"
Chiese Alma, una volta entrati nell'ascensore.
"All'undici"
Sgranò gli occhi e dopo una risatina del ragazzo alla sua destra, salirono su fino a casa di Matteo.
"Ciao!"
Alma corse ad abbracciare la sua coppia preferita che non vedeva da un paio di mesi.
"Abbiamo portato il vinello"
Disse Mario, salutando il suo amico.
"E io ho anche un pensierino"
Aggiunse la mora alle sue parole, tirando fuori dalla borsa tre vasetti di pesto.
"Sei una pazza! Ma sei arrivata oggi?"
Alma annuì, seguendo Valentina in cucina.
"Sono tutti in salotto, vieni amo"
Appena varcò la porta, un brusio di voci si espanse per tutta la stanza.
"Mia sorella è tornata a Milano!"
Le venne incontro Mirko, dandole due baci sulle guance.
"Come potevo mancare"
Passò a salutare anche Alessandro.
"Ehi"
Si girò e dovette alzare la testa per incrociare gli occhi di Andrea.
"Ciao"
Si abbracciarono, ma sempre con quel pizzico di freddezza nel mostrarsi insieme davanti ai loro amici di una vita.
"Eccoti!"
Si girò e vide Diego, che non perse nemmeno un secondo a dargli un abbraccio forte.
Prima di sedersi a tavola si andò a presentare agli altri invitati che non conosceva.
"Piacere Alma"
"Marta"
Le sorrise in modo strano e questo non sfuggì agli occhi di Alma.
Marta era una ragazza un po' più bassa di lei, con due grandi occhi azzurri e i capelli biondi.
Non l'aveva mai vista in giro, se non in qualche foto sul profilo Instagram di Valentina.
Alma non era quel tipo di persona che andava a giudicare senza conoscere, però quella stretta di mano e quel sorriso erano veramente finti. L'aveva proprio percepito.
Accantonando quella sensazione nei meandri del suo cervello, si andò a sedere alla grande tavolata che Matteo e Valentina avevano accuratamente preparato per quella festa di capodanno tra amici intimi.
Con Diego alla sua destra e Mario alla sua sinistra, i suoi pilastri di vita, iniziò a conversare anche con alcuni cari amici di Matteo che erano stati invitati per l'occasione.
"E quindi tu sei qui per?"
La voce di quella ragazza bassina si fece sentire tra le altre dei suoi amici, facendo calare un silenzio imbarazzante.
Di certo non si aspettava un'uscita così brusca da parte sua, da una parte perché non si conoscevano e dall'altra perché non era nemmeno il caso.
"Sono un'amica di infanzia"
Marta annuì, bevendo un sorso del vino nel suo bicchiere.
Ben presto, dopo aver intuito il disagio di Alma, Mario prese parola cambiando totalmente discorso e coinvolgendo tutti.
Matteo e Valentina iniziarono a portare gli antipasti, passando poi al primo e al secondo.
Fu una cena molto leggera alla fine, dove tanti amici che non si vedevano da molto tempo si erano riuniti.
Davanti ad Alma erano seduti Andrea e Marta, con affianco la coppia di casa e gli altri suoi amici, Disme e Vaz.
Non avevano smesso di parlare nemmeno un secondo e a lei dava molto fastidio come Andrea guardasse Marta, nonostante il suo "provare emozioni" per lui fosse totalmente ingiustificato.
Dopo il dolce, rimasta un po' in disparte visti i discorsi sulla musica e sul lavoro nelle agenzie di moda, decise di alzarsi e uscire in balcone per fumarsi una sigaretta.
Mancava qualche tiro ancora e lei guardava dall'alto della terrazza le luci della città.
"Tutto bene?"
La voce di Andrea la fece sobbalzare, facendole portare una mano al petto.
"Non volevo spaventarti"
Le sorrise.
"Tranquillo"
Riportò lo sguardo verso le luci luminose.
"Quindi? Tutto bene?"
"Ah sisi, scusami. Te?"
Annuì, accendendosi la sigaretta.
"Non ci sentiamo da un po'"
"Abbiamo avuto i nostri impegni"
Rispose lei, portando la sua attenzione al ragazzo accanto a lei.
"Sicura?"
"Si, perché?"
"Pensavo mi stessi evitando"
"Non è così"
Ancora una volta, Andrea annuì, facendo uscire il fumo dalla bocca.
Intanto dentro Marta li stava guardando: tutti avevano capito l'interesse che aveva per Andrea, nonostante lui non ricambiasse i suoi sentimenti. Si erano baciati una volta, in discoteca, ma erano entrambi ubriachi.
"Ma quei due?"
Indicò con un cenno del capo, rivolgendosi agli altri presenti.
"Lunga storia"
Si lasciò andare sulla sedia Mirko.
"Abbiamo tutto il tempo"
Incrociò le braccia la bionda.
"No no, è una storia davvero troppo lunga"
Intervenne Alessandro.
Marta scosse la testa, seguendo poi l'argomento che avevano fatto uscire subito dopo.
Andrea e Alma continuavano a parlare di ciò che avevano fatto in queste settimane.
"Io non voglio essere freddo con te"
La mora rimase un po' spiazzata.
"Con gli altri, dico. Lo so che quando siamo da soli non è per niente così, ma è come se ci vergognassimo di noi"
"Magari lo facciamo inconsciamente, nel senso, non ci siamo più visti né sentiti per sei anni e già è difficile metabolizzare per noi di essere ritornati nelle nostre vite, figurati farci vedere intimi come una volta con gli altri. Non lo facciamo apposta"
"A me non frega di cosa pensano gli altri"
"Nemmeno a me, è una questione tra noi due"
"Mancano tre minuti!"
Sentirono urlare i loro amici da dentro, che subito uscirono in terrazza per godersi gli ultimi attimi dell'anno e i fuochi d'artificio.
"10"
Iniziarono il conto alla rovescia, Alma vide Andrea mettersi di nuovo vicino a lei.
"9"
Una mano si intrufolò dietro la sua schiena, facendola scivolare sul suo fianco.
"8"
La strinse vicino a lui, facendole mettere una mano sul suo petto per reggersi dall'improvviso spostamento.
"7"
Gli sguardi di Mario, Diego e Alessandro non tardarono a posarsi sulla figura dei loro amici, ma loro due non ci fecero nemmeno caso.
"6"
"Ti prometto che andrà meglio quest'anno tra di noi"
Le sussurrò all'orecchio e lei non potè fare a meno che stringersi ancora di più al corpo tonico di lui.
"5"
"Non fare promesse che non sei sicuro di mantenere"
Lui sorrise, appoggiando il mento sulla testa di Alma.
"4"
"Non sarei tornato altrimenti"
La mora tirò su il viso, facendo incrociare i loro sguardi.
"3"
"La promessa che ti ho fatto quattordici anni fa la manterrò. Se è un per sempre, tornerò anche quando ci allontaneremo"
"2"
"E adesso sono di nuovo qua, non ti lascio Alma"
"1"
Le diede un bacio sul naso, facendo dei movimenti lenti sulla sua schiena.
"Buon anno!"
Furono interrotti dai loro amici che, con i bicchieri colmi di champagne, brindavano al nuovo anno.
Alma era rimasta abbastanza scossa da quel momento così intimo che avevano appena avuto. Si sentiva gli occhi di tutti addosso, perché erano stati davvero tanto vicini.
Scosse la testa, sorridendo e andando ad abbracciare tutti gli altri.
Quella serata bellissima finì con Mario che cercava di far parlare Alma a proposito di quell'avvicinamento insolito tra lei e il suo migliore amico.
"Niente che ti riguardi Mario"
Alzò gli occhi al cielo, sorridendo subito dopo.
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ALTAMENTE MIA | bresh
FanfictionAlma e Andrea sono amici da una vita, due anime completamente diverse e con due menti difficili da gestire. Si sono incontrati durante una partita di calcio e lì è stato amore a prima vista: una scintilla ha fatto accendere un fuoco enorme, provocan...